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Splendido Leotta Michele
Le 568 poesie di Splendido Leotta Michele
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Se amor profuse l'eco
del suono suo conteso
da vegetali uomini e animali,
cos'è che sei tu,
poesia,
che rubi del tuo canto al par
il cuore e l'anima mia.
Discendi d'amore,
come eco in ogni cuore?
Oh, io infedele;
che lingua non so
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O essenza
che all'erogar sublimi
in quel che di lei sete
mi asseta, tra le parti osè
dei desideri.
In desiderio movenza,
costruisco oblio, sensi
inchiodo al supino desio
in quel più ameno desiderato
che al fecondo tace
e di
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Non osai dirle t'amo
m'impegnava oltre e non potevo,
seppure alle stelle avevo espresso di lei
desiderio d'amarla.
L'avrei ingannata.
Mi dipinsi poeta fra le sue labbra
e pittore nel cuore
nel corpo la cosparsi di rime
e nel suo sole a
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Tra deliziose valli che orpellano sentimenti,
monti a salire danno del loro quadro
cornice in eco, in educando amore
corteggiano,
è emozione.
Riflette squisita armonia la mente.
Degluta il pascere che sazia dolcemente il cuore
e
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Carnevale
allegorica festa dove
gioioso scherzo diverte
e in tutti in esso al partecipare
gioia felice e burlesca nel cuore prevale.
Ma improvvisamente
s'insinua irruente lo scherzo dal cielo
Piove,
Si disperdono le persone che
apparentemente
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Gli occhi blu del cielo
guardano i miei che,
come le fronde
spiccono di colore
ma son belli come il sole
lucenti come stelle
e si donano al marrone.
Sinceri di riflessi
non chiedono permesso
ai pini alle rose ai delfini.
Guardano con
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Combatto dentro il mio cuore
vuol fare giustizia
contro quei sgradevoli umani
che producono terrore
e ci confondono dal puro amore.
L'ebano di questo tronco
si atrofiza a questo nauseabondo odore
che lo circonda,
e lo catapulta dall'anima
per
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Sbocciavano rose tra
i vicini banchi della scuola
in cuoricini di sole
pieni di gioia e di vita.
Timidi al primo contatto
con disegni di cuori con
epitaffi ricamati di baci,
ci si scriveva le prime parole d'amore.
Era d'inverno
ma dentro
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Quest'alba che mi concede i suoi sorrisi
nel penetrarmi il cuore
trova malinconia
e stille ancora calde
dal sopito sapore.
Intrise di sentimento e piene d'amore
carezze ancor sento
e al petto stringo
caldi pieni d'affetto.
Dai riflessi
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Capeggiati dal cielo
sentimenti al lor contornar soave
si colorano
in fili di pensieri
di quella stupenda luce
che dipingono celeste poesia
dentro il cuore,
ove distesi raggi di meravigliosi astri
carpiscono fantasia.
Stelle,
preziose
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frammenti di stelle lambiscono il cuore
esse,
son senza parole ma pieni d'amore
per quel desiderio inoltrato
da, innamorato e
corteggia pensieri ad essere veri.
Adula con moine dell'iride
il meraviglioso del cielo in quel che d'amore è
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Innamorato
mi chiama la mia adorata moglie
da quando le ho rubato molti anni fa
il primo bacio
così in scioltezza dal suo fantastico cuore
mi dice sorridendo che il quartordici è
il giorno che tutti gli innamorati
si baciano e
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Giungesti sospinta dal vento e le foglie,
incapaci i capelli postati in avanti
le scoprivano il viso
rugiade argenteo cristallino
forgevan gli occhi lucenti;
da trucco mi dicesti.
Ma non era così, non avevano il sorriso.
Se vuoi parlane
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Passeggiava lungo il corso
in compagnia di mamma e papà
visino dolce ancor di sole
con splendidi capelli
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Il soffio del tuo cuore ormai spento
i tuoi teneri come un vento in tempesta,
me li ha portati via per sempre.
