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Dany Blasi
Le 590 poesie di Dany Blasi
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Nel vortice
dei mille dipinti
colori
a sera...
nei vasti orizzonti
il vermiglio sole
all'immenso
indaco cielo
lentamente muore.
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Non solo
rosse bocche
umide di rugiada
da baciare...
non solo pelle
di bianca
e carnale luna
da accarezzare...
e occhi dipinti
di rossa brace
dalle ardenti scintille
del Sole.
Non solo femmine
dalle lunghe tiziane
fluenti
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Il tuo nome
è chiave d'oro
delle magiche porte
del mio cielo.
E' sussurro
degli Angeli
dolce carezza
che l'anima scalda...
delle notti inabissate
nelle oscure tenebre.
E' boreale alba
e tramonti di divampante
fuoco
e terre dai
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Le tue radici
nella mia terra
hai affondato
e della mia linfa
ti sei sfamato
e nutrito...
Sotto
la tua grande ombra
stremata
ho riposato...
il melodioso canto
degli uccelli
estasiata
ho ascoltato...
Il tuo grande Fiume
e le sue
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La felicità
è scavare
dentro
la tua atavica
roccia
frammenti
di diamante
del Sole.
La felicità
è quel caldo respiro
della sera
impregnato
del tuo folle
odore.
E' quell'eterno
attimo d'amore
che
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Vellutati sogni
rivestiti
della danza
dei colori
dipinti
dai vermigli coralli
nel profondo ventre
del tuo immenso
oceano.
Sogno...
noi due leggiadri
danzare
nei profondi fondali
fra il melodioso
e inebriante canto
di magiche
e dolcissime
leggi
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Sei l'antica fiaba
che i bimbi
a sera
ascoltano
incantati.
Sei il magico
sogno
con dentro
quella strana
e diversa luce...
e agli albori
del mondo
il nuovo giorno
d'immenso
risplende.
Sei cielo
sei pelle
viscere e sangue
che di
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Dietro occhi
di stelle
impregnate
aghi
di rovente fuoco
trapassano
le tue smarrite
e ferite lune.
Cercare
nella nera polvere
delle tue nascoste
ombre
di quella lunga
e fredda notte
nelle remote e vuote
stanze
il sorriso
di un immenso
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La tua cieca
indifferenza
recide
fiori appena
sbocciati.
La tua rabbia
uccide
nicchie di cristallo
che vivono
di Luce pura.
I tuoi mostri
tagliano
con lame di piombo
i tuoi pensieri
più dolci e sinceri
e i tuoi stretti
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Scende veloce
quel liquido
che la mente
annienta
e il respiro
brucia...
nel regno delle ombre
inabissa il sole
e dalla gola
alle viscere, caldo
velocemente
scende...
il tuo rogo
quella piccola
scintilla accende...
infido e
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Ebbra di te
cerco il nettare
della tua essenza
e dalla tua calda
pelle
bevo, mai sazia
a migliaia
le tue danzanti
stelle.
Navigo
in oceani
senza orizzonti
e limiti
con il tuo vento
libero e leggiadro
che a poppa
soffia
e spinge
e
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Pelle di miele
e d'ambra
vestita
dal dolce respiro
nei giochi
dal cielo baciati,
nel sole dipana
i suoi mille
accecanti colori...
Nelle promesse
primavere
piovono
mille petali
d'inebrianti fiori
e sulla terra creano
coltre
di magica
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Oltre
ogni effimero
sguardo
nell'apparenza
il volto
della vera essenza.
Oltre
il profondo respiro
degli oceani
gli orizzonti
senza limiti
dei sogni...
Oltre gli abissi
delle oscure tenebre
il risalir verso
l'immensa
e penetrante
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Il sole
d'inebriante luce
del giorno
i suoi figli
nutre...
Le sue voglie
consuma
negli amplessi
dei penetranti
e caldi raggi...
E all'alba nasce
e a sera
nell'arco di un istante
muore...
e nei suoi strani
giochi,
abile amante
a
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La tua immensa
Luce
penetra e inonda...
e sotto la tua ombra
mi nascondo.
Nel tuo vento
io sono
leggiadro e limpido
soffio.
Nell'assolato deserto
ombra
nell'oasi.
La tua fertile terra
da innaffiare
per un giorno
d'Estate
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Volano
gli uccelli a Primavera
verso nuovi limiti
e sconosciuti orizzonti.
