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Silvia Cingolani
Le 95 poesie di Silvia Cingolani
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| L'anima ringhia.
Da una museruola
latrato di rabbia.
Tradita dalla mente,
rigida, diffidente.
Turbinio di emozioni.
Uragano improvviso
travolge
razionali impalcature.
Cavallo ammaestrato
rompe il suo passo.
Redini
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| Stai da sola e sei felice,
nessuno mai ti contraddice.
Ma la sera nel tuo letto
chiudi il cuore nel cassetto.
Ogni tanto per distrarti
un po' d'amore vai a carcarti.
Grande amatrice, grande presenza,
ma d'affetto fai sempre
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| Sul manto maculato
segni di lotta.
Guerra di territorio
d'amore,
di sopravvivenza.
Sull'attenti
ad ogni rumore,
come chi sa
che non ci si può fidare
di niente,
di nessuno.
Due fusa ogni tanto,
ma sempre da
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| Urlero'
nell'assenza di me.
Quando il corpo
vincitore sorpreso,
e riconoscente,
si esprime
elettrico,
potente.
Resta in disparte
la ragione.
Solo spasmi
d' istinto,
di fiducia.
Lascerò
il controllo
a più
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| Solo una volta,
una volta sola
mi lascerò andare.
Scioglierò le catene,
quelle catene
che ho cinto
alle mie braccia.
Mi libererò,
di quel mago
improvvisato,
che non riesce mai
a terminare
il suo spettacolo.
E il
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| Accovacciata
su uno scoglio,
resto in balia
di un movimento.
Niente via di fuga.
Apro le braccia.
Come gabbiano smarrito
cerco il mio stormo.
Non mi aspetta.
Atavico istinto
mi guida
verso il vento
del nord.
L'aria fresca
mi ridesta dal
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| Qui non servono le sbarre,
come in un'altra prigione,
il delitto più grave
è d'aver perso la ragione.
Siam spogliati tutti quanti
dei vestiti e internamente,
siamo soli, abbandonati
non soltanto dalla mente.
C'è odore
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| Sono stanca di aspettare,
di soffrire,
di pregare.
La mia vita è allo sbaraglio,
di una verità
o di uno
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| Sul balcone,
interno
ai miei pensieri
ho appoggiato
una pianta d'hibiscus.
Un fiore
stamane
mi ha
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| Come vergini che portano
le farfalle nel castello,
incuranti del dragone,
sorridenti e libere
nella loro
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| Pelle scorticata
da artigli di memoria,
in me ormai radicata
senza fama e senza gloria.
Quell'ansia mia di essere
sempre pronta ad aiutare,
come tela che ho da tessere
da fare e da disfare.
Ho scoccato la mia freccia
ma da arciere senza
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Invia un messaggio privato a Silvia Cingolani.
| Offrimi solo carezze,
saranno le mie certezze,
Soffia sul cuore a scaldarlo,
un tepore così non potrò mai scordarlo.
Guardami dritta negli occhi,
guarda l'amore, lo so che lo tocchi.
Se a volte non so dimostrarlo,
è per
leggi
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| Seduta alla stazione
aspetto il treno
della delusione.
Arriverà da lontano,
senza avvisi.
Lo zaino vuoto,
le
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| Povera mamma, quante volte
ho sentito il tuo pianto,
con i clienti
nella camera accanto.
Io ero già in te
e
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| E l'anima scioglie i capelli,
corre su prati fioriti.
Nell'aria frizzante del mattino,
si disseta di fresca
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| Urla, insulti,
parole a motore,
un'ambulanza
strilla il suo dolore.
Nel caos infernale
di una rotatoria,
ricordo
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| Fronde di pino rumorose,
irreali movenze,
vento indeciso
scompiglia
capelli ed emozioni.
Sola con i miei spettri,
di
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| Siamo soli.
A te confido
me stessa,
bianca scenografia
dei miei pensieri.
Da attore di realtà
recito in play
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| Basta uno sguardo
entri nei miei occhi.
Basta una parola
entri nella mia bocca.
Basta un abbraccio
entri nella mia
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| Vedo piangere una bimba
che non vuole più giocare,
ma la mamma premurosa
la riesce a consolare.
A me madre di
leggi
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95 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 80.
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