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Enrico Baiocchi
Le 345 poesie di Enrico Baiocchi
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| Ti guardi nello specchio, sei felice
svuotato il fardello dalle pene
guidata da una nuova luce
riappare sul volto il tuo sorriso
i tuoi pensieri son tornati liberi
dalla cenere che li soffocava
e zampillano i nuovi desideri
dalla marea di
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| Davanti ad un vulcano spento
cerco di dimenticar il tuo viso
ho chiuso ogni varco all’anima
per spegnere anche la memoria
Un boato all’improvviso esplode
da quella vetta escono scintille
lapilli che mi parlano di te
di occhi, brillanti di
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| Avevi scoperto il tuo futuro
tra le scarnite mani
dalla vita
avevi ricevuto un grande dono
per gioco
o per la sciocca vanità
lo hai lasciato diventare sabbia
adesso cerchi ancora
di mentire
per celare inganni
e falsità
mentre stringi
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Quando sola in una buia stanza
stanca cerchi il filo che conduce
alla luce della tua speranza
vaghi tra gomitoli intrecciati
quando lenta arriva la risposta
ai dubbi che ti ha posto il cuore
voli col pensiero verso il tuono
per coprire parole col
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| Eri il suo gioco prediletto
nella sua stanca solitudine
in riva al mare o nel suo letto
per lei solo un’abitudine
Credendo nelle falsità
rinvigorivi il tuo dolore
calpestando la tua dignità
hai perso anche l’amore
Ti sei illuso di tornare
a
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| Incollato alla finestra
vedo le nuvole giocare
oscurando a tratti il sole
dispettose gli consentono
di uscire allo scoperto
per un lampo di illusioni.
in alto, in cima al tetto
nel vorticoso girotondo
di correnti capricciose
una banderuola
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| Nelle vie della memoria
cerco un gesto, solo un lampo
ch’abbia inciso sulla pietra
una traccia al suo passaggio,
vedo le gioie dell’amore
dei sorrisi dei miei figli
le cicatrici sanguinanti
massacrate dal dolore.
Poi, nascoste in un
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| Sei seduta sul divano
li divori col tuo amore
e dietro quel sorriso
nascondi il tuo timore
riaffiora quel ricordo
lei, è là sulla poltrona
la meraviglia nel visino
tra braccia ancor minute
mentre culla il fratellino
sempre vigile, sei
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Sereno ora guardo indietro
ad un anno ormai passato
rivedo attraverso un vetro
tutto ciò che m’ha donato
sorrido per quei momenti
di spensierata ilarità
esplosa in sentimenti
di profonda serenità
ripercorro con fierezza
le dure prove della
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| Al primo correvi impazzita
chiamavi i bambini in giardino
o sul balcone li tenevi per mano
infreddolita nel tuo vestitino
sorridevi con gioia di bimba
sgranando gli occhi splendenti
esplodeva la tua meraviglia
seguendo le stelle ascendenti
a
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| Hai vissuto in un sogno infinito
svegliata da un lampo nel buio
hai amato la tua solitudine
trascinando nel silenzio le ore
nell’ebbrezza di inutili attimi
hai cercato di ripagare il destino
quando infine hai incontrato l’amore
la paura ti ha
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Mo nun lo so dacché me so svejato,
me pare d’esse più freddo d’en gelato
macch’è successo a Roma sta matina?
li tetti so imporverati de farina,
da li nasoni (1) nun se po’ più beve
ar posto dell’acqua ce sta a neve
me so riccomannato ar
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Facile
Dimenticare tutto ciò che è stato
Quante vite umane è già costato
Quei bimbi che non han più veduto
Quelli che là tutto hanno perduto
Inumano
Che pochi potenti senza scrupoli
Col rischio di distruggere metropoli
Chiudano gli occhi solo
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| Sono arrivato sulla cima
lascio qui la mia zavorra
di pensieri assai pesanti
di illusioni e sogni infranti
dormirò sotto le stelle
quando sorgerà l’aurora
inizierò il nuovo viaggio
vestito solo del coraggio
cercherò una stella alpina
con la
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| Allunghi scarne mani
per arrampicarti al sole
pioli fragili di una scala
fatta di inutili parole.
Bugie che hai seminato
senza il minimo imbarazzo
e che mi hai confessato
per raccogliere il disprezzo.