I colori
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Soletto si ergeva vicino a un roseto
un piccolo eliso fiore
non era triste... però,
sentiva che gli mancava
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Rimetto a sesto la mente
cerco di capire,
perché esiste la vita.
Non è facile.
Gli anni passano e ancora
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Ama il tuo prossimo
questo,
mi fu inculcato nella mente da piccolino.
Crebbi con questo pensiero.
Ora che amo,
mi si dice Don Giovanni.
Ma insomma,
debbo amare il prossimo
si o no.
Il certo è,
che amo solo donne...è... forse una
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T'apparti nel silenzio
come nei muri l'edera.
Rimembri.
Soffice nei sentimenti
ostenti,
ma introduci.
L'ego,
rimbalza fastidioso nell'identità
ti concentri,
legato per amore
scruti.
Non permetti i forse
i lacci che han fatto nodi
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Si spingono oltre
dolci pensieri
in quel che desideri nella realtà presente.
In quel venire,
predisponi come avverarsi
sogni
fra gioie di fantasia con
fantastici connubi di albe e tramonti
come astri imperlano.
Soavi accorgimenti
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Rimasto solo,
nel corso della vita
nello spirito dei liquori
m'impelagai
per avermela il destino,
amaramente aggredita.
Da allora vivo in remengo,
nella spazzatura trovo
e cosi in diverso vivere ma onesto,
mi sostengo.
Soggiocai il cuore
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La vidi in quel caldo afoso
sdraiata nel divano in sottoveste,
con le cosce leggermente divaricate
che pronunciavano il quasi visivo suo meraviglioso.
Lei, piperino di donna emancipata
in occasioni più spinte partecipava
cogliendo sul suo
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la sera tra l'ebrezza e il buio dopo l'ora sesta,
s'affacciava innamorata
dal balcone dei gerani.
Lo scialle le copriva le spalle e al circondo
il visivo splendore.
Guardava lo spiraglio sagoma,
che allo scorgere, le faceva brillare gli occhi e
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Ora che traggo da un acerbo fiore
quel fervido sentire,
porgo il vello tra il cerebrale
che d'impazzire pone al sugello d'amore.
Forbìo col contrasto di chi ali candidi ponessero in avanguardia
perché fervore tradisce l'anima
e
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Cosi mi son deciso;
e andando tra le vie che pubblicano poesie
col sorriso scricchioletto d'un adolesente
infatuato su di me
le espongo apertamente.
Già di risate prevedo
si ricolmono con ilarità il cuore
se, qualcuno li
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Voi dolce campana della via
che fiori con la vostra grazia allietate
tra il manto di stelle
o in quel focolare di solitudine
che disperse la gioia,
Voi che tra le rime del cuore
mi mettete davanti il visivo sole
quando al centro del cammino
vi
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Scherzare coi fiori rubandogli il profumo
sdraiarmi sull'erba pensando lei
offrire al cielo il sorriso e il sogno
dirgli sono felice,
sono innamorato.
Guardare fra le ombrose nuvole
che deviano quei stupendi filidoro
sagomando deliziose forme
in
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Tremuli ho le labbra
forse è per l'emozione,
che indotto a depor di scritto
per saggiar arduo verdetto
tra bandi a cimentar
e ora, mi sento d'essere
inetto.
Tra le foglie
nascondermi vorrei
cosi che,... da confondermi
ho col vento
ed
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Soffia fra nuvole e sogni
il vento della notte che non ha nome
fa sospirare
come tra le cime gli alberi che
al volteggio cantano e
si inchinano quasi adulando.
Lei,
lo sguardo dona alla luna
ora che al vento
depone l'ali del cuore
al canto
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Per evitar la noia che in quel lasso mi eludeva
a caso lessi una poesia,
prima che la mente si addormentava.
Assopito e quasi svogliato
misi il dito sul rigo e ho iniziato.
Il suo iniziare di lettura,
subito di sveglia mi diede levatura.
Che
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568 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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