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Enrico Baiocchi
Le 345 poesie di Enrico Baiocchi
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Anni di angosce e speranze vane
credendo nella forza dell’amore
cicatrici profonde e sanguinanti
artigli bianchi affondati nelle vene
con lui contro una morte infame
hai lottato senza evitar la fine
distrutta e senza sogni da salvare
sempre più
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Quando nel buio
senti il cuore piangere
quando non sai più
cosa decidere
e se una lacrima
cade nella polvere
su un’anima coperta
dalla cenere
quando il dolore
scuote le tue viscere
e il sangue si rifiuta
anche di scorrere
se a sfidar la
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Forza ragazzi è ora di andare
quelle note vibranti nel cuore
commosse risate bagnate dal mare
mentre l’inondate col vostro candore
sì, come sempre in quel giorno
cercheremo di farle sentire
i profumi e l’amore che ha intorno
dimenticando tutto il
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Ora tutto mi è più chiaro
ogni giorno cerco di trovar l’amore
silenzioso lui mi passa accanto
lesto allungo la mia mano...
è tardi già
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Appuntamento per cuori frantumati
imbarazzi e timori troppo profumati
un fiore rosso per rubare un bacio
tante parole per scoprir misteri
verità presunte e segreti troppo veri
mentre le onde sussurrano sospiri
sguardi puntati ad implorar le
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| Nella notte si allunga l’attesa
grappoli di stelle già in fuga
una lacrima sembra sospesa
ricopre pietosa una ruga
candida lama di luna
mi domandi la mia donna dov’è
cerchi intorno e non vedi nessuna
che risponda ai miei tanti perché
pensieri
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Finalmente
dopo aver la boa girato
dimentica l’angoscia quotidiana
per mezzo secolo
portata in una borsa
non far che la tua vita
resti vana
ogni giorno non sei tu
a decider cosa
buttare nel fardello
troppo pieno
lacrime asciugate
nelle
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Cià un nome che te cechi solo a guardallo
s’annoda a lingua si te provi a pronunciallo
è piccolo, na gnappa, ma si je rode, ammazza
fa proprio un gran casino si s’encazza
sì, er vurcano dell’Islanda, proprio quello
che in mezza europa ha fatto un
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| Sul binario chiassoso ti confondi
la mano agito urlando il dolce nome
ti guardi intorno ma non mi rispondi
ti perdo e cerco solo le tue chiome
sfiora la mia guancia una farfalla
colore azzurro sono le sue ali
un alito di vento sulla spalla
le
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Un piccolo batuffolo
di ovatta bianca
tre grandi punti neri
di infinita dolcezza
curioso arrivi
ma già negli occhi
si legge la tristezza
e mentre la tua mamma
ti nutre e ingrassa
son li che aspetto
ma poca è la pazienza
breve sarà
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| Notti intere
a illuminare il buio
dopo una vita
sembrata una chimera
la verità ha spento
l’ultima illusione
parole bianche
su una lavagna nera
domande
che affogavano la mente
pensieri
che gonfiavano le vene
dei frutti ho assaporato
il
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Se credi
di conoscere te stesso
sei un presuntuoso
Se credi
di conoscere gli altri
sei un illuso
Se credi
di conoscere Dio
sei un ateo
Se credi
di conoscere l’amore
sei un pazzo
Se non conosci
ancora tutto questo
sei un
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Pure stavorta me so un po’ divertito
a chiede in giro, facenno l’impunito
a chi han dato er voto l’amichi mia romani
chissà perché nisconneveno le mani
ce fosse uno c’ha detto con orgojio
d’avè votato a destra ar Campidojio.
L’istessa cosa è
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| Svuoto la memoria della mente
e metto i ricordi in un sacchetto
tra le immondizie resterà confuso
resto sordo all’urlo più struggente
che cerca di esplodermi nel petto
l’animo non resterà più illuso
soffoco ogni speranza sul futuro
a chi mi dice
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Ti ho vista vicina bella senza volto
son rimasto del tutto inebetito
ti vengo dietro senza batter ciglio
son cieco non mi accorgo del periglio
mi han parlato assai male di te
non è vero che tu sei proprio brutta
sei misteriosa sinuosa
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Una sirena squarcia la sera
Una corsa nella gelida notte
un’assurda attesa di ore
parcheggiata con altri malati
tormentata dal tuo dolore.