Dalla finestra il mare
non sentirà il
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| Si ferma il respiro, sei tu.
Sei assorta, pensieri profondi
annebbiano il lento cammino,
ti chiamo, sorridi sorpresa,
ti sorrido e mi vieni vicino,
un bacio innocente, un abbraccio
uno sguardo di complicità
ricordi dal tempo annacquati
i
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Invia un messaggio privato a Enrico Baiocchi.
Indirizzo personale di Enrico Baiocchi: enricobaiocchi.scrivere.info
Voli argentei di palloni
in alta quota
tagliano nubi e
si muovono prudenti
con eleganza
ondeggiano la coda
catturano gli sguardi
di bambini attenti
per avversare
divine decisioni
scrutano nuvole
stagioni e movimenti
impari è la lotta
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Tra noi
labbra già essiccate
da un respiro lento
le palpebre incollate
celano lo sguardo
la polvere che copre
il nostro sentimento
e tu
rimani immobile
aspettando di volare
abbatti nel silenzio
l’ultimo baluardo
di un’anima
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Guardavo quella mano
avanzare lentamente,
un saluto che di umano
aveva quasi niente
dagli occhi indifferenti
solo l’odio, che bruciava
nel disprezzo quei momenti
che solo il cuore ricordava
forse labbra che nei baci
un dì donavano passione
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ma e se tagliano la mente
premono su sguarnite spalle
trascino gambe addormentate
spinte da illuso desiderio.
Assediato da punteggiatura
interrogativi, esclamativi,
cerco un varco per fuggire
incatenato dentro un punto.
dal quel punto riuscirò
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Un ardito raggio di sole
colpisce il tuo lenzuolo,
argentee, schegge scintillanti,
attraversano il soffitto.
Nella morbosa nudità
mi offri di passione un bacio,
quel tuo corpo d’ebano
si scioglie nel tepore,
avvicino le mie labbra
nel denso tuo
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| Maledirò quel giorno
che in una chiassosa piazza
il sole infiammò due cuori
quando tra mille anime
una impossibile passione
fuse solo i nostri corpi
Maledirò quel giorno
che il sole illuminava
il gioco delle onde
e tra la musica dei
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| Una palla di fuoco nell’acqua scende
lontana dal mio cuore si nasconde.
Fissano gli occhi inumiditi l’orizzonte
nella foschia scompare l’ultima vela
il cielo imprime i suoi colori sulla tela
mentre l’onde si passano un lamento
sbadiglia il
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| Si er server all’improvviso fa bisboccia
e quarche faile comincia a cancellasse
ce se ingrugnisce subbito la faccia
e semo sempre pronti a lamentasse
se e sor Luigi poi nun ce risponne
ce sentimo a di poco abbandonati
però se chiede du sordi pe’
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| Seduto son da solo in prima fila
sulla spiaggia a carezzare l’onde
le stelle han spento già la luce
dalla luna un raggio si diffonde
evapora dall’acqua musica d’archi
mentre delfini in candida livrea
distribuiscono i pensieri ed i ricordi,
stan
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Davanti a no specchio ieri sera m’ero messo
me so detto me vojio propio confessà
dimme fjiolo, li peccati c’hai commesso
ho smucinato un po’ e ho cominciato a riccontà.
dunque, de sicuro ‘o detto quarche parolaccia
speciarmente quanno c’ho
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| L’inchiostro è ormai finito
versato nel mare di parole
senza punteggiatura
per trovare una ragione
un sottile fiume nero
di sangue arrugginito
in attesa di risposte
a promesse poi negate
mani fredde consumate
alzate verso il cielo
per
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| Su quella scrivania
nell’ombra della sera
ti assale solitudine
nella malinconia
tu sciogli le parole
e su un foglio
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Tra le assurde e contrapposte verità
di Bombay, strana e magica città
lì sei nata, lontana dalla guerra
ma non l’hai mai sentita la tua terra
splendidi occhi di grigioverde illuminati
ad osservare il mondo li hai portati
confusa dalla luce di
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Anche tu
te ne sei andata
un peso troppo grande
da portar
con una spalla sola
hai raggiunto il tuo Raimondo
tra le anime
già liete in Paradiso
hai congiunto al suo
ancora il tuo sorriso
Per anni hai lottato
con coraggio indomabile
nel
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345 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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