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rosa dagostino
Le 461 poesie di rosa dagostino
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Chiudo gli occhi,
il buio concilia il sonno,
ma io non dormo,
sogno ad occhi aperti,
in silenzio,
per non farmi sentire.
Il sogno è mio,
solo mio,
lo penso, lo plasmo
lo creo come voglio.
Non voglio essere disturbata,
chiudo gli occhi
e
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Due teneri occhi,
dei riccioli biondi,
il tuo viso
mi è rimasto impresso nella mente,
il tuo sguardo...
una pugnalata nel cuore.
Pochi mesi,
avevi bisogno di cure
avevi bisogno della mamma,
di una ninna nanna,
due braccia per
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Pioggia,
e un vento scuote le fronde degli alberi,
ma non lo sente
l’amore non si bagna,
non sente il freddo
non sente il vento
gocce di pioggia sui suoi occhi stanchi
perle rare,
chiare,
emanano una luce accecante,
sembrano brillanti...
tuona
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Ricomincerei
dal giorno che son nata,
sarei la prima a nascere
e non l'ultima arrivata.
Sarei stata più amata,
più coccolata,
avrei voluto essere
più disinvolta
ed invece ero chiusa impacciata,
paura di parlare
esprimere
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Cerchi volanti,
aspiro e butto con rabbia,
li guardo mentre si dissolvono
li guardo e li inseguo
e vorrei dissolvermi con essi.
Sembrano nuvole...
vorrei acchiapparli, come inseguire un sogno,
un sogno bellissimo ma inafferrabile...
e disegno
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In una gabbia dorata
sbattevo le ali
cercavo una via d'uscita
ma non sapevo come
e dove andare.
Non mi mancava nulla,
avevo il cibo, l'acqua
ed il nido per riposare,
ma il mio cuore era triste,
volevo scappare,
volare nel cielo,
unirmi alle
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Bianchi,
vellutati,
con piccole venature rosa,
rose,
rosse,
i colori delle tue guance morbide
il colore della purezza,
petali di rose
racchiuse fra vecchie pagine
ad immortalare un tempo...
pagine di vita
lacrime di gioia
sospiri per
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Cos’è questa palpitazione
questo tremore che mi scuote l’anima?,
questo vento impetuoso
che mi frusta il sangue nelle vene?
Le mie mani tremano,
i miei occhi brillano
ma non è la febbre
è solo un male che mi divora
e sto ancora a pensare a
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 | Un punto lontanissimo,
là dove la vista si perde nello spazio
e il mare sommerge la terra,
vaga il mio occhio mai stanco di esplorare.
altra terra, altro mare, altra gente,
un prato immenso e un cielo più azzurro,
là dove tutto
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Amavo,
dormivo,
sognavo,
poi
un salto nel buio.
Delle mani crudeli
mi strapparono le vesti
mi pestarono a morte
son caduta nel buio più fondo.
Ho vagato su strade deserte,
le lacrime cadevano fitte,
la mia mente rivolta
a quel
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Mamma,
non farmi male,
io posso darti gioia,
io posso darti amore,
posso alleviare le tue pene,
accarezzami
proteggimi
le tue mani morbide
san dare mille carezze,
fammi giocare
fammi gioire,
io non ho visto niente ancora,
ho tanto da
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A piccoli passi.
senza far rumore,
senza lasciare traccia,
sparisco dalla terra,
nessun lamento,
nessuna voce,
richiudo la finestra,
abbasso la persiana,
le lacrime non scendono
hanno inondato il mare,
una brina leggera
si posa sopra un
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 | Un altro cielo,
un altro mondo
e i miei occhi son stanchi di guardare.
Il cuore batte
ed io sono qui,
socchiudo gli occhi,
ti vedo...
allungo le mie braccia
e t’abbraccio con la mente.
Non bastano i miei occhi per vederti,
ho un cuore,
ho
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Volevi partire,
volevi volare
in terra straniera volevi restare,
volevi far del bene
a gente indifesa
a bimbi malati
volevi alleviare dolori, la fame...
Un ultimo bacio,
un ultimo abbraccio
mi hai detto; scrivimi,
amami sempre
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Quante volte nel buio della notte
ho pensato di baciar le tue labbra...
la tua bocca, piccola, morbida,
l'ho baciata spaurita
come chi ruba un frutto proibito,
poi nel sogno
la tua bocca baciava la mia,
mi abbracciavi e accarezzavi il mio
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Bello vederti, parlarti
guardarti negli occhi,
avrei voluto annegarci .