Due vuoti camici bianchi
scherzano parlan di tutto
le mani incollate sui fianchi
consolano il cuore
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Indirizzo personale di Enrico Baiocchi: enricobaiocchi.scrivere.info
Imbecillità umana senza confine
ingordigia e superbia dei potenti
ha sbattuto l’uomo su rovine
di città e paesi interi decadenti
abbiam creduto di essere più forti
della natura e del creato intero
con ipocrisia piangiamo i nostri morti
e non
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Radio, televisione, giornali e manifesti
a dirti chi votare son tutti lesti
promesse: tanti sogni menzogneri
sembrano tutti prodi cavalieri
schede grigie, rosa, verdi e gialle
le porti dentro un cesso riservato
e devi dire chi con falso
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Scivoli pura sulla seta di un lenzuolo
come angelo dormiente, ma il respiro inganna
m’immergo nella nebbia delle voglie
fantasie morbose e umide mi avvolgono
esploro il sinuoso corpo di sirena
una flute di champagne ardente
sfioro labbra morbide
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| Due piccole labbra si nutrono ad un seno
eccolo li c'è amore
mani scarnite accarezzano capelli
guardale quello è amore
un camice bianco allevia il suo dolore
ascolta questo è amore
un musetto languido annusa la tua
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| Raggi di sole tagliano il mio tempio
lo sguardo resta muto, scuro e spento
notti lunghe divorano il silenzio
mentre l’anima rilegge il mio tormento
ho aspettato un suono o una luce invano
quel sogno che ha rapito e poi distrutto
nascosto sotto le
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Onde silenziose risucchiate al cielo
ricadon rumorose a sciogliere il mio gelo
profumi intensi col calor del sole
avvolgono e inondano aride gole
petali di rosa scendon dalle stelle
volteggiano nell’aria e sfiorano la pelle
torrenti in piena a
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Una semplice frase mi è rivolta
"beato te che vai in pensione"
E mi assale tanta rabbia
è già finita un’illusione
ed io mi sento ancora in gabbia
mi domando cosa fare
la mattina appena sveglio
senza una persona accanto
Si va beh, ma c’è tuo
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| Regalerò
i tuoi occhi alla luna,
per illuminare
le mie notti insonni,
regalerò
la tua bocca alla luna,
perché mi scaldi
il suo respiro,
regalerò
il tuo sorriso alla luna,
nell’attesa che la sera
sfiori le mie labbra,
aspettando,
nel
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| ho perduto del cuore la ragione
illudendo un impossibile amore
ho perduto del tempo la misura
eliminando i minuti dalle ore
ho perduto del sonno il beneficio
aspettando nella notte una parola
ho perduto del silenzio il desiderio
urlando finché
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| Giovani appena sbocciati
un’estate dai giorni dorati
mi regali uno stupendo disegno
arrossisco, s’avvera il mio sogno
si sfioran le mani, nell’aria sospese
avvampano i volti innocenti
si gonfiano arterie distese
esplodono emozioni
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Lento un dolce respiro
inizia un viaggio nell’ombra
scalda il mio petto un sospiro
con malizia ti fermi, accendendo
desideri e voglie silenti
un lenzuolo di seta nasconde
schermaglie di giochi eccitanti
si cercano occhi indiscreti
parole
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| anima e corpo ad un altro hai venduto
gettando in un pozzo un bocciolo d’amore
tranciando lo stelo ancora bagnato
strappandogli petali con falso pudore
hai scommesso su facili sogni illusori
credendo che tutto si potesse comprare
ora vendi al mio
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| L’ora è tarda, è quella ideale
ecco la luna custode del tempio
un cenno, mi avvio frettoloso
è ora, è il mio turno di entrare
nel sogno proibito e agognato.
una luce accecante mi guida da lei
eterea creatura di polvere d’oro
occhi dolci, smarriti
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Soli verde smeraldo lucenti
spirali morbide come bionda medusa
ricordi tristi di guerra nel sangue
solo al tuo cuore parlavi e, sognavi
Ancora bambina vagavi pel mondo
a raggiungere un padre migrante
privata di bambole sogni e speranze
parole
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345 poesie trovate. In questa pagina dal n° 301 al n° 330.
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