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stanami quando il mio cuore dorme
in un letargo forzato per non sentire
il freddo che m'ammanta se tu
non scusi la tua anima superba
perché dovrei farlo io che in quei
momenti nemmeno son presente
io non soffro per amore apro il leggi
forse le mie parole non sono
abbastanza eloquenti né i miei baci
sguardi o la maniera semplice e
quasi riverente in cui mi spoglio
e mi unisco a te come qualcosa
che mancava ed è giusto così
forse ti annoio nelle mie leggi
se per incontrarti a volte
ho perso la strada perdonami
ma non guardo mai indietro
ed i miei passi a volte
erano talmente lievi per paura
per vergogna o per nascondermi
che anche se avessi voluto
non li avrei potuti ritrovare
se per incontrarti leggi
lotta mio cuore finché il giorno non sfumerà al grigio
e negli occhi il sangue non pulserà più dal dolore
lotta mio amore perché solo il tuo forte battito
io sento in questo stupido frastuono
lotta mia anima leggi
perché dovrei farti arrabbiare
per divertirmi, io ti provoco
soltanto quel che basta
a sollevare il tuo ego a farmi
rispondere e torturarmi delle
mie prodezze così mi fai sentire
tua la mèta a cui ambisco
tanto non so nemmeno leggi
di arte indefinita dovrei
avere lunghe dita per tormentare
altre tastiere invece mani
quadre e forti per sorreggermi
sospesa da questo mondo
che fa schifo in un gioco
mirabolante di carte giuste
e sbagliate gioca bene dici tu
alla piccola pedina leggi
non ho mai avuto
una catena così dolce
che mi facesse dondolar
la testa in un continuo
annuire al tuo volere
delicata perché non ne
approfitti di questa mia
cattività sperata
sai non stringe fino a che
tu non smetti di leggi
come sono con la mia risata
con il mio vizio di mordermi le labbra
con le mie braccia magre a vene spiegate
con la mia giocosa vitalità e la mia
migrante arrabbiatura settimanale
con i miei racconti pittoreschi
e la mia voce rauca e dura
su leggi
una volta un jolly era triste
perché si accorse che dal
suo berretto a tre punte
non proveniva più una melodia
ma un suono stonato
di alti e bassi a cui non sapeva
trovare una spiegazione
stava quasi pensando
di cambiare mestiere leggi
incollati a me come una perla di sudore
fra i seni e scendi giù fino alla pancia
sosta scollina e poi sciogliti ancora
oppure nell'incavo del braccio e
cullati nel movimento e stringiti
quando mi tocco la fronte sudata
per tanto calore leggi
forse che la voglia di essere felici
riempie nuovamente le tue giornate
forse il vento soffia come brezza
e non secca più la pellle
e non fa tremare
non posso che amarti in questa
tua pace con te stesso
splendi e diffondi
la mia anima leggi
mi viene da sorridere
non sono abituata alle proiezioni
ma questa mi smuove tenerezza
e non commenterai
come io ho chiesto e tu non hai
capito che non è il bello o brutto
di quello che scrivo ma di quel
che suscita che mi interessa
io e te leggi
vorrei averti come un chiodo
fisso vicino al cuore lì dove
un movimento brusco mi ricordi
che ci sei pericoloso come
un sospiro che se non tuo
mi trapassi l'anima e ne fuoriesca
un fiume di dolore piantato
a metter radici nel mio leggi
il sole brucia sulla mia pelle
ma tu di più perché non ci sei
tra poco ti vedrò e sarà sempre
una piacevole sorpresa il riaverti
vicino a me e poter mettere
me stessa nei tuoi occhi come
tu mi vedi buffa e diversa
con leggi
bizzarra la vita dici tu
e la sua patetica voglia
di abbatterci sorridiamo
ad ogni buca ostacolo e
con flessuosità da ginnasta
giriamo l'angolo a corsa
ma ecco un altro imprevisto
che ci dice si è perennemente
sull'orlo della leggi
se fossi una sinfonia
mi piacerebbe ascoltarti
in un teatro vuoto buio
seduta con la testa appoggiata
al velluto che odora di pioggia
se fossi una tragedia ne sarei
l'attrice che per te piange e
si dispera con i capelli lunghi
e sciolti dalle leggi
distanza che ci unisce
ti langue nei momenti
di quiete notturna
chi mai potrebbe reggere
questo camaleontismo
per giorni e giorni
senza perdere la ragione?
