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Daniela Pacelli
Le 1100 poesie di Daniela Pacelli
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| In queste notti di cicale
di stelle e sonni turbati
imbratto il cielo di speranze
che solleticano il pensiero
e quel pensiero mio Signore
vola verso l’amica cara
oltre la distanza
oltre le parole del buio
perché al di là del
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| E arriva sera
mentre la linea dell’orizzonte si scioglie
al fuoco del buio
inghiottendo anche questa giornata
ed io respiro
tra le calde mura delle mie stanze
mi sento come una piccola cometa
tra mille altre comete
che riposano nel letto
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| S’appende alle stagioni questo tempo
e di riflesso torna l’allegria
nella luce elargita dal sole
ludico come i desideri
e sembra di volare
tra gli alberi e i granai
lontani dalla nenia del buio
impilato ormai in una strada lontana
Quest’aria
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| Sembra spegnersi anche il sole a volte
quando timidamente tra le finestre serrate
s’affaccia un istante
poi dissipa all’ombra dei suoi crucci
e ci sono giorni
dove il canto del silenzio
è l’unica voce da ascoltare
l’unico suono che
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| A bordo campo
da sempre osservo la vita
giocare l’ennesima partita
in silenzio
mentre s’alternano i giocatori
come pedine di una scacchiera
e nel labirinto del cuore
mi perdo in malinconiche riflessioni
perché è là che
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| vorrei disegnare ali di seta
a piedi nudi sulla sabbia
per volare fino al mare
e nausearmi del fruscio del vento
vorrei tappar le orecchie
per non udir l’ira
che troppo spesso
infuoca gli animi
vorrei vivere di silenzi
e ascoltare il
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| Mi rifletto allo specchio
E non mi trovo
guardo il volto stanco
e dagli occhi
spunta un lume opaco
come la fiamma d’una candela in estinzione
Non ti riconosco
In questi giorni di vento e pioggia
l’anima come un sentiero calpestato
un ruscello
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| Solo cinque giorni
per stingere i colori d’una tela
sforbiciata in puzzle e lacrime
come onde a dilaniare
il gioco flemmatico del mare
ma il cuore non si rassegna
tambureggia tra le vene
fino a strozzare il respiro
mentre la pioggia riga le
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| Il silenzio
avvizzito dal tempo
mi ha insegnato a tacere
e ad attendere l’onda
nell’attimo in cui
scalpitando
si dissipa dalla marea
per morire sulla risacca
sono attimi eterni
in cui mille pensieri trafiggono la mente
ma poi
una luce
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| Prega per noi Signore
per questo mondo accigliato
copioso di cuori rancorosi
ed occhi bagnati da questa inarrestabile pioggia
prega per noi
per chi non sa più amare
e pronto con la spada in mano
infilza la lama proprio lì dove il
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| Con il cuore gonfio di sole
spegnerò il buio
nelle notti insonni
quando nessuna parola sciorinerà
da timide labbra
e tornerò alle origini
quando schiava del silenzio
m’abbandonavo alla solitudine
lontana dal bisbiglio
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| E mentre il tempo si consuma
come una candela
senza età
tu cresci
innaffiando le giornate
di serafici sorrisi
che m’invadono il cuore
e lo sento picchettare
come lancette
che non arrestano la corsa
e spezzano il respiro
I tuoi
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| Rantola nella notte
questo vento
tediato dal buio
s’accende di respiri
con la scintilla d’una stella
mentre oscillano le dita dei rami
spogliati come Angeli senza piume
solo foglie sospese
a impilarsi tra gli anfratti dei giorni uggiosi
Da
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| E scendono
come fruste
queste gocce di speranza
a rigare i vetri delle case
mentre esplodono le nubi
in una sinfonia di fasce sfumate blu
linee bianche
curve fluttuanti di plumbeo
e come un ronzio dolce
s’innalzano le note tra la
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| Apro il cuore allo sguardo serafico di marzo
schiudendo alla primavera i vetri
che rantolano nella ruggine
impolverata d’inverno
quest’aria fresca
profuma di ginestre
e spezza il silenzio
col cinguettio della natura
e rimango in punti di
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| Non esisteranno feste
a ridonare la vita
né la speranza
nella memoria lacerata di chi
ha visto la luce volare via
tra ombre violente
che hanno straziato l’anima
di una, cento, mille donne
sfrangiate
uccise
senza riuscire a
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Daniela Pacelli.