Ricordo la tua voce,
ricordo il tuo canto,
il ciuffo sulla fronte,
quel buffo gesto
per toglierlo dalla fronte.
Avrei voluto strapparlo
e conservarlo per ricordo,
ricordo
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Invia un messaggio privato a rosa dagostino.
Indirizzo personale di rosa dagostino: rosadagostino.scrivere.info
Un giorno
una lacrima incontrò il dolore,
lo guardò con occhi annebbiati,
con la voce tremante
e gli chiese:
perché sei venuto sui miei passi?
il dolore la guardò con pietà
e le rispose:
se tu non mi avessi conosciuto,
non sciuperesti queste
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Dottore sto male
cos'hai figliola?
mi batte forte il cuore
mi sento in agitazione
non dormo e mangio più
dottore che cos'ho?
Aspetta che ti visiti
e poi te lo dirò.
Hai i battiti accelerati,
la pressione è buona
ma al
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Un brivido caldo
sulla mia pelle arsa,
una lacrima scende sul viso,
nessuna carezza
nessun bacio mi sfiora le labbra,
rivedo il tuo viso, la tua immagine riflessa
nei miei occhi e non mi accorgo del tempo che passa.
Una soave poesia,
la mia
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Strade battute
consumate da passi stonati
erba falciata da mano inesperta
rotaie infinite,
lungo i miei occhi stanchi,
esco dalla smarrita via,
colgo un fiore appassito
ed i petali li disperdo al vento.
Lo specchio ritrae il mio volto
ma
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Stessa linea,
stesso orario.
Una carpetta sotto braccio, una sigaretta in bocca.
Non sentivi il freddo,
il vento sulla faccia,
sapevi che ero li
al riparo nel portone,
aspettavo lo stesso autobus...
la stessa storia di ogni giorno,
un ritardo,
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Notte di tempesta,
anima in subbuglio
cuore palpitante.
se potessi avere la voce del vento
urlerei tra i monti e le colline
griderei alle onde del mare
volerei sospinta dal vento
raggiungerei luoghi lontani.
cavalcherei le onde
ti volerei
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Una raffica di vento
può distruggere un nido
può travolgere una vita,
flebile come un lamento
si insidia nelle membra
trasforma la mia pelle
un albero senza foglie
nudo, senza veste
si scopre e si ritempra
un giorno al calore del
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Se potessi gridarlo al vento
urlerei il tuo nome
se potessi parlarti d'amore
senza doverlo nascondere
parlerei di te
farei il tuo nome
Vorrei guardarti negli occhi
e vederne il sentimento,
vorrei che non mi tremasse la voce
mentre i singhiozzi
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leggerai di me
un giorno,
sarò presente
nei pensieri tuoi,
cercherai dei fogli
capirai le mie lacrime
tra le righe.
non era un gioco
io l'amore l'ho vissuto
realmente
io ti sedevo accanto
ti prendevo per mano
accarezzavo il tuo
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Perchè...
continuo questa triste storia,
perchè
non vorrei farti soffrire,
vorrei farti capire
i miei silenzi,
le carezze che non riesco a darti,
l'abbraccio che vorrei
ma non posso farti.
C'è tanta tenerezza
nei miei
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Rabbia
solitudine
tristezza
ti leghi a me come l'edera,
mi cerchi come acqua nel deserto
mi pensi e ti distruggi
vorresti avermi e non mi hai
vedermi e non mi vedi
sentirmi e non mi senti
ed io mi sento il tuo respiro,
il tuo ansimare,
sento
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Avrei voluto
acchiappare un sogno,
ci sarei riuscita,
son stata sempre ostacolata.
Avrei voluto dalla vita solo piccole cose,
solo per far felice il cuore,
me lo hai impedito.
Son stata sempre sottomessa al tuo volere,
ora voglio cambiare,
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Aspetterò
con ansia,
con trepidazione.
Aspetterò il tramonto,
il calar del sole
su questo mare
che mi fa tanto sognare,
ne vedrò il sorgere
tra le montagne ...
mi sembrerà vederti in lontananza,
ascolterò il
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Quando la mano innocente
voleva parare il colpo,
dove eri?
Dove eri mio Dio
quando tante vite restavano sepolte
sotto le macerie?
Tu mio Dio dove eri?
Perché proprio loro
e non gli assassini?
Perché anime innocenti?
Se esisti non
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461 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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