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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Calogero Pettineo
Le 649 poesie di Calogero Pettineo
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Il Nulla stretto tra le mani
Taglia la pelle e gli ultimi veli
fa morire dentro anche il silenzio
e fuori la vita profuma
L'orizzonte è molto lontano
sconvolgono i segnali
fan perdere la vista nel Nulla
nella spiaggia affollata
Schiavi
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| Mi svuoto e cado nel vuoto
Quando l'aria tua da me s'allontana
Lasciando orfano il respiro.
S'abbatte il cuore e combatte
la solitudine nel tuo sorriso
repentino a scaldare il sangue
allontanando l'oscura via
da questo cielo da questa
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| Sul tavolo
un bicchiere vuoto,
vuoto come l'orto dell'anima
impotente, piegata
tra le note mai scritte
complice di sogni
di una primavera mai giunta.
Sul tavolo
le mani tremano
cercano corrispondenze
nel silenzio che soffoca lo spazio
colmo
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| Mi ha colpito alle spalle, il 3 luglio
colmando il cuore di dolore,
di un pianto disperato, stretto sullo stomaco
e avvampa il Suo nome, fermo sulle labbra,
chiuso, in un silenzio di strana pace,
pace che, mi ha fatto indossare l'abito
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Tempo...
chiedo tempo, ma, per cosa?
Per scrivere ancora di cosa?
Origliare il silenzio del rientro di passi,
nascondermi a tergo, d'inquiete parole,
logoro di fronte alle lacrime del cielo,
donando l'anima legata al vento,
stanco e incapace di
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| Mi porta via l'aroma di questa sera,
sigla, la tenerezza della malinconia,
nella brezza che, accarezza e ingoia
la noia di una folle corsa, a vanvera.
Grottesche, le mani cercano un faro
supplicano e scivolano, nelle tasche
cercando senza scopo,
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| Stendardi senza suono
che inseguono perdono
giunte in preghiera
al calar della sera
Sono magia le mani
ovunque presenti
forti e capaci di urlare
e gentilmente accarezzare
Si uniscono in saluto
pronte a dar aiuto
cassando la
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| È poesia l'impeto tuo
come un niveo fiore
che prende vita
mai sazio d'amore
E ti osservo riposare
demonio della mia fantasia
sei vino che fluisci
nelle vene inebriandomi
Non è mai tempo sprecato
adularti tra le braccia
e bere
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| Balla ebbra la vita
rincorrendo raggi di sole
distendendo le forti braccia
al soffuso sguardo della luna
E fluisce sangue
nei frazionati orizzonti
tra imbrogli e falsi lemmi
cantilene regolari di dolenza
Verrà l'annuncio
che
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| Intanto,
ingannato dall'invernale calore
le mani chiedono grazia
ed è ancora tempo d'amare,
svegliar destini nella notte fosca,
che,
senza riscontro, ricomincia a respirare
il domani che, profuma di ieri,
con parole, ancora
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Dondolano i nostri corpi
nell'impeto della passione
colmi di sospiri e tenerezze
danzanti tra capricci e voglie
come onde in martirio
imprigionati da impronte
che rubano turbamenti
legati alle gioie di sguardi
in attesa d'invadere il
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Non dimentico
l'armonia dei suoni
le immagini in volo
l'energia della vita
Che senza recinti
incrocia il corpo
nel rogo della pena
privo di vesti
Finché ricompare
il taglio profondo
dietro il malincuore
in tristi fonti
Allora
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| Tormentato dalle lacrime in vendita,
oltre il volto, più della foschia
mentre a occhi serrati, si oblia
nella lusinga cercando l'uscita.
Sterile di concetti, sequestra
la solitudine, in brucianti pagine
con superflue parole di
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Ahimè, quanti ipocriti sguardi
soggiornano, nell'ottusità che ingurgita
l'ignoranza di echi, senza ritorno,
orfani di crudeli silenzi
insigni dell'uomo, che picchia uomo
con daghe, ammaliate di parole
a caccia di ogni utile
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Affabile
la sottoveste danza,
colpita, d'arietta artificiale,
un gioco di riflessi,
loda le forme
nel vedo e non vedo.
Si risveglia imperioso
l'orso, dal letargo
una melodia, cadenza
le tue movenze
mentre a cavalcioni
padroneggi.
