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Clara Gismondi
Le 736 poesie di Clara Gismondi
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| Riguardo al colore
le mani respirano
sotto un'onda che corre i tempi
intrecciano stracci di idee
per legare la voglia di sentirsi ancora
e il gioco si fa serio
quando mi parli tra le dita.
Quanti siamo a voler unire i mondi
tra chiari e
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| Ci osserviamo
nella razzia degli sguardi in fuga
penetrando
scomposti
un ordine che ci tiene insieme;
realtà
inadatte all'illusione, gli occhi
fiutano
l'asimmetrico girovagare
del mondo.
A tacer di verità
le bocche
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Un ibrido non è un dipinto
solleva un dubbio sul giorno che non vede
diluisce i grigi
sfinisce l'alba
per uscire allo scoperto
ma non ha parole:
nei contorni dei silenzi
hanno costruito urne su misura;
assomigliandosi nella censura
i
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| Sale a sera
una nebbia furtiva
sguscia nelle vie
crogiolandosi in qualche angolo
indugia
nel respiro dei viandanti
in volute sottili;
lungo il fiume
pensieri
assiepati nei fossi
feriscono l'assenza di peso
inebetiti
tutto si perde
nei
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Riguardo al mondo se potessi rallegrarmene
lo farei
assolutamente nulla vieta di silenziare
il detonatore
aprire le braccia
contro l'orgoglio che spezza le ali
se potessi.
In offerta agli ultimi
pane e polvere
rima con il potere
è un
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Di cartapesta il mattino
sospira
su mondi saccheggiati;
il silenzio non tace l'indifferenza
dirada in pensieri di città
complice la bruma.
S'alza a sud salam aleikum
ripete ai padri e ai figli
il suo mantra
è un'eco scomposta
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I ritorni premono
sugli echi dei gabbiani
tra nidi e battibecchi
galleggiando;
la smania di vele scuote corde
al sostegno
gemono sull'onda già d'acqua.
Volo e non solo:
sfatta l'aria
s'alza tra nubi cieche
alle narici il
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Il giorno dalla notte
- dipende -
senza fili
digrada all'orizzonte
il cielo dalla terra
...
a pelo d'acqua
in un acquerello imbalsamato
viaggiare dallo stare
...
in stazione s'impastano
riflessi da realizzare
e ancora
la morte
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| Non siamo qui ma nelle note
altere accadiamo come accade
la polvere che satura le narici
vi dimoriamo disabitati
numeri
senza cifre.
Nuvola rossa
sui
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Precarietà è un breve alito
affannato
dimesso
che fugge
breve strappo breve
riconciliazione
anticipazione
del tempo
simmetria agli opposti
s'appesantisce del sussidio d'esistenza
affinità
tra radici
la vita si
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La morte è un inganno
senza scale
né fermate
Quanti buchi di memoria
a trovare uscite:
porte scorrevoli
a seguir le orme dell'inverno.
Chi mi parlerà di ciò che è stato
ancora, cosa saremo...
Forse
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| L'occhio rimira
in se stesso
lo spuntare del giorno
e il frastuono
quello
sale, ottuso:
dove l'immobilità
non
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| Esserci
nella tela del tempo
è un volto di strada
mai lo stesso
(esserci)
nel frangente
libera presagi
tornare è già
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| Sui tetti
disordinata, la luna
si spalma
tra qui e l'eternità
confuse le stelle
son uccelli bendati
è la voglia di confine
(entità del
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| Di mare è la salsedine
sugli scogli
dopo una mareggiata;
anche i gabbiani fremono
con il sole
urlano alla città, affresco
d'albe lontane.
Sorda allo sciabordio
Salerno
si cerca
tra strade e vicoli
in quel tramestio di gente
a
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| Sotto i lampioni
s'accendono le strade
fugaci ombre
non s'addentrano
uomini
pagine appese al fiato
note aperte al vento
fogli
lasciati a ciondolare.
A tratti
il tempo, concede spazi
d'aria e pregnanza
a tratti
si fa rado;
a
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Invia un messaggio privato a Clara Gismondi.
| Il tempo
lo sento
perforare le montagne
nel vento
le direzioni saranno polvere
che non conosce risposta;
occhi
strappano
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| (Donne)
stemperate assonanze
scorrono
sedotte dal nero
corti gli sguardi
profilo della storia:
i ricordi
su labbra scolpite
rumoreggiano appena.
Donne, a volte
inconsistenti presenze dell'anima
a volte
enigmi inviolati
son lotta d'un
leggi
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| In questi giorni
il rosso alle finestre
è vestito del fuoco che si spegne
le strade di pioggia
han lustrini opalescenti;
il bianco
ogni volta
si ridimensiona
nella ferita della notte.
Anche qui sarà Natale
tra gli inchiostri
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| Specchi
palesano mancanze
scalini o riluttanze
dove si scagliano pretese
effimere idee sul mondo in declino
carta al macero
che non ha risposte:
un buco
non rimargina
ferisce la perfezione.
I sogni sgattaiolano randagi
senza
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| Veleggiano note
sulla giostra del vento
chiari segni di sabbia
rime fruscianti
bambine
contano gocce d'incanto
apripista
la coda dell'orsa maggiore:
bastano bisbigli
d'alito divino
e il cielo vanifica l'ora.
Di quest'inverno e
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| Uomo
tu che scendi le scale
del vivere
vesti di silenzi il deserto
d'acqua è l'incerto
pur vagando
ci separa.
Sfiata l'urlo nelle vene
e muto
del fare quotidiano
s'appende all'antico
il primo vagito
è un rigurgito
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Fiato
s'alza nel ventre
urlante
restituisce
il fragore di terra schiacciata
nel vento
non chiede:
agonia di
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| Con veli ti compresi
ala di madre, ti raggiungo
accesa su chi è andato;
- linee
stringono i confini senza incontrarli
dov'io mi dileguo
in opache trasparenze -
di vento è la tua mano
stesa
patto che non seppi rispettare.
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| Di là dal molo
i gabbiani fanno il nido:
la posa
è un perdurare del grido
affonda nell'assenza
dimora solitaria, la mente
s'adagia
sulle
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Non sostiene
l'attimo che trasale
delle foglie in partenza
il passo
non è sentiero
corregge stagioni serrando
bocche tese
i giorni
tra i casolari
la bruma
sottrae il fiato agli emigranti
desta vacuità
il passo
non
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| Vento:
percorre vie
quelle di sempre
quelle più strane
onda dell'abito
insegue città
all'acqua sussurra
e freme
terra senza radici
concepisce la vita
ventre a terra
stride sui marciapiedi
Sulle rocce, nomi e
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Assonnate rive
prive d'angosce
la barca vira senza vento:
è l'onda a frangersi
stringe l'inconsistenza
e piccola mi faccio:
son io luogo
e naufragio
appartengo alle sponde ov'io nacqui.
Sordo il fianco agli sproni
trattengo la
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| Sul treno delle sette non ci sei
mi raggomitolo
ha sedili di carta pesta il tuo ricordo
quanti passi
oltre il marciapiede,
salire le scale
basta così poco
barricate
gli occhi
discosta, la folla
solleva altra polvere
"ehi
leggi
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| In caduta sull'asfalto
impazzano
emancipati
son pensieri
coriandoli in testa, strepiti;
fiorisce la pioggia
esonda
ostentando
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736 poesie trovate. In questa pagina dal n° 121 al n° 150.
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