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Calogero Pettineo
Le 649 poesie di Calogero Pettineo
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Arcuato, sotto la vampa del sole
la fronte gli s’inonda di sudore
e senza patire più nessun dolore
stringe tra le mani il duro lavoro.
L’arietta, ogni tanto, lo sorprende
lasciandogli sulla pelle, carezze
che, chiuse nelle piaghe del
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Ritrovo sempre
quei batuffoli vermigli
nel sorriso che accende l’amore
nella stanza che odora di te.
Trovo sempre
le mani tue sul cuore
che dirigono il cammino
verso cieli intrisi di passione.
Si perde
la notte nei tempi
divenendo una sola
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Urlerà la quiete
trafiggendo il pensiero e il cuore
e germoglieranno i ricordi
comparando qualsiasi momento.
Nemmanco il profluvio dei fiumi
rimuoverà lo scuro dai sogni
e tutto sarà presente
per sempre vivo sulle labbra.
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Qui, ritrovo
la pioggia che scende dagli occhi,
con il tempo scagliato nel vento
in un peccato silente.
Qui, rivivo,
i colori di un infinito autunno,
nel fragore di un’onda
che, diviene scintilla notturna.
Qui, mi riperdo
sotto l’incanto, di
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Inseguo i tuoi sospiri
alla ricerca di un parallelo
intanto, la pelle sfama il tatto
e i palpiti incalzano
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Aveva, le mani tremanti
e occhi chiusi, in una morsa, di dolore
senza neppure una lacrima a disegnarle il volto.
In quel giorno di maggio,
inseguendo il coraggio, accarezzavo
la corvina chioma di mia madre
mentre ogni batter di ciglia, pareva
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| Quanti schiaffi
devi ancora prendere
prima di comprendere la vita
accanita di epitaffi
d’anime con vuoti a rendere
sfuggenti tra le dita.
Quanta aridità
sfiora il lungo cammino
passaggio fragile di gioie, dolori
e stolte
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| Piove sangue, dalle nuvole grigie
e lamenti, si alzano al cielo
strazianti oggi, come ieri
senza riuscir a cancellar dolore.
E il pensiero, va alle immagini
che mettono sotto morsa, il cuore
per la ferocia di uomini
che nel cammino, hanno perso
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È, dentro
che si scatena l’inferno
dove indugia, povera, ogni ragione
e ogni senso divora il dolore
infrangendo lo sterno.
È folle,
fuori da ogni logica umana
che il non sentirti, debba cagionar tormenta
mentre la luna, miraggi
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Gli occhi guardano fuori
il silenzio accompagna i minuti
mentre la neve accarezza i vetri
e il freddo riposa sui monti
Si perde impotente la vita
schivando i sogni
stringendo tra le dita
ferite rimaste tra le rughe
coperte di polvere e
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Ho visto un raggio di sole
far brillare la stanza
seguito da un dolce canto
nel gelo, di un risveglio.
Ho visto, bruciare desideri
e nei silenzi, gli sguardi parlare
cercando semplici carezze
arrotolate, in candide nuvole.
Ho visto lacrime
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Osserva,
come la luce, avvolge lo spazio
mentre il silenzio stornella nell’aria
accompagnando il morire.
Osserva,
il riposo puro, del paesaggio
associarsi, in una cornice blu mare
e scandire ogni palpito di vita.
Osserva,
come l’indiviso, si
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Che strano...
veder riemergere
come magia, carezze smarrite
nei riflessi della solitudine,
sebbene, quell’amor sia lontano
dalle notti al chiar di luna
che della mia maschera sorridente,
il tempo ha sepolto.
Che strano...
di Lei, oggi profuma il
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| Lego il vigore del desiderio
alle esche che, la sorte offre
e slegato, sterro con gli occhi
lo stormir di viso sbarazzino.
Pare ieri, lo frusciar dell’età
trai profumi e le convinzioni
del lento scorrere del tempo
appagato, dal giovane
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S’apre la finestra sul giorno
e mite conforto i pensieri
nei giochi, di sapori e dissapori
che volgono al futuro.
È godo, di ogni respiro
scremando volti, sfiorando la pelle,
la pelle cosi desiderosa, cosi martoriata
che, si abbandona a ogni
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| Restano gli avanzi
di quel che resta, del tempo
e tempesta dopo tempesta
tra i vezzi angusti,
ove l’ego puerile va a galoppo,
si vola a ritroso tra i filari
all’ombra del sole che, brucia la pelle
origliando vecchie comari
ridere a
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Calogero Pettineo.