| L’esperienza è una valigia
ripiegata su se stessa
dove si rifugiano sete stropicciate
e lenzuola sempre fresche
e quel contenitore di saggezza
distante dalle risate ludiche del giorno
chiude le finestre al brusio intorno
per ammantarsi di
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| Ci vuole un attimo per piegarsi
un attimo per smarrirsi
e un attimo per ritrovarsi
tra le pieghe del tempo
mentre ad ogni ruga sulla pelle
conti i giorni bruciati
nella grazia della gloria
e ti senti felice di respirare
in questo
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Ho fatto un sogno
frustata dalla notte
folletti madidi di fuoco
rantolavano nel buio dei pensieri
e scintillando
hanno schiuso un varco
tra gli anfratti dell’anima
che serrava il mondo tra i cassetti
filamenti di pensieri
esplosi in
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| E mentre il sole fluttua alto
come un girasole frustato da refoli di cielo
guido piano
verso la vallata
una distesa dipinta di grano
dai contorni dorati
è lì ad osservarmi
mentre fiancheggio
prati rasati di verde
ondulati come
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La vedo in lontananza quella zattera
intagliata nel legno di bambù
attende
a ridosso d’un pontile
schiumata dal ribollir dell’acqua
ma non lascia scia
Vorrei addormentarmi
nel suo ventre
e lasciare alle spalle il chiasso
di chi sa
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| Tremavo all’unisono
nelle buie e algide giornate di gennaio
eppur non si spegneva il sorriso alla vita
come un raggio stanco
al calar della sera
Parlano gli occhi
mi sentivo morire
e seppur la voce volesse urlare
il mio pensiero fuggiva alto
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| Il silenzio
tra le righe di queste giornate
è uno schiaffo che non brucia
sulle ombre della pelle
di ruggine
sanno quegli spazi vuoti
che la mente rammemora
ma evanescenti
fuggono via
come respiri
di ghiaccio e salsedine
il freddo
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| E’ lieve questo vento
come un respiro
a spazzar le fragili ombre d’un arazzo
terso di cobalto
e lì
timidi i raggi
si tuffano a lambire
morbidi sprazzi di nubi
candide
come piume carezzevoli d’un Angelo
Mi sorprende ancora
questo
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| Sentirsi liberi di virare nell’azzurro
e sdraiarsi nel riverbero del sole
tra cromie e arcobaleni smerigliati di primavera
ti fa sentire viva
e l’adrenalina che scorre nelle vele
è il succo dove si disseta l’estro
bagna gli occhi
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| Guardavo il mare
in su la battigia
mirando silente l’orizzonte
che s’infuocava dei riflessi del tramonto
e saziavo l’eco della mente
con fugaci sguardi
che spolveravano l’infinito
col profumo della primavera
mentre il cielo si colmava
della
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| E s’infrange sulla cenere dei giorni
quell’onda anomala
che m’imprigionava nel risucchio del suo vuoto
confutando persino il respiro
e come al risveglio d’un incubo
nell’albergo dell’anima
ritrovo le mille stanze colorate
dove sognano incantate
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| Scrutarsi negli occhi
e comprendere tutto
riempiendo i vuoti di una giornata amara
Ascoltare il tono della voce
registrando il battito trasparente dell’anima
e abbracciarsi con un sorriso
per sentirsi a casa
e da lontano un’affermazione
che
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| Sei asfalto
che al crescere delle ore
prende fuoco
incendiando l’ombra di alberi spenti
che sbadigliando ad agio
schiudono le braccia all’aurora
e nel silenzio intorno
s’affacciano in volo fulgidi raggi
a innaffiare d’oro la pagina del mio
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| Un’anima inquieta
respira il vento ancheggiante delle stagioni
e silente ripercorre i sentieri
tortuosi e sconnessi
madidi di fango
s’arresta tra le pietre
a ricucire gli strappi
che rovi e spine han infilzo sui vestiti
come una strada
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1100 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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