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Mario Contini
Le 383 poesie di Mario Contini
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| Io conosco il tuo sguardo,
m’è ignoto però
l’odore delle tue parole
quando parli e sei sola
nel mio respiro assopito
sei fremito protetto
tra la veglia e il sonno,
mentre fuori piove
in fondo, per me amarti
è un po’
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Non hai avuto bisogno
di nessuna chiave
per aprire lo scrigno
che racchiudeva i miei segreti più intimi
con una impetuosa ventata d'amore
hai demolito le porte
che imprigionavano questo cuore
rassegnato e vuoto
ora,
mentre il mio
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| Dio
o alieno?
quale mano concitata
agita ampolle e mescola materia,
amalgama elementi
crea particelle infinitesimali d’amore,
di gioia, di perdono e di speranza
s’ode a volte il ribollio
nei giganteschi alambicchi di cristallo,
lunghe
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| Perché
questo pianto in gola
seppur m’invade
l’intensa gioia?
in bilico
tra due voglie,
baciarti o lasciarti fare
le tue labbra, calde,
ad avvolgere
il mio desiderio...
alza lo sguardo,
osserva
la dolce sofferenza
sul mio
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Denudati il cuore
lasciati avviluppare
dal velluto rosso dell’amore
ascolta quel canto notturno
così ossessivo di passioni
demolisci il freddo marmo
che ancora t’avvolge
tu,
recalcitrante donna
ravviva il tuo fuoco dentro
il
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Acquattata
tra le mie mattine
si nasconde la malinconia
ascolta nenie e si riposa
sul giaciglio della disperazione
è così strano il mistero che porto,
la schiena appoggiata al tempo
io l’osservo ogni giorno
passano e
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| E’ un cuore a pezzi
che si trascina
e che urla
che vuol fuggire dal petto
è un dolore nel ventre
che lacera
che consuma
che accompagna l'inedia
è un pensiero sfiancato
che parte
e che torna
che erode la mente.
Dio!
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Lo sento
fin sotto le unghie
quel malessere silenzioso
quel castigo
avvinto al mio essere
senza più occhi
né comprensione...
al risveglio m’avvolgo
schiena latrante
remora per chi l’ascolta
muto in mezzo ai sordi
vaganti
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| Avrei potuto scrivere
dell’alba e del vento,
quando soffia
e scompiglia i pensieri
avrei potuto scrivere
del sole,
quando filtra tra le foglie
infilzandomi gli occhi
accecandomi l’anima
assuefatta d’intimo buio
avrei potuto scrivere
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Vita mia,
tu sei l’arcobaleno
che ha squarciato il mio cielo stinto,
ora è terso.
Con te mi son ritrovato
in questa vita percorsa in fretta,
ma all’inverso.
Se tu sapessi quanto ti penso
e quanto ti sento,
sei dentro me.
Mi sono
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E ricami parole su pezzetti di cuore
son quelli rimasti
ma sono pieni d’amore
i sospiri velati, le tue pause attente
quegli sguardi nel cielo
le speranze mai spente
sogni di fate e di elfi di boschi e cipressi,
l’anima danza in abiti
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Esistono luoghi
dove nascono i ricordi,
luoghi dorati sui bordi
rifugi dagli antichi sapori
dove dimorano ancora parole
non importa
quanto sia remoto un ricordo,
lui torna, t’accompagna,
ti riporta in quel luogo
in quel piccolo
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| Quando udii
il tuo primo vagito
fui impaurito e meravigliato,
non ero che un padre bambino
Dio! Come piangevi
bimba mia,
e io con te e la tua mamma
lacrime di sofferenza le tue,
entravi nel mondo ch’era nostro
ma lasciavi il tuo,
sradicata
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Nell’assenza
di te mi restano solo parole
alcune sono da amare,
alcune da maledire
in ogni caso
sono parole da scrivere...
