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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Maria Francesca Barbaria
Le 122 poesie di Maria Francesca Barbaria
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| Era il cigolio della vecchia finestra
dietro il vento impettito,
a richiamare piccoli sguardi
distratti.
Era un raggio di sole
a stupire manine in preghiera,
dove i freddi piedini
cercavano ristoro.
Era l'antico orologio
sulla parete
che
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Nell'aria cupa
aleggia un incanto
di gocciole fitte,
che odorano
di reminiscenze
passate.
A tratti,
lo sguardo si perde
nel fragore
che spezza il silenzio
dell'animo
e poi d'un tratto
schiarisce
di freschi acquerelli.
E' una
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Quattru casi vecchi
e genti anziana,
è chistu u paisi
di la Diana.
Basta nca hannu
u casteddu saracinu
e a chiazza granni,
ma i picciotti unni su?
Su partuti in cerca
di travagghiu,
dda, in Altitalia,
picchì cca
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La sera avanza
nell'ombra del meriggio
e il sole bacia silenzioso
l'orizzonte.
Dal mio rifugio
osservo il
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Ricordo quel fluttuare
piangente di foglie
in fondo alla via,
il suo folleggiare di rami
sotto la luna
e il fremito lieve
della sua chioma
al soffio di tramontana.
Lo ricordo spadaccino,
sfidare coraggioso
la bufera della notte
o
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Piovono foglie morte
sugli acquitrini solitari
del pettirosso,
sulle panchine fredde
dei giardini,
sui viali disertati.
Piovono foglie morte
sullo sguardo curioso dei bambini,
dietro i vetri delle aule.
E il vento disperde in mucchietti
i
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Su quella via riconosco
i miei passi snelli,
camminare d'amore
lungo l'abbraccio forgiato
d'emozioni vibranti,
di sospiri passionali,
di baci ardenti
E il vento sfiorava lieve
il nostro gemito,
profumato di muschio,
fra le foglie
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| Docili i miei pensieri si adagiano su uno squarcio di cielo rossastro
Che chiude colline di pascoli e armenti, di voli di rondini,
di foglie luccicanti
E la sera ridiscende tardiva dall'orizzonte,
lungo i pendii e le pianure, sulle terre fresche
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| Uno spicchio di luna si affaccia a ponente
e sul mistero soffuso s'inclina,
Bacia ombre allungate e distese,
Schiarisce solchi di terra fresca, d'erba recise
Si arrampica timida, su muri scalcinati d'antiche dimore
Su spiragli di vita
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D'acqua turgida,
le minacciose nubi
ripercorrono il cielo
e l'animo
come venditori chiassosi
di ricordi,
con il vento che soffia...
fra le disarmate foglie.
È
l'addio nostalgico
alla vita,
di un tempo plumbeo
che irrompe,
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Note di un piano
che scivolano sui miei pensieri
ingialliti
come le pagine
di un vecchio libro
sgualcito
Note nostalgiche,
che scivolano sull'asfalto
bagnato
mentre il mio passo
si affretta veloce,
al riparo da questa pioggia
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D'azzurro dipingi i miei occhi
come mare d'estate
che m'inonda del tuo tenero mondo,
del tuo sguardo cristallino
immerso nel fiore rosso di geranio
che porti alle mie narici
e poi alle tue...
M'invita alle curiosità innocenti
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Parole d'amore
sussurrate dal nudo abbraccio
dei nostri corpi
che
l'onda invade di refrigerio
spumeggiando sui nostri animi
insabbiati
Provo l'ebbrezza del mare
sul mio corpo
mentre la mia bocca disseta
l'arsura dei tuoi
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Nel vento si culla il grido dell'umano destino
affiochito si arrende alla vita fuggevole
che d'illusioni i docili occhi muta in lacrime
Nel vento volano i sogni delle umane speranze
che leggiadri si adagiano fra nuvole bianche
di cieli
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| Come viscidi serpenti
Si attorcigliano alla vita
Di chi è fragile
Offrono la mano al fratello
Con astuzia
Sorriso
E gentilezza
Indossano camice pulite
Di perbenismo
Per nascondere il loro
Malcostume
Ma sono demoni neri
Che
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| Lì,
dove fluttuano le querce antiche
riposa il nostro amore
di respiri e silenzi
Freme di un pianto
che sale alle arieggiate cime
fulgide di sole
dove rifuggono
i miei occhi spenti
da lacrime che anelano amore
Scorrono docili e
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Maria Francesca Barbaria.
