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♦ Anna Di Principe | |
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Calogero Pettineo
Le 649 poesie di Calogero Pettineo
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| Quel che resta,
è, un’affilata nebbia
che veste di storie
il silenzio, rimasto solo
errante, tra le mura
affollate di sguardi, assenti.
Quel che resta,
sono memorie, senza senso
pagine prive di vita
che fanno male
come i mostri sotto il
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Del fanciullo ch’io fui
il tempo ha lasciato il ricordo
di un sorriso maestro
trovato tra i banchi di scuola
che mi condusse
alle muse
a veder la vita
nelle meravigliose rime
del sole che ancor oggi non vuole
perder bellezza
e allontanar
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Il mio è come
un corpo privo di vita
senza possibilità d’uscita
attorniato da fameliche iene
nel volo serale di falene.
E cerco tra le labbra
ogni giorno che, muore
dove il fiume cessa la corsa
combattendo le ombre dei ricordi
che
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Adagio mi adagio
sulla felicità del momento
che fluisce come sangue
spazzando celermente
la triste polvere
E sui passi passati
dissemino le vecchie paure
liberando parole
Parole morte nel silenzio
dentro e fuori dal corpo
e diviene
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Cancello invano
ciò che rimane di te
tutto rimane vivo
come fiori sbocciati
e
Non perdono al tuo viso
le impronte, i colori
di un amore
che non scivola via
mentre
il vento spira forte
spezzando deboli rami
provando a cassare
la poesia
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Come un cieco, percorro strade
ignaro, di quale sia
quella che porti al paradiso,
intinto nella bruma che, frena i passi
del mio volerti accanto
ovunque tu sia.
Ma ciò, non impedisce al cuore d’amarti,
sebbene, viva nell’amarezza
e ogni
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| E...
cosi difficile
incedere verso la tua via
e vedere gli occhi
non guardare
quel che il cuore
sa di amare
mentre, tutto sa di sale
quando
bastonato nella mente
trasformo quel sentimento
che mi assale
con una forza immane
al niente,
e
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| Ammucciuni
saziaiu u disiu
e senza parrari
m’inni fuiu.
Ammucciuni
stutaiu u duluri
chiurennu fora
l’arsura.
Ora
nun riri chiù a luna
chiana e scinni
senza dunarimi sciatu.
Di nascosto
saziai il desiderio
e senza parlare
me ne
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| Bruciami, non piangerò
mischia pure le carte
derubandomi del tempo,
in ogni caso, ti saprò amare.
Offrimi attimi di sale
affogandomi nelle parole
prendendo a pugni il cuore,
tra i barbagli del cammino.
Feriscimi, con i
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| Vivo i miei giorni
distaccato dal sole
amante della luna
gelida senza calore
aborrito e scacciato
in ogni posto.
Mi accende
il profumo del sangue
di cui mi rifocillo
i miei offendenti appuntiti
penetrano nei colli altrui
nel mio cuore
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| Vagano dipinte nell'aria
le parole che scavano fosse
irritando l'anima, come pioggia
che ferisce come un colpo di tosse.
Parole che l'uomo scrive nel buio
a ritmare tiritera a pugni chiusi
tra vane preghiere verso un bivio
che sa di amaro,
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| Che meraviglia averti accanto
sei Musica che accompagna il canto
colmando d’amor le labbra quando
stanco e fiacco, vorrei liberar Il pianto.
Che meraviglia il tuo amore
come l’oceano sommerge le ore
e con grandi sorrisi affini a folgore
domano
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| Fantasmi di pelle riflessa
in languide pitture murali
esaltano tendoni sbilenchi
tra taciturne grida sperdute
La luce e l'odore di caffè
cancellano sudore e bava
riacquista calore il corpo
duro come tronco d'albero
La radio distrae il
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| Il sole d'aprile
era rimasto schiavo
di nuvole cariche di grigio
e sotto
colpiva prepotente la pioggia
trascinando i colori lontano
cancellando segni d'ogni passaggio.
Allora, serrai gli occhi
guidando distante il pensiero
ideando un
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| Rimani
accendi questo buio
che non dà pace
al cuore chiuso nella pioggia.
Rimani
spezza il silenzio
e cantami note rosse
legandomi forte al tuo petto.