chi mai di una mancanza
potrebbe farne tesoro
senza provare invidia
della tua vita senza leggi
se tu mi accarezzi sotto
le ampie maniche di un kimono
un brivido mi passa lieve
fra le scapole se mi slego
il laccio si attorciglia fra di noi
per non lasciarci andare
e la veste sussulta ad ogni spinta
mossa dall'aria che creiamo
fra la morsa leggi
intaglialo sulla mia pelle il tuo nome
a forza di baci vedrai ogni corteccia
stendersi e quelle rughe attorno
alla bocca saranno solo sorriso
e non tensione marchiami a fuoco
di passione se vuoi che mi riconoscano
come tua soffocami tra le tue leggi
no non ho bisogno di parole
restano fredde quando
son fredda anch'io
no non ho bisogno di colori
mi stordiscono quando
sono opaca come opale
no non ho bisogno di credere
quando nell'ingiusto navigo
avrei bisogno solo
di te del tuo leggi
perfetta luce alba di parole
perfetto il tempo in cui ti vidi
perfetta gabbia dove i bimbi
giocano il mondo
perfetto il suono dal mio orecchio
al cuore perfetta voce che sussurra
nell'anima se fossi liscia cadresti
perfette le difficoltà leggi
che strana parola
come una sera non vissuta appieno
tu troppo piegato a pensare
ed io inclinata a sentire
che strana parola condividere
delle scelte diverse che si alleano?
neanche io condivido questa terra
ma riesco comunque a viverci
e goderne e leggi
non lasciarmi nella nebbia
delle tue perplessità vorrei darti
la mano e tutta me stessa
come davanti ad uno specchio
immagine limpida di due anime
che si prendono con i loro difetti
era buio oggi sotto a quell'albero
all'ombra leggi
come potrei non fidarmi in questo bagno
di emozioni appesa alle tue labbra
se già l'appartenerti è qualcosa di cui
non posso fare a meno e morirei
di dolore nel non sentirti appieno
tu non chiedi niente ed io mi concedo
come acqua leggi
ti stupisce che di sera
ami la penombra, ma perchè
inquinare la tua luce
al buio vedo la tua anima
che brilla e fluttua senza posa
fra i tuoi occhi e le mie braccia
da che luce provieni e come
mi scalda la pelle che così
prende lo leggi
questo tondo che fa volto
con degli occhi che scrutano
l'aria queste mani
che fanno te e il mondo
che tu sei non quello
dove vivi ma quel che crei
quel tondo che fa abbraccio
e dentro il tempo che mite
si placa per amore
un amore come un leggi
la mia bocca riarsa
non sente il sale solo
il dolce, ricordo di te
la mia lingua ti chiede
e ti conosce come motivo
delle sue frasi e ti lecca
con venerazione perchè
tu possa sentirla anche
quando non c'è
dovrei essere leggi
io non credo di dover fare nulla
più della mia natura
di strega dei parchi
o bestia plateale
io non credo che farei nulla
se un giorno
ti portassero via da me
congelerei all'istante
e con me tutti i ricordi
i posti e i punti di me
che leggi
so che aspetti in questo preciso istante
che io scriva di noi
lo sento dalla mia testa che mi urla
la tua attesa
aspetti che scriva di te
in questa luce bianca
seduto in cucina nella penombra
di una casa non mia
e pensi a me a chi sono e cosa ho leggi
passa di qua prima che la noia ci prenda
ci assopisca e ci tradisca passa fra le mie braccia
di nervi tesi di cui lecco i contorni
voglio che tu mi prenda nuda ed imperfetta
come una mandorla spellata di sapore dolce
amaro e da gustare lentamente se leggi