E si aprono
le celestiali
e primitive danze...
Di nuove piume
si rivestono...
e dei mille e diversi
colori...
di quei caldi e luminosi
raggi, che penetrano
il
leggi
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Dany Blasi.
Gesù oggi
alla mia porta
tre volte hai bussato...
Eri appoggiato
in quell'oscuro
angolo
di ombra e morte
lacero e confuso,
dal mondo dimenticato...
i tuoi occhi
fari nella mia notte,
diamanti senza luce,
cieli senza più
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Stilare il verso
per quel caldo
e profondo respiro
dell'umano ventre
che si chiama
vita, dolore,
gioia, ribellione
e amore.
Non per l'altrui luce
oscurare
ma per la bellezza
del suo fragile fiore
immortalare...
e quel solitario
leggi
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I tuoi smarriti occhi...
farfalle in cerca
del fiore...
nelle attese primavere
dai vermigli tramonti
e voli di rondine
nel cielo
della calda sera
di una promessa
estate.
Le lucciole
illuminano ancora
i nostri boschi
pieni di rosse
ed
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Elì,Elì,lemà sabactàni?
Dal respiro di Morte
il figlio di Dio
Risorto.
Elì,Elì,lemà sabactàni?
Dagli abissi
delle tenebre
alla luce
il figlio dell'uomo
Rinato.
Il figlio dell'uomo
nel
leggi
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Donne dai volti
senza nome
aprono
le danze
delle Ali già negate,
angeli all'ombra
dei sublimi desideri
del caldo vento
dell'amato Sole.
Lasciano mute
orme di sangue
sulla sabbia
rovente
di quel sofferto
e infinito
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Il trasparente e cristallino
indaco cielo
al calar della sera
non si può
d'ombre oscurare...
Il cielo all'alba
nudo
si riveste d'abitii
di Sole
degli antichi e dipinti
colori
dei Celestiali Fiori
di quel caldo e intenso
respiro
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Tu che nell'oscure
ombre della sera
con l'eloquente
tuo silenzio
lentamente e dolcemente
entri...
Il tuo laccio
forte stringe...
fino al mio cielo arriva
e tutto l'universo
avvolge e prende.
E quella silente
e misteriosa luna
urla il tuo
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Di te...
nel calice della vita
bevo la tua dolce
essenza...
e di te
bramo
ogni momento
la presenza.
E come Lazzaro
di Betania
per risorgere
nei giorni di morte
e dolore...
e nutrire
l'affamato ventre
cerco nei tuoi
sconfinati cieli
e nei
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Urla il silenzio
il nome tuo
e il cielo s'apre
e sgorga
il bianco latte
della dolce
brama...
E ti cerco
nelle secolari
perenni rocce,
cattedrali di pianto
e a fuoco
incido il tuo nome
sulla mia pelle...
a sera m'immergo
nel tuo rosso
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L'Eco
intenso
dentro sento
della soave Musa
persa nella voce
dei secoli
nel vento...
Varco
la maestosa Porta
del tempo
fregiata d'Oro
e di sole dipinta...
ora negli abissi
dell'umano oblio,
ormai lentamente
a morire
il suo
leggi
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Il cielo
all'alba si riveste
del velo d'oro...
e d'indaco e rosso
a sera
nei voli di rondine
danzano
i sorrisi dei sogni...
La penetrante luce
a illuminar
le nefaste ombre
sulla terra...
Refolo caldo
spinge vie
l'ultime nere nubi
e
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Cos'è questa possente
voglia
che il cielo
bacia
e la pelle brucia
e l'anima ribelle
come docile Agnello
rende...
e a te dolcemente
nelle ultime luci
della sera
s'arrende.
Cos'è questa calda
brezza
che alita soave
che
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Io e te
vicini e distanti
allo stesso Sacro
Calice colmo
del nettare
di Sole
le arse bocche
bagniamo.
Sotto la stessa
secolare quercia
vicini e distanti
alla sua ombra
le membra
riposiamo...
Io e te
uniti come tralce
alla sua
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Gli ultimi gabbiani
cercano riposo
nelle isole dei sogni...
dal tramonto
cavalcati
e dai suoi rossi
e possenti
cavalli alati...
nella sera
caldo
il richiamo
del tuo ardente sole
e di quel dolce e soave
ultimo pensiero...
che come
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590 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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