Questa notte
cerco i versi d'amare
che mi fanno gioire
nell'animo spento,
quell'animo
che attende da tempo
la nuova poesia che è in me.
La
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| Di grano maturo e fieno
si riempie il respiro
quando le verdi arie ingialliscono
sotto un sole durevole
che all'imbrunire si mitiga di menta
e petali di rose sparsi come tappeto
lungo le vie profumate a festa
Gli altari adorni di fiori e
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| Echeggiano nostalgici i rintocchi
dell'Ave Maria al tramonto
sollevano un volteggio fitto
di rondini attorno all'antico campanile
e lo svolazzo impazzito di passeri
dai nidi gremiti alle cime verdeggianti dello spiazzo
Delle campane
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| Giornate di Maggio,
che trascorrono silenziose sotto il sole già caldo,
il venticello trasporta nell'aria
le fragranze dei fiori, fresche di profumo.
Ai fili dei balconi dirimpetto dell'antica via
dalle vecchie case ristrutturate,
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| Colline dalle forme quiete
come tante smarrite pecorelle,
timide si sdraiano
sotto un manto turchese
d'acqua marina riflesso
un sole picchiante li sbianca,
forgiando profumi e colori
che la brezza mite del mare
disperde
Sentieri
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Immobile,
dietro le grate
della mia giovinezza
ammiro
il sorgere nitido del sole
dietro i monti,
lo accoglie un cielo pulito
che abbraccia i suoi colori splendenti
Parvenza sapiente,
come il grembo di una donna
che accoglie il
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Ammirandoti luna
mi sveli i desideri del cuore,
nascosti fra le intemperie
del patire
e
nel dolce dormire
di sogni inquietanti,
dove la morale dell'essere
al risveglio ne copre
e rasserena gli istinti
A te,
ninfa argentea di timida luce
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Amore antico,
messaggero di ricordi a brandelli
infranti dal tempo
che non mi appare più niveo,
ma solo
struggente e fugace
come un fragoroso acquazzone...
Ora,
mi nutro dell'amore
vero
che non conosce tramonto.
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| Dolce quiete sprigionano le ombre cupe
del fogliame aghiforme
che pende
immobile, silenzioso
nella notte fonda
nessun palpito si ode
nell'intimità del pino
rigoglioso
nessun respiro nell'aria,
solo il silenzio apparente
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| Snuderò il viso dalla maschera della falsità,
ne indosserò quella dell'ipocrisia
Costrizione forzata
per sentirmi uguale agli altri,
uguale in cosa?
Consapevole d'essere frammento
della massa
in quest'era facoltosa
di
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| Risalgo le stradine acciottolate che odorano d'antico,
portano tutte alla piazza grande
mi riconoscono nelle scarpette
allegre e spensierate
di una bimba
gioiosa e salterellante
ogni ciottolo è compagno della mia memoria,
è una
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Giorni di vita
senza respiri d'emozioni
sprofondano nel quieto vivere,
monotonia che non vorrei assaporare,
quando l'ombra di te
emerge
come onda spumeggiante
di un mare apparentemente calmo,
quando l'onda m'inonda d' un tratto
del
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| Senza meta il mio vagare
fra i sentieri tortuosi e oscuri dell'anima
che non portano al niente,
alla ricerca del senso
che non trovo
Inciampo fra i sassi
e le sterpaglie dei sentieri deserti
lento è il mio cadere,
penoso il mio
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| Gelide mattine invernali
riflettono pezzetti di cielo grigio
sui vetri di vecchie finestre
reduci da stagioni passate
gocciolano d'acqua piovana
specchio di ricordi risvegliano
emozioni infantili,
trovano la stessa terra spoglia
che arde
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122 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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