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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Andrea D’Alfonso
Le 687 poesie di Andrea D’Alfonso
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Sempre,
come il tuono che rompe
il velo del cielo,
qui sono io parafulmine
a prendere ogn'urto
d'un impetuoso e imperante vento
che nel tempo s'è fatto compagno
d'un cielo assente,
di un sole ardente
che mi lascia a credere
di bere
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Ricordo ancora
ed ogni volta è la stessa storia,
la stessa che
mi riporta alla memoria
Tu
splendida donna
dei nostri ricordi di celluloide,
con la tua graffiante voce
ironica e sensuale
attiravi e ancor'ora
la mia attenzione.
Tu
ti
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Me ne stò
sul vellutato manto
d'un raggio di sole,
mentre fuori ancora piove,
e la goccia umida d'una stagione
che non è Primavera,
scende lenta come a volermi dire
che non sono aperte le braccia
del giallo dell'Estate,
non
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Gente che va o che viene
nei ricordi del tempo che fu
nelle strette di mano
a sancire un'intesa,
uno sguardo sincero che sapeva
del tepore caldo della primavera.
Oggi più non m'avvolge e non scalda,
ma di freddo la coperta
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Pietre levigate dal tempo,
contornate da ciuffi d'erba selvaggia
che crescono su facce
angolari di chiese
di rara bellezza romanica.
Le guardo ammirato
e l'atmosfera che
respiro girandoci intorno,
mi parla e mi porta a vedere immagini
di
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| Se ne vanno le stagioni
del tempo,
se ne vanno come i sassi
che cocenti al sole
della tua anticha fiumara,
quando l'acqua rigogliosa
ti cingeva i fianchi,
ora son fermi
come guardiani
della storia,
che dal mare
si è affacciata
al
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Beati voi,
dice il Signore,
a noi poveri di spirito,
perché sia benedetta la
nostra povertà,
o perché il nostro vuoto sia riempito
da un pezzo di cielo,
un'otre da colmare di
spirito in una vuota
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Non cerco passi nuovi alla mia strada,
non torno indietro mai
comunque vada.
Eppur fermo io mi trovo
a guardarmi intorno,
fermo,
a riflettere sul fondo se quel che sono
è veramente quel che di me io vedo.
Occhi su occhi, mani nelle
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Vorrei essere degno
delle parole che scrivo,
vorrei esserne esempio e controparte reale.
Una parola, che sgorga dalla fonte dell'anima,
aspira a realizzare il suo intento virtuoso e carico di speranza.
Si, perché in ogni parola c'è
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Sulle montagne, di pini coperte,
dove il sole trafigge gl'esili spazi,
amo ascoltare l'odore del vento che
passa fra i rami.
Sulle strade sterrate, di sassi asperse,
dove la pioggia cadendo battente
si nasconde in luoghi asciutti e sicuri,
amo
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Dicono nulla parole
stese al manto
del sole
sopra giardini,
gerani e viole
sono giorni
appassiti
a cercare un altro
giro di raggio di Primavera.
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Le sento:
urla di graffi sul muro la schiena,
recidono carne,
mangiano carne
e bevono
dei sospiri affannati
ad esalare emozioni che
si lasciano all'onde,
tra urla del cuore e
inaspettate le crepe dell'anima
trafitta da inchiodate
rosse
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Cerco parole,
per dare senso al dolore
che vedo negli occhi di un uomo che perde
il calore di una persona vicina.
Cerco parole ma non ci sono parole,
per dare senso del dolore.
Lui è compagno fedele dei nostri giorni,
cammina affianco
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Mani come rami
son catene d'albero le donne:
tese la maglie ad ogni
sospiro di dolore,
sempre
strette in un ferroso umano
e mai corroso amore.
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Segrete mani
a stringere un sospirato
Sì,
se quando vien sera
insonni le notti
ancora muri
Sono
a lasciarmi a terra
fra orme che passano
sempre sui passi
d'ogni mio
No.