le cerco ogni notte
nella fitta nebbia dei miei ricordi
con quel che resta della luce
che mi regalasti un
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| A volte soffia forte
quel vento dentro
che scompiglia pensieri
e porta via prepotente
le foglie morte
dai rami secchi dell’anima
soffia quel vento dentro
e s'agita il mare d'emozioni,
mentre gigantesche onde
s'infrangono
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E’ di nuovo l’alba
nel mio cuore
anche se fuori è già inoltrata notte,
la sua luce pian piano riscopre
le mappe dei mari e le mie nuove rotte
via veloce
a inseguire vento e correnti
senza fermarsi e nemmeno voltarsi,
dolore e
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Invia un messaggio privato a Mario Contini.
| Tremo,
tremo per la tanta emozione,
vorrei scrivere ma la penna
non vuole proprio andare
là dove le dice la mia mano
ho nella mente l’immagine di lei,
vedo i suoi occhi avidi di mie parole
e così pieni d’amore,
vedo quelle
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| I giorni tra le bianche mura
trascorrono lenti
e paiono tutti uguali
acuti e frastornanti silenzi
a pugnalarmi l'anima
che dolcemente muore
un passero si posa
sul davanzale spoglio,
m'osserva curioso
segnando il tempo
col ticchettio
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Nascono mille brividi dalle mie vertigini,
non sono mai arrivato
così in alto
le emozioni m'urlano dentro
aggrappandosi
al cuore
pure l'anima mi si stringe in petto,
obbligandomi a chiudere
gli occhi
in equilibrio sul filo teso tra
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Lasciami libero di amare ancora,
sei come una cicatrice
sulla mia pelle
sei come un mare impossibile
da prosciugare,
come il tempo che passa
e che non si può fermare
vorrei mi lasciassi libero
di amare ancora
che come orme nella
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| Quanto amore
nel tuo cuore,
lo sentivo sul mio petto...
quanto amore
nelle tue mani, tremavano nelle mie...
quanto amore
i tuoi occhi nei risvegli al mattino...
quanto amore
che eri in quegli inaspettati momenti,
quando cercavi una
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Sotto la cupola della notte
rassicurante e forte
t'avvolge il mio abbraccio
mentre si perdono tutto intorno
gli echi di disperate grida
urlano alla luna
i tormentati amori
e noi,
adagiati e indifferenti
tra parole odorose e carezze di
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| Il mio cuore ora dorme,
stremato, sulle sponde d’un lago,
lo specchio di luce
che rifletteva l’amore
gli occhi,
infaticabili tessono ancora,
intrecciando lacrime
nei profondi solchi delle mie mani
come spettri tornano le voci
e gli
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| Notando
il mio smarrimento
il viandante
si avvicina sorridendo
"buon uomo ti vedo
alquanto incerto
segui me,
oltre quel cancello aperto"
lo guardo a lungo
nella fitta nebbia
i suoi occhi
sono di un nero
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E’ vento tiepido
la malinconia
porta polvere in volo
nei cieli azzurri
degli occhi
maturano lacrime
poi cadono
dai rami secchi dei sogni...
accade che un giorno
ciascuno di noi
nelle mani raccolga
gli amari frutti
del proprio
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| C’era quella sottile
linea di confine
tra l’odio e il nostro amore
io l’ho fatto
quel piccolissimo passo
ch’è bastato a stritolarle il cuore
-il suo cuore-
che batteva così forte, all’unisono
col mio,
quando quasi si
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Sul comodo giaciglio
di seta
si spande la mia memoria
nuda e avvolta
da una spessa coltre di ricordi
e nulla possono
le mille fragranze
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| Spesso i sospiri
son figli
d’un silenzio assente
smarrito
tra le urla strazianti
ch’irrompono
oltre il muro degli occhi
nel magico fluire
dell’alba
il rifiorir di un’illusione
è lì che scorre
quel frammento
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| E capitò
che ci incontrammo,
consapevoli
di non poterci mai amare
così difficile
distogliere gli occhi dai suoi,
che già parlavano
guardando nei miei
taciti accordi
e incomplete promesse,
peccati di mente
ma
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| Chissà quanto tempo
passasti a farti bella
ci tenevi al nostro incontro,
ci tenevamo entrambi
fu stupendo,
forse perché fu su quel ponte,
forse perché tutto era perfetto
o forse fu il vento...
chissà quanto tempo
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383 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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