Come
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| Con lo sguardo silenzioso
mi aggrappo, al color turchino
alla melodia delle onde
che, lievi segnano la voce.
Mi ubriaco di tal visione
respirando la tua aria,
mentre, il tempo, implacabile
non muta il desiderio
di abbracciare il tuo,
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Indirizzo personale di Calogero Pettineo: calogeropettineo.scrivere.info
Sfiorami ora
tra il diluvio di pensieri
ritaglia un arcobaleno
in questo acceso istante.
Carezzami ora
nell'immensità gioconda
di un sogno sbandato
e paranoia infinita.
Astringimi ora
come riccio d'estate
nel fuggevole
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Precipita l'addio
in un infinito irreale
nell'iride vacillante
color rosso fuoco.
La rabbia brucia
come argilla disfatta
e veleno di parole
feriscono l'istante.
Il buio intrappola
flash eterni
in una tela bianca
esile, priva di
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Gelide,
le parole lacerano il presente
a tratti, sterile, sbiadito
nel confine delle stagioni.
Rabbiose e blindate
reminiscenze,
trafiggono la dolcezza
sbriciolata dal sole.
Il vuoto ticchettio
del tempo, ora pizzica
all'alba
dello svanito
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| Malinconico è, sfiorare i profumi
con fumi, pregni di ricordi, all'arsenico,
mentre mastico cristalli in frantumi
sottomesso, dal dubbio amletico.
Ingenuamente, racchiudo e spengo
la cecità, affascinato dalla musica,
lei, amica che
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| Affondo mio Dio.
Questa sera, non v'è luce,
nessun faro a guidare la rotta.
Dove sei?
Avvilente, non sentirti vicino
mentre si tocca il fondo,
in questo silenzio, che urla
rinnegando senza veli,
la Croce e l'Amore della tua
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Nel supplizio, rivelò la strada
con dottrine d'amore,
proferendo parole con il cuore.
Delle gocce di rugiada
l'uomo afferrò solo briciole,
empio e miserabile di pace
solo a sparger dolore, capace.
D'animo nero, non si
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Sembrava
voler mettere le ali, la vita
e nello spazio di un attimo,
dover saldare Il conto, al cielo
e non scorgere più il sole.
Momenti, intanto che la speranza,
veleggiava, straripante d'amore
all'ombra, dello sgomento,
pregando di
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Aggredisce l'ansia,
nel declinante sole
turbando il pensiero,
tra i rami seccati.
Il vuoto, smaniante
assedia il respiro
montando la luna
con sguardo chiuso.
Infiammando
l'attesa aspetta l'alba,
ferita da
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Nella prigione della mente
torme di teste mozzate
mi svegliano la notte,
con sguardi
sbarrati dal terrore.
Urla d'anime innocenti,
percuotono l'udito
anche, se, senza diletto,
la mia ascia
nel silenzio
di un beffardo potere,
si abbatteva su
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E già notte.
Oziando stringo i pugni,
ancora un crudele folle sogno
che picchia, sull'incudine del giorno.
E volo,
come Icaro, sull'onda tremante,
tacendo sussulti d'amore,
stregato, evado
lontano,
nel dorato silenzio
arricchendo
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Un calore nuovo
invade la mia pazzia
e splendo, al calar della sera
che fiera danza.
Nessun tormento tocca il cuore,
ogni rumore diventa musica
da toccar con mano,
nell'immensità.
Meravigliosamente
in grembo, vita
rinasce libera dal
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| Imperversa il vento e ascolto
la forza del cuore, in tumulto
e del lamento, un dì sepolto
ora quel sole, ha un singulto.
Un'armonia infinita di parole
si affaccia ancora alla finestra,
orchestra pregiata, che vuole
riavere fragranza di
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Fallace,
come silenzioso criminale,
codardo, privo di cuore
lascia il fedele amico
al crepuscolo, bruciando le carezze
di quello sguardo che, un dì gioiva dolce,
per quei teneri e muti occhi
ora, gonfi d'angoscia
e mentre l'asfalto
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Ascesa controcorrente,
niente, osa scalzare la paura.
Perdura l'ansia, aspettando,
mutando i passi del desiderio.
Nell'illusorio mio andare,
temo, scaldare quel che resta del se
in depresse, sorsate di vento
avvinto, dall'amore
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649 poesie trovate. In questa pagina dal n° 361 al n° 390.
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