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Pino Penny
Le 538 poesie di Pino Penny
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Sezioni di cielo
porzioni di terra
bocconi di gioia
ritorna alla serra
Egocentrici cerchi
si schiudono aprendo
sull'acqua chetata
un'onda increspata
Sono piccoli schizzi
che bagnano appena
porzioni di terra
non basta la
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Campi immensi di fiori immaginando libertà
correndo a perdifiato intravedo il mare
la brezza me ne porta il profumo- sento
il verso del gabbiano mentre va lontano
Corro e volo con lui immaginandomi libero
le catene le ho spezzate con la
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E fu forse l'ultima volta
la trovò smarrita palpitante
il seno ansimante
nella voce rotta
il suo respiro è corto.
Morbida suadente
attaccate alla pelle
cellule invitanti
Non conosceva lei
se fosse malattia
nella notte
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Piovasco in Piossasco
Piove forte a dirotto
su tutto il varesotto
Pioggerella fitta fina
m'ha allagato la
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E non poterlo esternare
a non passar lamentoso
tenendoli per sé i mugugni
che tanto a nessuno puoi dirli.
Se pure avesse un megafono
magico a raggiungerli tutti
eppure sarebbe inutile
neppure gli servirebbe.
Nemmeno ridirlo al buon
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Com'era bello il tempo
quando le strade a certe ore
eran deserte o quasi
Prendevi il pullman che
semivuoto gentile ti accoglieva
l'autista t'apriva la porta premuroso
senza paura, guidare per lui era riposo
Adesso alla fermata
ti aspettano
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Quando il mio cielo rabbuia
e sento finire il giorno
che stancamente declina, io
sarò contento inizierò a sognare.
Poi come sogni sognati dai pazzi,
si infrangeranno su scogli deliranti.
Sull'inutilità del sogno ho
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Piombi
in strapiombi
umidi profondi
Resti
esterrefatto
intelletto sfatto
Attonito sminuito
l'io
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Tristezza
il nome di quel mare
nel quale a volte nuota la mia essenza
la gioia è in secca, nell'arida
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Erano vuote le piazze ridenti
mentre dei savi scrivendo versi
riempivano virtualmente siti
di lunghi pianti ribollenti.
Lacrime calde rigavano guance
scavate, scarnificanti, Dure...
come pietre lanciate a parole.
Mentre i reali selciati in
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Nascono da così lontano i ricordi
che certi li dimentichi persino
Rimangono sepolti, in attesa
di tornare alla luce, forse...
Vivi e accumula ricordi
quel giorno ti vedrà sorridere
lungo l'amaro declino
se... t'aiuterà
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Ti chiamerò così, la suora immacolata
Che il tuo vero nome sai io l’ho perduto
Nelle profondità del
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Parole messe in fila a formar versi
espresse retrovie dei miei pensieri
sorrisi lacrimanti di distorti sogni
perturbazioni in questi sentimenti
squassanti gli animi, come il vento
scuote le foglie all'improvviso.
Poi di nuovo s'è fermata
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Non è la solita asfissiante perenne noia
nemmeno lo sfuggente tempo perso
neppure l'ansia di uno che
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Catafalco sta sul palco
tutto è immobilizzato
nel silenzio più assoluto
nello sguardo stupefatto
di chi, morto sta a guardare
-era questo l'artefatto-
Il lontano ch'è vicino
l'assoluto nel declino
esalando suo
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Soave sorniona intrigante
Astuta
sei felina
Ti chiamerei -Gattina-
se sulla pelle non avessi
il segno dei tuoi graffi
i tuoi sberleffi
Ma quando mi dormi accanto
e sento il tuo respiro
e sospesa dentro un sogno
emetti un sospiro
mi assale
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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In tema d'amore Autori Vari
Cinque temi, più di cento poesie in cui si esprime la passione amorosa in poesia: - Il primo amore - Le parole che non ti ho mai detto - Dammi la buona notte! - Uno sguardo per dirti “Ti amo” - Ti lascio un mio sospiro
Pagine: 156 - € 12.17 Anno: 2008 - ISBN: 978-88-95160-15-3
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Pino Penny.
Il tuo corpo è un sinuoso
profondo saliscendi
di bionde colline protese
nel qual vallo io tuffo il naso
smettendo quasi il respiro
Si riempie di miele la bocca
succhiando pistilli
come chiodi di morbida seta
Verrei a frugarti nel grembo
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| Che cose, ha in testa un barbone
un po'poeta, un po'burlone?
Ha le note di un fiore,
il richiamo del mare ...
una riga per rimare. - Figa-
a muà,piace calva!
I peli superflui
non li sopporto.
Le mie palle glabre
combaciano con
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| Movenze
si fanno lente
respiro s’adagia
a ciambella
morbidamente.
Con pelo arruffato
d'elettrizzato
insegui il sogno
corri sul prato
Rincorri le gialle
svolazzanti farfalle
Nero tartufo
s’arriccia annusando
il profumo.
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| Baci lunghi, brevi
-ripetizione-
Attaccate alle
morbide labbra
rosse ciliege
ho assaporato
Dolce amaro
il
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| Interferenze impediscono
-comunicazioni-
tra me e te
tra noi lontani
dovremmo provare
a parlarci
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| Ho finito ogni
stimolazione
esaurita or ora
o poco prima
Sensazioni
ne sono privo
ora mai da tempo
o prima
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| Il mio era della zona il più bel castello
un grande parco cintato con un cancello
L'enorme salone tutte le notti illuminato
ospitava tanta gente e le belle del creato
c'anelavano con diletto al mio gran letto
rinomato in tutto il mondo
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| Nell'assenza d'ogni rumore diurno
la mente trama tremule attese
già disperse nello spazio di un secondo
Restano a terra pezzi rotti di speranza
le spazzerò via quando farà chiaro
quando cruda realtà diverrà
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| Vorrei un sorriso magari un po' sdentato
da bocche vuote aperte a sbadiglio
veder di carta piatti ripieni
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| Diramata in rivoli di sangue
così s'è dissanguata la rivoluzione
Specchio in frantumi su cui
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| Si potrebbe morir di crepacuore
ascoltando una bellissima canzone?
A parer mio si dovrebbe.
Sarebbe un bel
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| Ti cerco ti cercherei
per adorarti
se solo tu
ci fossi ancora
amarti
ancora t'amo
e sei
nei miei pensieri
solo
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| Il gobbo camminava al piego
dell'animalesca anima maiala
biffa esistenziale un po' ladresca
di chi cerca ciò che ha mai avuto.
Nello sbieco sguardo si leggeva
l'odio imbastardito per la gente
addomesticata ora al bel vedere
no alla
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| Quello sì è -uno poetico-
quando scrive
le sue canzoni
Sgrana
quelle parole
dicendole a bassa voce
sussurrando
quasi volando.
Racconta la vita
già trita ritrita
a volte correndo
e le cose trasforma
fantasioso le
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538 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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