Indirizzo personale di Calogero Pettineo: calogeropettineo.scrivere.info
| Graffia la voglia di scrivere
in un volo, dove tutto tace
e non basta un tramonto bambino
perso, nelle lacrime di un sogno,
tra soffi di speranza senza tempo
o in cantici di un mare d’inverno.
Tutto tace,
anche il cielo più
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| Prendimi
Fragile pensiero
Mescola l’anima confusa
Con nuovi tormenti d’amore
Prendimi
Notte dannata
Che racchiudi il dolore
Nei deliri perduti tra i colori
Prendimi
Musa bendata
Non lasciarmi morire
Solo nella menzogna dei
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| Muto il cielo avanza.
Non uccide solo il tempo
ma, anche il diverso nome di un Dio.
Il cuore impugna la morte
la mente si smarrisce e mente
vestendo d’odio la fede.
Pazzia... solo pazzia
tra ipocriti oratori e falsi profeti,
uomini
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Non ti ho mai detto
come riversa luce, la tua presenza
adombrando finanche il giorno
inclusa l’invidiosa luna.
Non ti ho mai detto
che sei, il condimento della vita
le stagioni, la mia droga,
l’apertura del sipario.
Non ti ho mai detto
a
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| Audacemente la mano scivola
laddove la voglia
avvolge la fantasia
e fa vibrare
il fisico di piacere
acquisendo amabili brividi
finché
nei tuoi sospiri
si smarrisce la carne lubrica
che delizia tormentando il germoglio
in fiamme tra le tue
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E ti ritrovo, ancora,
stanca, seduta nei pensieri
cingermi di nuovo
mentre aspetto la pioggia.
La pioggia, che, come sempre
annuncia il tuo arrivo
e non c’è caldo
che possa riscaldare
questo cuore
chiuso, in un silenzio
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Giocano le ombre
inseguendo futili pensieri
senza un punto d’inizio
ad occhi chiusi, poveri di vita
tra tenui respiri.
Il silenzio
mite tassa le lacrime
e l’allegria, stesa tra gialle foglie
pazza ride di buon gusto
mentre con serenità
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| È, un sogno averti accanto
giorno o notte è trascurabile
dato che, è gioia guardarti, toccarti.
Resterei cosi, per sempre
legato alla tua pelle
tra i sorrisi e i complici, silenzi.
Sono canti di passione, le moine
che
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Nasce col far della sera
la tua figura
che, passa rasente
sposandosi con i pensieri
Rimasti biancastri tra i sospiri.
E nell’imbrunire
i segnali
crucciano ristretti tra le mura
il canto d’amor disperato
che si perde malinconico nel
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| Racconterò ancora
di parole che diedero eternità
al cuore
smarrito nei sentieri
amando
senza pretendere silenzi
lasciando i sogni
adagiati su nuvole rosa.
Racconterò
di quella volta che...
accarezzando il tuo viso
ebbro
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| Nel scender della nebbia
in silenzio gemono i fiori
compagni dei miei occhi
che mietono tue immagini.
Ed è cosi, distante il sole
albe di tristezza nel cuore
di giornate sempre uguali
stessa tiritera nella mente.
Triste amar il buio,
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| Tracce di te
s’insinuano nei ricordi
in quel che rimane
dei miei attimi
Tracce di te
scendono come acqua
spietate come rapide
che turbano i sensi
Tracce di te
in ogni mia parte reale
che diviene follia
urlando rimpianto
Tracce di
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È amaru u to chioviri
quannu u ventu m’accarizza
e cu l’occhi ranni
mi talii in funnu all’anima
lassannumi nu surrisu
caricu d’amuri.
Duci è u to turmentu
quannu trasu nu to sciatu
cunfunnennu carni e pinzieri
e intra na nira notti
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Sono frammenti di memorie
i richiami che s’incrociano urlando
dentro croci che ondeggiano sulla verità
di fragili pezzi di vetro.
L’amore,
la libertà di chi non ama
e chi ama, muore, tra fiori e dolci parole,
niente cambia, il tempo
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649 poesie trovate. In questa pagina dal n° 211 al n° 240.
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