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Dany Blasi
Le 590 poesie di Dany Blasi
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Piccoli e indifesi Angioletti Gialli,
dono dell'immenso volo senza ritorno,
dal Dio dell'Amore...
E svelate prima dell'ultima Ombra
agli occhi bugiardi e cuciti,
la suprema e universale bellezza.
Si... come la tribale danza
nell'abisso verde
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Eri vento di libeccio e di maestrale,
eri rupe che scendeva verso Rive
abbracciate dall'assolato Raggio
e baciate dall'Onda Mediterranea.
Eri pelle bagnata dal Mare,
e toccata dall'Oceano d'argento.
aperte alle finestre dell'immenso.
Vela
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Batte il pendolo distratto
e muta ogni sorriso,
asciuga ogni perla di lacrima
e scolpisce ed erode
ogni midollo e costola di Roccia.
All'Estate è seguito l'Inverno,
dopo la tempesta l'arcobaleno
a ponte ha attraversato l'aria,
sfumata
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E tra le mura dell'eco
immobili e nude,
lo senti suonare nell'onda.
Si... e vibra allo stelo canuto
e brilla nel sogno d'argento,
dall'ombra cucito
nell'incanto del bianco silenzio.
E urla, stride, scuce,
racconta e sorride
e
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I vostri nomi già chiusi
tra le valve dell'oblio.
Tra la Storia senza pagine e memoria.
Pallida e sola,
dai corvini capelli sciolti sulla nuca,
allungati fino alle dita dei piedi,
ti credi libera e immersa
nell'eco dell'ombra obliqua e
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E tu apri le cucite palpebre
e guarda, guarda!
Cosa? Dove? La Luna, la luna!
La Luna? Si -è inciampata-.
mentre velata e pallida danzava,
con i suoi capelli di neve e d'argento
sciolti nell'ombra del mistico vento.
E' caduta nel
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Panacea celeste
vive ai margini
del trascendente silenzio,
in bilico tra immagine e sogno.
Nei passi allungati
cerca unguento d'ambrosia
nel respiro alla Fonte
e sulla roccia canuta e d'argento
scavata ed erosa- immobile-
dal raggio del
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Si... a noi
che abbiamo la bocca imbevuta
di mille ed effimere parole.
Ma veramente tu sai cos'è l'Amore?
No... non solo quello scritto
d'argento e flebile vento
che vola tra miele che cola
dai baci Perugina.
Ma quello d'ogni
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Mani piccole e profumate
di latte e sole,
ridono al celeste respiro
scucito dal vento e lasciano il filo.
Strisce dipinte nei coriandoli
accesi dai mille colori-
La meraviglia spalanca
le mute palpebre dell'ombra.
Palloncini danzano e
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E dentro nel midollo
piove, piove e piove.
E' un mare d'ombra,
senza argini e orizzonti.
E'ormai un flebile pianto
senza più parole.
E dimmi Amore... come asciugarlo?
Non lo vedi che a sera
anche il gravido Sole piange?
E' ormai un
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Se tu sapessi Mamma,
com'è assordante stamani
il silenzio nell'urlo degli Ultimi.
E come nell'eco rimbomba
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Appesa tra le ciglia dell'alba,
al verde di smeraldo spalancate.
Rive e rive senza orme,
nell'eloquente silenzio
della bianca e nuda sabbia.
Giù,giù e ancora giù...
fino alle cicatrici cucite
all'ombra dei granitici
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In un solo istante,
al potente soffio
mi raggiungi ancora...
ai maestosi fianchi
del Mare Chiaro,
-mi trattieni e prendi-
Nell'ombra allungata e sola,
ad una ad una accendi
Ogni mia luce spenta,
dall'oblio del tempo.
Sulle pietre remote e
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Il bene non è un abito
tempestato di brillanti e lucide parole,
da vestire nell'effimera voglia del Sole.
Nè un TVB tatuato
a caratteri cubitali e rossi,
con l'inchiostro di china già usato,
sulla pagina di un anonimo libro,
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Nello strazio urla:
...è un inganno!
Tra Paradiso e Inferno
Svuota le tue mani dagli orpelli
Nudi d'ambrosia e seta.
Cadono i tuoi pesanti piedi
nel liquido cemento di un sogno.
