Visitatori in 24 ore: 8’457
1002 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 1000
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Enrico Baiocchi
Le 345 poesie di Enrico Baiocchi
|
| L’amore è gioia e sofferenza viscerale
può riempire come il paradiso l’anima
ma come un inferno poi te la consuma
gettandoti in un abisso siderale.
Non esiste uno spazio per amare
come non puoi limitarne il tempo
se ami è per sempre, è un
leggi
|
|
|
|
| L’ho guardata credendo in un miraggio
quanto era bella, non poteva essere reale
una donna troppo uguale all’ideale
con cui poter riprendere quel viaggio
Con occhi spalancati l’ho baciata
non volevo dover pensare ai suoi,
un corpo giovane, la
leggi
|
|
|
|
| Per questo che non è un giorno normale
voglio farti un augurio speciale
uno che parte dal mio più profondo
che avrei voluto sussurrarti guardando
quei tuoi occhi che mi hanno sorriso
quelle labbra che mi hanno rapito.
Vorrei tanto che
leggi
|
|
|
|
| Ed io son qui ad aspettare cosa?
e lo domando alle nuvole su in cielo.
Mentre il destino rulla sulla pista,
per arrivare laggiù dov’era un sogno.
il mondo è pronto ad invertire i poli
perché la terra davvero forse è piatta,
che in fondo
leggi
|
|
|
|
| Fiore sbocciato
tra le crepe
delle labbra,
lampo profumato
nell’ombra di una sera.
ne accarezzerò
ogni
leggi
|
|
|
|
| Difficile capire quale direzione prenderà,
lo stormo degli uccelli in fuga dal gelo
le loro pazze evoluzioni come un telo,
riportano alla mente quella incapacità
di chi è afflitto più dalla celata ipocrisia,
che non da spinte di presunta
leggi
|
|
|
|
| Chissà per quanto tempo ancora
ricorderai i colloqui degli sguardi
o il vorticoso volteggiare delle dita
per soddisfare una voglia troppo ardita.
Chissà per quanti anni ancora
io cercherò la luce in altri occhi
il sapore dolce scivolare sulle
leggi
|
|
|
|
| A Capodanno si getta tutto il vecchio
l’anno passato, le illusioni e i desideri
gli accidenti, parolacce ed improperi
le delusioni raccontate dallo specchio.
Finisce l’anno e con se si porta via
quegli amori e quei momenti di allegria,
le
leggi
|
|
|
|
| Forse tradisco la mia fantasia
nel raccontarmi tutta un’altra storia
cambiando nome, età e colore dei capelli,
e vario i luoghi dove ci siamo amati
ma è solo suggestione e tu lo sai
parlo ancora di te.
Cerco di confondere
il fiore che
leggi
|
|
|
|
| Avrei voluto essere diverso
stupirmi ogni giorno
al tuo sorriso
con te portare all’infinito
un attimo
assaporando i baci
fino all’ultimo
riempir di fantasia i nostri giorni
e cancellare gli incubi
notturni
sorridere
delle piccole
leggi
|
|
|
|
| Sembrava la magia da tempo preparata
quella cornice da spostare per far posto
ad una foto di una bimba appena nata
uno spazio da trovare ad ogni costo.
Quei due cavalli dipinti da mio figlio
meritano il punto della miglior luce,
tolgo quel
leggi
|
|
|
|
| Non s’arrende la speranza
raggiunge la mia ombra
inciampa sui talloni
barcolla ma non cade
cinge le mie spalle
lasciandomi il sapore
dei fiori sulle labbra.
Ti aspetto per non esser solo
e provare a rimpiazzar ricordi
ostinati nel
leggi
|
|
|
|
Me so rincitrullito a mette da parte
le cose vecchie che te ripossono servì
poi siccome er cervello va a dormì
nun m’aricordo e ne ricompro artre.
Me so addannato a ingurgità le medicine
che li dottori te vonno fa pià
è mejo fatte un par de
leggi
|
|
|
|
| Sai non è cambiato nulla ... o quasi,
il freddo, il vento, il muoversi degli astri,
immutevoli e chiassosi, restano i silenzi,
e l’ amore che conservo da due lustri.
In questa notte che conduce nell’ignoto,
non trovo quell’approdo in cui
leggi
|
|
|
|
| M’ero creduto ch’a sorpresa era finita,
’nvece me ritrovo accanto a n’antra vita,
come ‘na stella, se’ venuta giù dar cielo,
è n’antro sogno che mo ... diventa vero.
Te ne stai lì piagnenno pe’ la rabbia,
se stava troppo bene drento a
leggi
|
|
|
|
Ti svegli al mattino ma per te non sorge il sole
la radio canta ma per te non ha parole
ti immagini colori che non sono mai esistiti
o esulti per suoni che non hai mai sentiti.
