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Maria Grazia Vai
Le 701 poesie di Maria Grazia Vai
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Stasera le tue labbra
si riempiranno dei miei sguardi
Azzurri, vermigli, docili e cattivi pensieri
Mi vestirò di pioggia, e del tuo fiato avrò il sapore.
Ti lambirò il cuore, i polsi
Salirò fino all'insenatura
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Tra cielo e fango
si struscia il vento
sui miei occhi di neve
Stillano sangue
le mie mani di spine
- graffiate
dai
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Piegato lo sguardo al giorno
sulla tua voce che s'allontana,
affievoliscono anche i pensieri
E le parole invecchiano
come rami senza germogli
Sono piccole mani.
Clessidre vuote di tempo.
Impronte capovolte
di sogni ormai
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Cosa diventerà
l'amore
quando finisce?
Potesse ingiallire
come una foglia morta
Staccarsi dal ramo
senza dolore
E volteggiare nell'aria
Danzare,
mentre scompare nel vento
Come potrò
liberare il tuo amore
dai reconditi
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Un filo di voce mi osserva
Dietro i vetri di un bar
di una stazione qualunque.
Si interroga e forse lo sente
l'odore del pianto che sale dagli occhi
Lacrime di vetro dentro un bicchiere
Come piccole monete
passate di mano in mano,
il rumore
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Di questa poesia
ho riempito la tua voce
che mi arriva,
se solo ti penso
Come un fiore sfida le stagioni
ma non muore
così
è il pensiero che ho di te
Tra questi passaggi di vento
sulle morbide
pieghe del cuore
Nei respiri
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Sono altri fiati
altri occhi
tra le pieghe disfatte
della tua anima zuppa,
che non ha labbra
e non ha pelle
Ebbra di me, pregna
di celestiali umori
sfilacciati
dallo sferzare del vento
E' l'inferno e paradiso.
Nude
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Un fremito d'ali,
incredulo, improvviso
Forse un riflesso
Un frammento di vetro
levigato dai singhiozzi
e dallo stridere del tempo
Dietro me,
occhi lontani,
rivolti
dall'altra parte del cielo
Sepolti
sotto una coltre
di violacei
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Nevica
Nevica sulle strade bagnate
Sulle rive e sui sassi
Sull'acqua
un velo bianco
stropicciato
dai passaggi veloci del vento
Sillabe sparpagliate
nei silenzi dell'inverno
Neve
sulle tegole grigiofumo del cielo
Stille di
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Nata libera, come il cielo
senza confini
Come un volo di rondine
a sorvolare i fiumi e i rovi
Palmi
induriti dalla
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Una spiga d'oro grano tra le curve
del mio cuore
E non fu la pioggia che ci bagnò
i capelli
Ma tu, come una danza,
come la rugiada
Tu dentro quel bacio, io dentro i tuoi baci
Di un giorno di te,
tutta la mia vita divenne poesia.
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L'ultimo battito
sferzò le prime lacrime di pioggia
Unghie nere conficcate al centro
di una flebile speranza.
E smisi di soffrire
Smisi
di pensare al mio dolore
Lo ripiegai dentro le dita
per non lasciarlo
in piedi, lì
di
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Questo crepuscolo d'insonnia
mi culla di baci assenti
Ti vorrei sulle le mie palpebre.
Lenzuolo di zucchero,
lingua di gatto che mi assapora
Ho due occhi troppo piccoli
per guardare da sola
il cielo
S'immerge tra i vapori
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Non il piede
che ti solleva polvere
Ma lo sguardo dell'anima
che si eleva pensiero.
Al di là
delle strade battute.
Oltre i percorsi
degli occhi
e i passaggi del cuore.
Lassù,
dove il silenzio
muove
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Tra le pieghe di un abbraccio
che non mi comprende.
Dove non mi ritrovo
il mio cuore,
è un vuoto a
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effimera creatura
Ti muovi nel mio universo
come il vento muove i colori
E come danza di ruscello
le tue lacrime lambiscono
le mie.
Sfumature d'azzurro pallido
sulle brume frastagliate
del tuo cuore spettinato e
scalzo
che si arrampica
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Se tu mi dimentichi Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2011, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 208 - € 11 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686214
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Le notti del poeta Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2009, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: - € 14.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-6096-621-6
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Maria Grazia Vai.
Per tanto tempo
t'ho ascoltato
nelle pieghe del vento
nella brezza del mare
Sulla riva in estate
E tra i ghiacci
del mio fiume di rabbia
Nel dondolio di una barca
Nel rossore di un tramonto
Per tanto tempo
t'ho cercato
nel frastuono
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Donne
Sulla riva
A bordo della vita
Dietro i confini
Fuori dal tempo,
bolle di sapone nel vento
Dentro gabbie di nebbia
A piedi nudi sui sassi
Ad occhi spenti nella notte
Anime in penombra
Addormentate al sole
Donne
sotto i piedi della
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Socchiudi le labbra e il cuore
Verrò a cercarti
tra i respiri della malinconia
Lascia una luce accesa
Ti verrò a cercare ancora
Di ogni notte
sarò la tua stella bambina
Spoglierò i tuoi silenzi
Vestirò i
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Ora
che la foschia mi ha reso il giorno
e il rumore dei miei passi
ha ritrovato la sua ombra
mi ritrovo a non
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Rimane
soltanto
un sussurro spezzato
Una carezza di rosse spine
E fiato reciso
Lama
sapiente e sottile
a sbucciarmi le labbra
Profumo di fiori appassiti
Petali
di nero inverno
Spire di tremolanti silenzi
E l'urlo dei tuoi
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Languidi malinconici pensieri
che sfiorano l'aria
tra i denti e le labbra
Simulando innumerevoli vortici
appena sotto
la superficie del cuore
Generando brividi
che cadono a terra come vestiti
smessi.
Mi ritorni sguardo
di azzurro
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Sto cercando la mia vela,
il mio angolo di cielo.
La mia nuda essenza
E mani delicate
che sappiano cucire le mie ali
E dare nuovo fiato
alle mie fragili radici
Braccia forti ma sincere
che mi stringano al cuore
senza imprigionarlo
Cerco
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E' un silenzio
nero d'inchiostro
che imbratta singhiozzi
Sussulti del cuore
Antica dimora
di lamenti
e filamenti
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Mi hai amata
Come un pittore ama la sua tela
Ti ho sentito
raschiare via l'intonaco superfluo
Ridare luce ad un
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| Tra le pieghe della mia fronte
il fragore dell'acqua sbattuta sulla scogliera
Quel graffiare con dita rapaci
che rimane
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Non è luna e non è mare
Luci soffuse.
Un pub sui Navigli
e questa città, che non dorme mai.
E' un tram
che passa
alitando su candele traballanti
E tavoli di legno,
disordinati
e ricoperti di bicchieri
coi bordi
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Eppure è un gran bel numero
Un numero pari.
Mi dovrebbe rassicurare.
Io,
che ho la fobia di quelli dispari
e proprio non li sopporto
soprattutto quelli che non escono al superenalotto
Quattordicifebbraio,
è pure domenica
Che
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Nuovi grigi che colano su antiche illusioni
Impresse negli aloni
che macchiano il mio specchio
Incantesimo sbiadito.
Marciapiedi affollati, senza ombre
e nessuna impronta.
Mani, che smuovono sabbia
cementata fra le ciglia e il
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Muove il pensiero
di averti qui,
tra le mie notti insonni
dove passano in tanti
Streghe, fate
Giocolieri
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701 poesie trovate. In questa pagina dal n° 601 al n° 630.
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