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Lena Orfeo
Le 295 poesie di Lena Orfeo
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Nel bene,
nel male,
torni sempre tu
e sei nebbia
o forse sonno.
Non riuscirò di sicuro a guardare il mondo.
I tuoi occhi in fondo
soltanto adesso riconoscono l'Universo!
Allora provo altre vie...
Prendo in prestito gli occhi di
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Anch'io vorrei partecipare ad un festino,
ma poi che ci sto a fare in un festino,
a guardare i maiali
mentre si sporcano col fango?
Preferisco le lacrime,
i goccioloni,
quelli salati come le perle del mare...
Si sa,
gli uomini si
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Ho bisogno di me,
di tutti i tentacoli ossessivi che ho diramato,
dello scoglio scivoloso che ho abbracciato
mentre il mare s'infuriava grave
e il vento gelido graffiava.
Ho bisogno di leccarmi le ferite,
di piangere gli errori
che mai
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Giù, sempre più giù...
la tua bruma è ovunque,
anche in questa macchina
dalla tappezzeria di fuoco.
Non muta la tua nassa,
mi costringe e non sei il solo.
Anche il fato si diverte.
Dovrei odiarti
come si odia la
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Io non ascolto mai le parole degli altri
e spero che gli altri non ascoltino me
a meno che quel che dicono,
quel che dico,
sia così degno di nota
da essere conservato
tra le preziose organze
d'un insolito cofanetto.
C'è chi ha
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Tu... la mia scommessa
ed io non scommetto mai,
sono una pessima giocatrice d'azzardo.
Non arrischio nulla,
figuriamoci una previsione sul destino
che ancora ci mantiene tra questi occhi
come un'esigenza da esigere.
Io guardo al risveglio
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Io non parto mai senza te,
sarebbe assurdo non portarti con me.
E, mentre guido,
guardo sempre il cielo
e se guardo il cielo,
allora vedo i tuoi occhi
che sono tanti occhi
e tante lacrime quanto i sorrisi.
Allora scopro
che vi ho mangiati
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E' così che sento il mondo,
l'eco delle risate,
delle carezze,
la tua presenza.
C'è ancora il tuo odore
tra i passi che portavi a passeggio
e la neve così pulita,
a volte, sorride...
Forse il paradiso è
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Oggi sono questa donna,
ieri ero l'altra,
non c'è giorno che sia uguale
a un altro giorno,
neanche tu, in fondo,
sei lo stesso uomo.
Gli umori cambiano,
i rumori cambiano...
Oggi devi imparare a spendere,
ieri a risparmiare.
E'
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Oggi vorrei entrare nuda
nel tuo letto,
poco importa se ho le unghie
senza smalto.
Io nuda, tu nudo...
E dei centimetri di pelle
potrai farne ciò che vuoi...
Annusarne prima il sentiero,
camminare sui polpastrelli della
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Se tu scivolassi
cadrei nella stessa terra
e il sopravvivere
dipenderebbe dalla forza
di reinventare chi sono.
Anche se non è onesto
lasciarmi vivere di te
mentre non sei più,
giacché adesso sei
e per sempre
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Siamo tempo che cammina
posati ovunque non siamo
tra il se e il semmai...
Ma nell'intreccio
individuiamo il filo della matassa,
ciò che in ogni uomo
si differenzia per nodi.
E tu sei tra quei nodi
e se anche volessi
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Queste sono le nostre parole,
di due persone che non s'incontrano per caso,
che si somigliano nelle vie.
Io posso capirti fino in fondo,
perché ho capito me
e il non porsi pensieri,
ma verità autentiche
fa parte del cammino
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Se guardo alla Lupa su e giù per la casa
con gli occhi sgranati tra bagliori di serrande,
ingoiata più da energie periferiche esterne
che dalla vita sottomano,
allora godo della mia fortuna,
dello slancio vitale,
preteso,
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Non so perchè,
ma quei ragazzi m'intimoriscono,
altri m'incuriosiscono,
già così imbottiti di fumo e noia,
inconclusi...