E’ un panorama surreale quello che tu vedi
è il rumore del tuo
leggi
|
|
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Enrico Baiocchi.
Indirizzo personale di Enrico Baiocchi: enricobaiocchi.scrivere.info
E giro lo sguardo, e ascolto intorno a me,
il silenzio d’un freddo mattino, disturbati
dal garrire di quattro rondinoni coraggiosi
che insegnano a volare ai figli appena nati.
Tra i pochi ciuffi d’erba del giardino,
il bocciolo d’una rosa fa
leggi
|
|
|
|
| Cos’è un bacio se non
una timida richiesta di permesso
o l’osar l’impertinente ingresso
in oasi ove scorron libagioni
di nettare dolce eppur ardente
che scende fluente nella gola
toglie il respiro e la parola
scatena incontrollate
leggi
|
|
|
|
Non mi stupisce
l’innocenza del tuo sguardo,
anche, quando è velato di tristezza
fa male
quella lacrima d’argento
per un fiore reciso
troppo in fretta
Non meraviglia
il suono cristallino
che soffia tra le labbra
mentre tu sorridi,
è il
leggi
|
|
|
|
| E’ fredda la risacca del mattino
delicata lambisce i nostri piedi
e nel suo incessante rimpiattino
sfoga sugli scogli la sua rabbia
accompagna l’onda, colma e svuota
le impronte lasciate sulla sabbia.
E’ tiepida la danza della brezza
che
leggi
|
|
|
|
| Non devo pensar al domani, al tempo che verrà,
alle paure di un futuro che non so se ci sarà,
agli sciocchi intendimenti, alle chimere assai fugaci,
convinto che ciò serva ad evitarmi cicatrici.
Mi mancan le poche ore di inferno e
leggi
|
|
|
|
| Ti appropri dei miei giorni
ti insinui nei pensieri
mi lasci e poi ritorni
con progetti mai sinceri.
Non ti ho implorata mai
invano ti ho respinta
perché porti solo guai
non vuoi darti mai per vinta.
Mi nascondo nella stanza
preda del mio
leggi
|
|
|
|
| E torno indietro a quei momenti tristi,
mentre l’amore anneriva i suoi colori,
io aprivo azzurre sbarre e cancellate
di una gabbia costruita intorno a te.
Luce sprigionata dai piccoli diamanti
dei tuoi occhi in un sorriso ritrovato,
valli di
leggi
|
|
|
|
Ogn’anno pe’ natale m’ariveno regali,
arcuni so’ carini, e certi ‘n po’ banali
sta vorta ‘nvece me n’è arivato uno
che prima non m’ha fatto mai nessuno.
Lo scarto e scopro ch’è na valigetta
come quelle de l’asilo, de cartone,
tra a paja finta
leggi
|
|
|
|
Non c’è riparo alla paralisi del gelo,
né allo tsunami violento dei rimpianti.
Né appaga la fede come assoluzione
per i peccati di aurore spodestate.
Tanti i sorrisi seguendo i girasoli,
prima che la notte soffocasse il sole,
ed ogni volta ne
leggi
|
|
|
|
| Giorni di festa,
trascorsi incatenati
con la passione
esplosa negli sguardi,
solo un bacio,
ed è già una trappola,
per perdersi nel delirio
di una favola.
Le carezze, sono piume
palpitanti nel silenzio,
gli abbracci, lava di
leggi
|
|
|
|
Il sole ritorna ogni mattina
a tagliare il buio nella stanza,
il silenzio scandisce nuove ore
senza ricevere un buongiorno
che mi riscaldi in fondo al cuore.
Il telefono rimane sempre muto,
in gola brucia ancora più l’arsura,
mentre il mio
leggi
|
|
|
|
| In un autunno che io sento muto,
eppur generoso di colori e suoni,
l’assenza del tuo respiro
scarnisce sempre più le mani,
dopo la gioia dei sorrisi,
lasciati al tempo andato,
il buio si è affrettato
ad oscurare il mio domani.
Abbandonando
leggi
|
|
|
|
| E tremo ancora,
mi coglie un’altra scossa
ed è più rovinosa
e poi il diluvio
che esonda nelle vene,
ed annaspando l’anima
si rifugia nel tuo ormeggio.
Il vetro resta opaco
ma scorgerà il segnale
per indovinar la strada,
l’unica, che
leggi
|
|
|
|
| E’ una visione che appare nella sera
quella figura che sfiora le pareti
la sua luce che mi inonda di calore
mi rapisce e non mi fa dormire.
E’ un brivido che scorre sulla schiena
quel tuo sguardo fisso alle mie spalle
quegli occhi che mi
leggi
|
|
|
|
|
345 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
|
|