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♦ Anna Di Principe | |
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Massimo Franceschini
Le 223 poesie di Massimo Franceschini
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Frugo nell anima, scambio i suffissi,
forgio una rima e poi la distruggo.
Della fonetica scruto gli abissi,
pare sia fermo invece già fuggo.
Fuggo su strade di punteggiatura,
schivo un apostrofo non proprio rosa.
Nella sintassi di questa
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Di uscire dalla pancia è già la prima.
Pian piano affronterai tutte le attese.
La sveglia per la scuola alla mattina,
e quanto manca alla fine del mese.
Cresciuto aspetterai che lei ti guardi,
e dietro a quegli sguardi c è l
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Fuori chi gioca a dadi coi destini
ha in tasca qualche spicciolo di noia.
Riempio squarci di desolazione
nutrendomi di note e di poesia.
Il minimo sollievo ha presto fine
e tornano a bussare i cigni neri.
Come anelli di fumo i miei ricordi
si
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Cuorcontento porta il suo sorriso
con leggero ed ingenuo disincanto.
Pare quasi disegnato sopra il viso,
acquerello rosa che non conosce pianto.
Passa per il paese canticchiando,
sorridon cielo, alberi e animali.
Madre natura gode
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Un sussulto mi sembra utopia
in un tempo vissuto di sbieco,
mi rivolgo a madama Follia,
la ragione mi ha ormai reso cieco.
C'ho provato più volte ad entrare,
ma la porta girevole frulla
e sto fuori seduto a inventare
un buon modo per
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Maramaldeggia col suo senso critico,
stamane il tempo dentro ad uno specchio.
Sembra sfidarmi"dai fai pure il cinico,
intanto grazie a me diventi vecchio".
Incasso il colpo non senza vacillare
e mi organizzo per un altro
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Comincia presto il giorno del ricordo,
un odore di caffè pervade i sensi,
sbattono cucchiaini sul piattino
e voci... care... premurose voci
a infiocchettar giornate coi sorrisi
ergendosi da scudo ai dispiaceri.
Non c è scudo oggi, non
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Sia di chi la brama
questa brezza frizzantina.
Polvere d'estate sulla pelle nuda.
Fanciulle ambrate ornano le vie.
Lontano mastro autunno
e il suo grigiore.
Rimpinguo occhi anima e polmoni
di minigonne, prati verdi e aria
e mi perdo nel
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A piedi nudi sui cocci del tempo,
abituarsi al dolore fa male,
e brucia il sale del rimpianto
sulle ferite aperte.
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Mi godo questo agosto fiorentino
mia è finalmente la città gioiello,
la guardo sorseggiando un gran buon vino,
non credo il paradiso sia più bello.
Sembran sorridere anche i monumenti
a quel silenzio che sa di magia
ci perdono
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Scavando troppo a fondo perdo il senno
agir sarebbe duopo e non pensare,
ma la mia mente esita e tentenno
ritorno a scandagliar l umano mare.
Un refolo di vento mi schiaffeggia
quasi voglia avvisarmi che son vivo
la mente mia però non
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è qui che volevo invecchiare,
è qui che volevo sognare.
Oggi si muore di noia,
oggi si muore d assenza,
è qui che son stato felice,
è qui che ho guardato le stelle,
oggi si ride d inerzia
oggi si annusa il
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Si comincia a sognare da bambini,
di sposare la maestrina elementare,
inventandoci fantastici destini
che ben presto la realtà ci fa scordare.
Ma se è vero che nel corso della vita
ci son sogni che alfin vengon realizzati
tutti gli
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Urgeva radunarvi tutte quante,
care colleghe mie, fate e fatine,
voglio saper da voi seduta stante,
se in noi credono ancor bimbi e bambine.
Io che di tutti i boschi son la fata
son molto preoccupata non lo nego,
la mente dei fanciulli è
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Mi restan poche maschere da usare
per ingannare il tempo e la sfortuna
la strana coppia è dura da gabbare
mi
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Ho ceduto per due lire
anche l'ultima illusione
e il perenne ticchettio
si prende gioco di me.
Moto meccanico il vivere
senza una meta per l'anima,
sorrisi ebeti abbondano,
sensi esigenti si placano
ma il senso di tutto si perde.
Vuoto il
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Massimo Franceschini.
Che fantastica macchina il cervello,
un meccanismo assai sofisticato,
poter sfruttarlo tutto, sai che bello,
gran parte non vien proprio utilizzato.
Mancante di un libretto di istruzioni
a volte si fatica ad avviarlo
anche i più bravi ovvero
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Quanti giorni farciti di tormento,
bluffando senza avere carte in mano,
troppa ragione, poco sentimento,
en attendent qualche risvolto umano.
Attese si ripeton senza sosta,
alcune per fortuna a lieto fine
per le altre aspetto ancora la
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Ho visto un re sporco di fango
con un cartone come regno
i lineamenti da fandango
tutta una vita data in pegno.
Un cassonetto per dispensa,
le mani nude come piatti,
il marciapiede la sua mensa
per commensali quattro gatti.
Sfida gli sguardi della
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Rugiada mattutina sopra i vetri,
In testa pensieri a tinte scure.
Da un rubinetto aperto sogni a fiotti.
Un tiepido sole
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Percepisco brandelli di magia
nel fiero sventolar del tricolore.
Terra vituperata, Italia mia
molti ti associano a truffe e disonore.
Ma quale disonore stirpe ingrata!
Leonardo, Giotto ed il Rinascimento
Venezia galleggiante ed incantata
che c
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Non darli per scontati, sono vivi
e hanno ferite mai chiuse davvero
partenze, attese, lacrime ed arrivi
metà del
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Afferrarla per un attimo,
osservarla con distacco,
perdersi trai suoi anfratti,
amori, orrori, drammi, cazzate,
sangue, pioggia, profumi,
cosce accoglienti, falsi sorrisi.
Amarla da impazzire
nel tepore di un mattino di settembre
odiarla da
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Signore mio trovami tu un rimedio
ormai non mi emoziona quasi niente
la mia apatia già tende verso il tedio,
apro
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Non è la panacea per tutti i mali
quel lieve movimento della bocca
i guai continueranno tali e quali
ditemi in terra a chi non ne tocca.
Ma chi non sa sorridere è perduto
sempre per mano alla malinconia
fatica anche a rispondere a un
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Ti lascio una matassa di parole
rime baciate e un po' di disincanto,
dipanala se l'anima ti duole
medicamento sia contro il rimpianto.
Fanciullo sai, verranno giorni stanchi,
dove la vita pesa tonnellate
e neanche il re di tutti i
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Ecco che torna, cupa, esasperante,
si insinua tra le pieghe dei pensieri,
uggiosa come erbaccia tra le piante,
amante dei più infausti desideri.
Se cento volte non la fai entrare,
la centounesima lei trova un pertugio
in una notte da
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Se la vita mi ha già fatto i conti in tasca,
io a lei non glieli faccio da parecchio.
Navighiamo dritti verso la
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Scusami luna ma non ce la puoi fare
stanotte a illuminare un cuore spento
sei mezza e sembri ridere e scherzare
mentre il dolore prende il sopravvento.
Si non lo nego, resti affascinante
smuovi poeti, canzoni, grandi amori
ma te lo dico qui seduta
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Pioggia di vento
vento di tempesta
cieli misantropi a vomitar rimpianti,
si scheggiano i ricordi e s'alza un
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223 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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