,Fino al fondo, più fondo del
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E com'è caldo e liquido
il brivido che freme e scorre
Nel Verde Mare dei tuoi pensieri
e precede dell'onda il bacio
Sulla tua amata e fertile Terra.
Tra le turgide e bianche vene
-di Pelle e Sole-
Dove la smarrita Vela
nell'ancora al
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Dany Blasi.
Scolpito di Sangue e Sole
batte e batte,
nel primordiale suono.
Tra la viva carne del Cuore.
Senza piaghe di tempo e dolore.
Tra le pagine d'alabastro
immobili e mute.
Nelle rughe della deserta riva
affamato si nutre
di memoria e
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A te che di Mare e Brezza
mi sei da sempre
nell'Oltre cucito tra le ciglia.
A te che mi sei stretto
nel fianco scavato
dall'Onda del Silenzio.
A te che mi sei carezza
mentre dormo.
Nell'ultimo bacio di un Sogno.
Sei la mia Notte e il mio
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Aria. Cielo. Mare...
Aria da respirare- Elemento primordiale-
Fiume di magma che perenne arde
e rovente scorre nel delta scavato dal Sole.
Maestoso Cielo. Dove l’implume uccello
la prima volta inciampa
e “VOLA!”
Amniotico e largo abbraccio del
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Aghi di pioggia e gelo
di sale e sangue bruciano dentro.
Sotto la morta e sollevata pelle.
Dal bugiardo tempo.
Scaglie di Diamante e Luce
brillano opachi sul Chiaro- Fondo.
Ricamano collane di false e riflesse Perle.
Danza viva nell'Aria.
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Emozionatevi...
nel canto leggero che soffia
e sulla pelle vola di un'allodola.
Nella musica che lascia spalancare
Ali di Mani e Mani, ad abbracciare l'aria
che all'unisono suona e danza.
Nel ribelle vento che furioso urla,
nell'onda di spuma
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Due calici diversi,
per forma e per colore,
brindano ebbri e colmi.
dello stesso etereo
e Divino nettare.
Ieri, oggi e domani
è scambio di pelle, vene,
"aria e sangue".
Si... per sempre.
Così diversi e così
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Senti? Lo senti?
Nell'afono schianto,
sulle palpebre nude della gente,
il silenzio della neve che scende?
Sugli abiti di pelle e d'assenzio,
cuciti dal'effimero Nulla.
Fino al bianco midollo.
Tra le palpebre nude della gente.
E' la neve!
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Poesia che d'aria respira
nelle oniriche immagini,
tra gli anelli di fumo e di seta,
spinte dall'onda del vento.
Poesia che di fuoco arde e brucia,
tra le vene accese
e nel cobalto di Rosa scucite.
Sulla scia di miele e di spuma,
tra le Vele
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"Fiori di Papa"
chinano vive corolle,
alla terra che nell'eco
del gelido suono
"chiama".
Unguento
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E quando le Anime si abbracciano...
svanisce ogni distanza,
nel silenzio muore ogni verbo e nome
e si sciolgono lacci e catene,
si rompe ogni argine e diga
e l'Anima esonda nell'onda viva dell'altra,
per respirare ancora e
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Fra carne e cielo
Il tuo alito dietro di me.
La tua ombra non ha seguito
il mio passo di vento
Allungavi mani fatte di carne e cielo
Ti sei voltato
nelle orme profonde del deserto.
Pugni di sabbia scivolavano
dalle tue dita d'ambrosia.
E ti
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Lenta cade la neve
Si scioglie sulla pelle arsa
L'aria tersa nelle viscere entra
Respiro. Nelle ali ferite del tempo
Entro nella clessidra del silenzio
Ascolto e mi sento
Amo e nell'incanto vivo
Del vagito di una diversa notte
Nella meraviglia
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Risuonano afone campane
Rimbalzano fra luci di gomma e gelo
E'nato? Chi? L'eterno sogno del principio senza fine
Fra lune spoglie e sanguinanti stelle
Piangono malefiche prefiche di nero vestite.
Nell'aria l'eco muto si riflette
Brancolano
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Santu Franciscu
Granni protettori da Calabria.
Di granni e piciriddri
"Tu si lu sacru Mantu"
Naviga cumu barca
Supra aru granni mari.
Franciscu tu si lu Santu
di Paola nativu.
Di picciriddru a Paola si crisciutu.
Quannu Vienna ccu
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590 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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