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Un senso di pace
mi pervade quando mi lascio
andare ad un mistico trasporto
dell'anima
che s'aliena a se stessa
per andare a trovare
chi ha più bisogno
di un equilibrio che
vacilla sotto i colpi
di un sordido dolore,
di un corpo che
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Andrea D’Alfonso.
La sento vibrare
quando è sera,
la sento come te
al ripasso di un caldo tramonto
la poesia che lenta sale
come la marea
dal profondo abisso
dei pensieri,
e scopro la donna che sei
ammirato rimango a guardare
come la poesia sia una
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Sulla strada dei miei
soliti perché,
sulle vette di inconcludenti sé,
rintraccio un sentiero
che ha una direzione
un senso di piacere che
che mi indica la via,
un posto che di sospiri
si fa vento al volger di ogni sera.
E non
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Pistole che sputano
rabbia al varcare dell'alba,
al risveglio di un sole
che non mi scalda
come la nebbia
alcolica che brucia
ancora nelle vene,
fiumi di sabbia a cercare
insperate oasi di pace,
a brindare con acqua,
a credere di aver davanti
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Si scuote la terra
come tovaglia dal tavolo
a toglier le molliche
di un pane che più
non si mangia,
in un piatto di polvere e
sangue è diventata
portata, tremolante
e squilibrata come
il mondo che si muove,
si muove sotto i piedi
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Arditi voli a planare
sulle correnti ascensionali,
nessun battito d'ali si scorge sui mari,
dove scendono a mangiare,
leggiadri
si tuffano a picco
e salgono eleganti
come frecce d'arco al cielo.
Dei rapaci, regali, avete il volo,
esseri
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Mosse le montagne
dal vento,
lungo le arse fiumare
d'estinte acque,
si spingono
abbracciate al mare
a ricordo d'una storia
che millenaria s'affaccia
alla memoria d'uomini
dimenticati dal tempo,
che magno ne fu mentore
e custode,
che
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Mal di testa
martellante
che mi batte sulle tempie,
non mi lascia mai pensare,
eppur riesco ad andare
con la mente
verso mete sconosciute
di un ambita conoscenza,
che non si nutre di concetti,
ma di assolute percezioni
più vicine allo
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| "Era d'Estate poco tempo fà"
quando parlavi dal vetro appannato
d'una canzone d'amore e libertà
che donavi al mondo
del tuo mondo di riservata semplicità
che sapeva cogliere
il colore d'un fiore
senza spezzarne
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Non sono rami,
nè fili d'edera che scendono
come canapa d'oro da questo balcone,
tra la terra e il tuo cielo,
ma sono i capelli tuoi
che mi carezzano il viso
amorevoli corde
protese come pioli di una scala
che voglio presto salire,
e
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Accendimi i sensi,
fai esplodere la miccia
della libidine mia infuocata
al toccarti solo la pelle,
che brucia arde d’una vorace
passione,
fuoco inestinguibile
la lingua che passa lenta
sui tuoi fianchi
e spegne ogni suo ardore
all’arrivo di una
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Mi aggrappo
alla vita come ad un muro
la presa.
Nessun lembo di terra
vuole lasciarsi seccare
all'impetuosa luce
del sole.
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Sempre,
rincorro destini che non fanno
una vita,
fermate senza cartello di arresto
a sostare in zone vietate
su accidentati terreni di peccato,
e sono qui a guardarmi
le vuote mani.
Come un vuoto a perdere
e non a rendere, sono i
giorni
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Senza
sapere come,
senza che sapessi dove,
sono sceso da questo vento
e mi sono fatto albero di foresta,
come foglia che allo scorrere
di ogni stagione
si lascia cullare,
come foglia che si lascia andare...
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Voglio lasciarmi
andare come l'onda sulla
riva,
per sentire l'oblio
di un amplesso silenzio che viene
dal cuore di chi vorrei
che fosse qui ad ascoltare
l'assordante rumore del mare
che sono i pensieri che come le onde
ritornano a
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687 poesie trovate. In questa pagina dal n° 631 al n° 660.
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