Son volti, corpi, atmosfere...
eserciti di pile svuotate.
Non un crine tempestoso,
nè
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Lena Orfeo.
I tagliatori di teste,
sì... proprio loro,
stanno giocando d'azzardo,
preferiscono disertare lo sguardo,
non esserci mai entrati
piuttosto che cadere con gli occhi
nelle lande assolate di qualcuno.
Ma che ne sanno loro di te,
di come
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T'amo
e lo sanno le sillabe,
le corde mentre raschiano e ti chiamano,
gli occhi
quando ti guardano...
Lo sa il cielo
che fa capolino
e sbircia aperto da un tetto,
la pioggia
mentre buca l'asfalto.
Lo sanno i pini...
Hai mai sentito
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Non correte
avanti e indietro con la mente,
col sudore
o rischierete di sdrucciolare sull'asfalto
mentre la strada, rivolta verso il futuro,
non vi garantisce alcun approdo sicuro.
Ne' guardate ovunque indietro
restando impigliati ai rami del
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Quegli occhi lì
continuerò a vederli sempre
e sempre ricadranno nei miei sguardi,
diversi dagli altri occhi di ogni giorno,
quasi avessi cambiato colore
per non restarci impigliato dentro.
Quelle perle rare,
acute e nere come il
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Io vi conservo sempre
negli occhi,
nel Cuore,
tra fili di canzoni dilungati
sulle ombre dei pini...
Tra le narici,
nel vento,
nel tepore del primo fiore,
del primo mare,
Voi siete onde che bagnano le cosce,
bacio di un tramonto sulle
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Bagnatevi di quell'Amore,
spremetelo anche per me come un limone
la cui goccia costante disseta l'intera vita.
Godete fino all'ultima stilla
e, se possibile, versatene un po' nella mia tazza
perché anch'io possa assaporarne
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Torno sincera e primordiale
come una stella
che dall'Oceano esprime la propria quiete,
fatta donna in una sera d'estate
con i fiori che olezzano nel vibrare.
Tremava la voce col cesto di risate
mentre una mano pigiava
ed era sola sulla
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Non mi dispiace
starmene qui seduta in auto
anche se il sole
violenta una sola gamba,
la più esposta,
la più vicina al cambio.
Non mi dispiace
star qui a guardare la gente,
i mille colori in movimento,
pensare
a come
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Ci si arrampica sulle carezze
e non per forza
scaturite dalle mani...
Anche di schiena
un Anima ti chiama
e sul suo collo
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Il tempo di ridere per te
è oramai finito
oh mia dolce Amica!
Noi ridevamo e basta,
senza un perché,
riuscivamo a trovarlo noi
ed era il modo giusto
per colorare
le ore troppo fitte,
spesso smaniose
di volti
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Com'è facile cadere nel tranello!
Sguardo contro il muro
per impedire agli occhi
di scorgere i tuoi cerchi.
E' che ho sbattuto il muso
contro il macigno...
E devo dire
fa troppo male il Macigno...
E' un orso bruno dalle membra
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Mentro aspetto che torni
SCRIVO...
ma tu non torni subito
e quindi passo il tempo
tra questi fogli consunti
e ti vedo...
Ti vedo e SCRIVO...
Forse sono i tuoi occhi
che attendo
o quel che già so
passerà di qui
per andarsene
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Penso anche mentre mi lavo...
Hai presente un mastino
in stato d'allerta?
Non fosse
che un pensiero mi passi
e come un treno
giunga
al lato opposto della Terra.
E' tra queste zolle
che cade invece il sudore
e questo seme di
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PANE
non è solo parola...
PANE
non è solo sostantivo...
PANE
è tutto ciò che nutre
ed è per questo che
PANE
sono io e
PANE
sei tu...
PANE
è questa assoluta voglia
di crescere,
di stare
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295 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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