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Silvia Cingolani
Le 95 poesie di Silvia Cingolani
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| Vorrei non appoggiare la schiena al passato,
ma raddrizzarmi e sapere che lui c'è.
Vorrei avere il vento nelle vene
e piena di leggerezza,
sfidare la gravità della vita.
Vorrei essere un albero,
ogni anno più bello e
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| Sono i miei occhi
sono il mio cuore,
sono più profondi
di ogni dolore.
Son specchi in cui vedo
la mia parte migliore.
senza giudizi
solo pieni d'amore.
Sono la purezza,
sono la meraviglia,
semplicemente
sono gli occhi di mia figlia.
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| Sono grande ormai,
crescendo ancora
arriverò
fino a toccare il cielo.
Primavera mi veste,
di foglie nuove
e fiori profumati.
Tutto sembra facile.
Poi frutti estivi,
così dolci e invitanti,
pasano su me,
e mi riportano
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| Abbarbicata su una roccia,
lontana
da quotidiani pericoli.
Protetta da rovi,
terribili,
fedeli.
Spaventata,
mimetizzata,
cresce lì
la piccola delizia.
Mi allungo
mi sporgo,
rischio
mi pungo.
La prendo.
Estrapolata
dalle sue
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| Non ho scelto io
questo sangue
che mi esplode
nelle vene,
quelle mani
che mi hanno toccato,
quella bocca
che ha violato
il mio corpo,
devastato
la mia coscienza,
dannato
la mia anima.
Avevo diritto
all'amore normale,
invece mi dicevi
che
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| Laggiù in fondo,
proprio dietro all'istinto,
risiedono in stallo
tutte le emozioni.
In forzata apnea
attendono
uno spiraglio di ossigeno,
una mano forte
di unghie decise,
affilate a lambire
quel sottovuoto assassino.
Ma
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| Quel dì la maschera
guarderà in faccia
il suo viso.
Insieme piangeranno.
Insieme rideranno.
E la guerra
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| Sarai la mia dannazione.
Annegherò
i tuoi figli mai nati
nel mare senza vita
dei rimpianti.
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| C'è tutto il paese
dietro occhiali da sole,
ci vorrebbero due chiese
per contenere la mole,
di questi abbracci pesanti
queste pacche sulle spalle,
tutte date coi guanti,
ma che accompagnan solo balle.
- Forza, coraggio
bisogna andare
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| E mi ritrovo
a fissare il cielo.
Oggi è troppo terso.
Aspetto.
La nube scura
non tarderà.
Pioverà così tanto
da colmare
il fiume del tempo.
Si romperanno
quegli argini
di piccoli arbusti,
senza radici profonde.
E
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| Di chi è questa vita?
Come spettatore muto
vivo
questo grottesco film.
Burattino nudo
legato
da fili dorati,
manovrato
controllato
da una mano forte,
irraggiungibile.
Ora basta!
Prendo in mano la regia.
Scriverò il
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Invia un messaggio privato a Silvia Cingolani.
| Davanti al mare
increspato d'incertezza,
il fruscio di bandiere
annuncia bufera.
Presagio di pericolo.
Sull'attenti un lampione,
acceso a intermittenza,
infonde coraggio.
Distante da me
mi guardo sfiorare
la schiuma d'acqua,
le
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| Dieci passi.
Tanto durava
il tempo donatomi
per guardarti.
La finestra della scuola,
palcoscenico
dei miei sogni,
era vestita di tende
color verde speranza.
Fiero come guerriero
ogni giorno passavi.
I miei occhi
imploranti
bramavano
un tuo
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| Pensieri,
maledetti pensieri.
Padroni
di questa notte.
Sento addosso
le tue mani forti.
Sento negli occhi
il tuo sguardo penetrante.
Solo il tuo nome
conosco,
ma non riesco
a dimenticare
il tuo profumo,
che vorrei
inebriasse la mia
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| Pochi giorni,
pochi giorni ancora,
splendide
creature del sole,
avrete la forza
di girare
e rigirare
verso l'unico
vostro amore.
Dignitosi
accettate
il vostro destino.
Inebriati dal calore,
traboccanti
di oleosa vita.
Allegro
è il
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| Parole leggere
come petali di rosa.
Parole pesanti
come pietre di fiume.
Parole urlate
alla miseria della vita.
Parole colpevoli
di rabbia antica.
Parole logore
scolorite dal pianto.
Parole scritte
come unica salvezza.
Sono le mie
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| Oggi il TAVOR non lo voglio,
mi ribello all'infermiera,
aspetterò qui con orgoglio,
disegnerò la primavera.
Son pulita e profumata
per la mamma mia adorata,
che al telefono ieri ha promesso,
di venire a trovarmi più
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| E' stato lì,
proprio in fondo
al bicchiere,
che la tua anima
era nuda,
fragile,
spaventata.
Ho visto
la sofferenza
beffarsi di te.
Lei è più forte,
corrosiva,
dei gradi alcolici.
Barcollante angoscia
tra il bene
e il
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| E in quell'angolo
nessuno guarda.
C'è una tenda leggera
parvenza d'organza,
che rivela all'impatto,
durezza
di marmo granito.
Lì è nascosta
la mia faccia,
le lacrime,
la solitudine.
C'è il vuoto.
Denso
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| Un solo Dio
ha l'amore supremo.
Suo figlio
venne tra noi,
per noi,
come uomo.
Per tutti
ha avuto amore.
Non ha
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95 poesie trovate. In questa pagina dal n° 41 al n° 60.
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