Rimani
sogno disperato
muto nel volo che affonda
dentro i tuoi
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La vera Amicizia
è come un'ombra che non migra mai
è sempre lì, al nostro fianco
nell'infinità di momenti
che, traghettano il nostro cammino
e se questa ha radiche profonde
si dimostrerà senza tempo.
La vera
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Calogero Pettineo.
Indirizzo personale di Calogero Pettineo: calogeropettineo.scrivere.info
| Si leva il vento
sul greve cammino
che mi sfiora fugando i segreti
di una vita fremente di gioia
con la brama sempre viva
d'amarti ancora.
Si leva la mia mano
divenendo luce e cammina
regalandoti semplici lusinghe
sfamando di silenzio la tua
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Ciò
che muore fuori
è
la gioia di vivere
nelle sfumature
di un'esistenza vissuta
con rancore
e sospiri scagliati nel vespro,
prigionieri delle nuvole.
Ciò che muore fuori
è
la vita
sognando fittizi effluvi di
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| Innati pensieri
come mantide acerba
smembrano le parvenze
burlando il presente
L’orizzonte s’infiamma
sconvolge le naturali tinte
e il vento ora tacito
non ferma più la musica.
Greve l’odierno rimpatria
il sole impavido si
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| Sveglio.
Sono le tre del mattino
tengo per mano, le stelle
spose dei miei pensieri
nascosti, nel buio della notte.
Immagini.
Si alza dal fiume, un pianto
danzano inquieti i secondi
tic tac, tic tac
sono ricordi, figli dei sogni.
Disfatte.
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| Mi chiedo, per quale motivo
tu, servo del Signore
che evangelizzi la gente all’amore,
con immagini della via crucis,
usurpi l’innocenza di bianchi angeli
con un rosario in mano
e a ogni corona fai piovere dolore
tra Ave Marie e Padre
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| E ancora respiro
nella notte che ulula,
tra silenti e amari pensieri,
che lasciano la poesia
confusa nei chiarori dell’alba
in sintonia, con la realtà.
E vaga la mia anima,
raminga tra la nebbia
che, incede a passo lento
in difesa della
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Respiro sangue, al tuo ricordo,
inondando di passi i pensieri
gelidi, distesi a spregio dell’età,
sulla pelle, del cuore.
E con il fascino, si smarrisce,
l’ombra fievole della ragione,
divenendo luce, sotto il peso dei ricordi,
dei tuoi
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| Di fronte alla luce
In un solo momento
Afferrai lo stare nel vento
Dal profumo innocente
Come bottiglia vuota
Sul cieco amaro mare
Cercai di non guardare
Sfuggendo agli sguardi
E del dramma riflesso
Di spente rondini in volo
Flettei dolente
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| Duci si Tu
quannu a notti mi accarizza
e cull’occhi cari mi talii.
È focu u to chioviri
mentri n’funnu all’anima
mi lassi nu surrisu
caricu d’amuri.
Manca u sali o to turmentu
e quannu trasi u to sciatu
mi cunfunni carni e pinzieri
e
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| Mai, finirà la mia anima
di solcare la passione che brucia
come un fuoco ribelle
turbando la voglia tacita
dentro il tuo corpo,
mentre, tenue mi perdo
tra le tue gambe roventi.
Mai, una lacrima discenderà
a cullar triste canzone
e
leggi
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| Talvolta mi chiedo:
Esisto?
Ho un nome, un lavoro
una vita
eppure al risveglio
mi assale l’ansia del vuoto
e che tutto sia finzione
un film già girato
incollato alla paura.
Paura di tutte quelle voci
che gridano dolore
dell’esistere
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| Siamo affabili e odiati oratori
che dan fiato alle parole
affinché viaggino nel sole
a cercare lieti amori
consci
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| Odor di bufera tra i capelli
sognando un vento lontano
disegnar pensieri a granelli
sotto un albero di melograno
Gocce aguzze le gote baciano
avverse sfidano salde catene
con poesie che urlano invano
per un amor che il mar trattiene
Ferito a
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| Cantore d’isolate dimore
è un fiume senz’acqua
fatua come un’aurora iniqua
come una vita senza amore
Come urla ferme nel silenzio
in cammini senza pioggia
tra sogni affogati nella battigia
in cerca di un sole fittizio
Un’aurora priva
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649 poesie trovate. In questa pagina dal n° 241 al n° 270.
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