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Giancarlo D’Ortenzi
Le 43 poesie di Giancarlo D’Ortenzi
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Sussulti improvvisi ti strappano a me,
brandelli di vita s'inseguon violenti,
come puledri imbizzarriti nella bufera,
respiro affannoso interrompe le lacrime,
chiudi gli occhi sul mondo... per sempre!
Lascio la tua mano ossuta ormai senza
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Vivere stringendo pensieri
legandoli con fili di ricordi,
serrando il cuore per non
farli sfuggire.
Contare granelli sabbiosi
di clessidra di tempo, sentirli
cadere con tonfo di morte,
boato nascosto dall'io passato.
Veder d'improvviso lo
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Dense nubi di umido tepore
avvolgono l'intimo pensiero
che viscidamente sfugge al
controllo dell'io.
Pensieri sfuggenti ballano
come folletti impazziti tra
verdi ricordi e rinsecchite
promesse, pronti a ghermire
l'animo esausto.
Svenimento
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Volare libero sul mondo,
librarsi come dolce farfalla
sospinto da brezza leggera.
Guardare il mondo dall'alto
trasformato in brulicante
fermento di pensieri.
Salire su vette innevate,
sferzate da venti che dissolvono
nubi e parole, che nettan le
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Luce riflessa dal tuo volto,
ombra segnata sulla nuda
terra, fuggente alla mano.
Raggi di luna han colorato
le tue gote,
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Abbandonarmi tra le braccia dell'oblio,
nettar lo spirito da scorie di razionalità,
lasciare la mente vagante in lande solitarie.
Cielo infinito su pascoli verdeggianti e dorati,
brezze trasportano frammenti di poesia in
continuo fluttuar,
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Guardo il mondo dall'alto dei miei pensieri,
globo brulicante di ricordi, speranze e amore.
Libero la mente che vaga come gabbiano alla
ricerca di preda, pronto a tuffarsi sul dolce
pescetto, rubandolo a delfino.
Brezza soave trascina lento e
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Lampi d'improvvisa follia straziano
l'animo mio, disgregandolo in atomi
d'energia viva che si disciolgono in
acqua di mare.
Sole ardente vaporizza molecole
d'essere donandole al vento del
sapere per arricchirle di conoscenza
e farle
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Pensieri vogliosi rigano la mente,
graffiano l'entità razionale dell'io,
stordiscono l'essere bruciando
l'animo, lasciando solo rancore.
Pensieri sgretolati da onda di risacca,
stravolti da mille gorghi spumeggianti,
menti ottenebrate
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Verdi colline anticipano monti,
visione surreale da finestra amica,
sfocati da bruma estiva, vi ergete
maestosi riempiendo l'orizzonte.
Ginestre in fiore, come pennellate
macchiano di giallo il verde sfondo,
rendendo maestoso il divin
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Corpo immobile in balia di pensieri,
come marosi sgretolanti portati da
onde gonfie d'amarezza.
Membra bloccate dall'improvviso
sprofondar nell'oblio, come incubo
di pece nera avvolgente.
Lotta dell'io per risorgere alla luce
contro odio
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Giancarlo D’Ortenzi.
Parole sferzanti lacerano lo spirito,
scarnendolo da sentimenti, così
come flagello sulla carne.
Dolori lancinanti tormentano
l'anima, stremano l'uomo,
riducendolo come schiavo,
larva strisciante nelle tenebre.
La speranza dell'oblio
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Fiamme bruciano l'orizzonte
inondando di vermigli riflessi
l'aere immobile della sera.
Barche solitarie ritornano a riva
riportando uomini dagli arsi volti
segnati dalla fatica, verso il giaciglio
dove riposar le stanche membra.
Lente ed
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Orme d'esperienza lasciate
sulla sabbia della vita, tracce
evanescenti di sapere e dolore,
confuse da venti
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Dolori laceranti dischiudono
l'essere, strappando all'animo
brandelli di sentimento.
Grigio, cupo, plumbeo, i
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Buio nero appiccicoso come pece,
mi sovrasta, mi circonda, assorbe
tutta la mia luce, mi annichilisce.
Brandelli di vita
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Navigare nel tuo intimo,
come in mare invernale,
agitato, mosso da tempesta,
facendo attenzione a non
naufragare tra
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Tesser la tela con filo di ragno,
per imbrigliar i pensieri e non
farli fuggire.
Legare la rete
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Guardare il tuo volto
illuminato da quel
solitario raggio di luce,
scorgere tra i riflessi
lacrime dorate che
rigano le
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Macchie variopinte animano il cupo
grigiore delle praterie riarse dal sole,
presenze vitali in ambiente ostile che
odora
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43 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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