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♦ Marcella Usai | |
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Aldo Bilato
Le 1287 poesie di Aldo Bilato
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l'ape regina, intendo...
fuco, fuco, fuco: fuggi
non è aria, di questi tempi...
come fai, tu che non puoi bottinare
che non possiedi pungiglione
che alle operaie chiedi compassione ...
fuco, fuco, fuco: sei fico
ma non è
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Non a te, io mi rivolgo ora... e nemmeno a quel che sei.
Non al punto in cui mi riavvolgo... tasto troppo pigiato per il rewind.
Divani a fiori e bomboniere
zoccoli sulla porta.
La cassaforte scombinata
non ha previsto il recupero
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mi sono perso in caramelle e cioccolatini
aspettando te
mi sono arreso alle tue frequenti telefonate
senza dire una parola
sono agli arresti domiciliari fuori stagione
sono un coglione
eppure avevo tasche più capienti d'un
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come si può, continuare a guardarsi negli occhi
se i nostri occhi, si chiudono in un battito di ciglia
i topi sono i veri padroni del mondo: vivono lì, dove
la luce non abbaglia... dove la mano dell'uomo non
tartaglia nuove
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invece io, m'ammorbo di parole
m'assorbo di vaghitudine: raccolgo
invece tu, tralasci d'osservare
sposti la sedia apposta per far rumore
invece noi, si doveva essere amore...
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ai nastri di partenza tutto chiaro
piovevano indecisioni sul vissuto
nel mentre che la vita c'assorbiva
drogavamo le giornate ad ascoltare
a leggere, succhiando le emozioni
forte della gioventù, potenza interferiva
tra la nostra
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piango la solitudine d'una mano tesa
monca alla mia sgangherata poetica
che non ha nulla da invidiare ai più
ma che non piace a chi sa e decide
c'è chi confonde il mare con la folla
chi si caracolla in sentieri
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eccezion fatta per il mascara che ti cola
- dal viso -
quando spesso inopportuna piangi ...
per la solita manfrina ripetuta nel vuoto
- a colazione -
ogni santa mattina ...
per il cordone ombelicale che ci slega
- la Domenica -
(tua
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sfiora i pennacchi delle palme il vento
sbuffa il tormento sull'onda
passa la solita moina arrancando
arrecando danni sulla sabbia
- le dita nei capelli -
sprofonda il giorno ancora da venire
nel baluginar del sogno
- ancheggia provocando
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le opinioni forgiano le coscienze
le violenze sfasciano le idee ...
vi richiamo a raccolta bella gente
da ogni latitudine di tutte le etnie
col casco in testa o con le mani alzate
sputiamo in faccia all'ipocrisia
bisogna nettare dal mondo la
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a noi
basterebbero
due tette
da succhiare
mani tese
ad accudire ...
l'amore gioca
un ruolo fondamentale
a voi
che l'opulenza inganna ...
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è al risveglio che si fanno sentire
passano col cesto della frutta
come massaie: versi in divenire
hanno la forza del comun sentire
dell'insperato canto
del mio manto stellato
ma tu, ch'e'l fato t'ha fatto venire
a bere in questa
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Oggi
solo fiori
che recidono la forbice:
polvere.
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in una piazza desolata, pisciano contro i muri
cani: indisturbati padroni
sferrano assalti al cielo latrati di sfiducia
indignati e assenti, hanno la stessa statura
ne prendiamo atto
mentre, la parola più abusata è:
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inesplicabile sentenza
quella del censurare
quando dichiaro "pazzo"
occhio di lince cecato
ma che ci sente bene
quando interpellato...
ed io mi dichiaro
e te lo ripeto: pazzo!
voglio veder se mi censuri
ragazzo...
poi, voi
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meglio improvvisar la cena
ch'esser legati ad una catena
in due ci si può disperare meglio
farsi del ridere convenendo...
la moltitudine è fatta di niente
frutto del peccato originale
c'è solo da sincronizzare gli
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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so che sarà la notte
a sollevare il peso del futuro
sarà una piuma
il labbro tuo ch'attende
godo
della complicità clemente
a questa solitudine
appesa al muro
e meno tempo per le attese ...
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giocano i cuccioli d'oro
si stuzzicano
è un finto rincorrersi
è il volersi esplorare
esplodere
si spulciano i cuccioli
s'accartocciano
tra la follia
tra la folla
hanno un pendaglio, una corda
un bossolo già
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viaggiano i sogni ...
componendo mosaici sul cuscino
monche le mie mani
immobile il mio destino
cordone ombelicale
che non sa abdicare
trasuda versi la memoria ...
poco importa la logica nel pennellare
arazzi o pusillanimi dipinti
in
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morte: perché non vieni
ho poco tempo
non posso dedicarti altro
ch'e'l mio profumo
se, come un cane da tartufo
tu saprai
allora, mi farai del bene
scovandomi ...
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la teoria del più adatto
esalta il movimento fine
s'oppone il pollice al destino
l'anima s'è persa nel percorso
teologi, deterministi o manichei
spulciatevi come il primate
parente prossimo
disquisizioni ad arte per
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hanno un assurdo che affascina
le bancarelle del mercato
infilate a lisca di pesce
in un disegno preordinato
sempre lo stesso, il Mercoledì
gente che muove il risparmio organizzato
urla che sdoganano merci
pazienti mani, callosamente
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vorrei rimarcar ch'e'l modo
non è poi così semplice come ...
ci si può sputare addosso
inventando vetrine da appannare
ci si potrebbe dire, in altre maniere
e ci si potrebbe anche baciare
tenersi stretti, no:
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ci si potrebbe accovacciare nell'angolo più lontano
pennellando note di gioia
ingarbugliare cravatte a foulard
facendo nodi alle finestre per scappare
s'io fossi con te
nulla sarebbe più strano di un addio
nulla varrebbe
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offro i miei dadi al vento
sorte m'attendo
in eterno rotolare ...
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t'assaggerei nel frutto ...
sbucciando scorze di rugiada
umori di rosa
e pelle madida
imperlata ...
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in composizione silenziosa e solenne
stentando al passo, sembra alludere alla gravità:
la folla
(architettura d'arcate in mani giunte:
labbra allenate a finta preghiera)
abbraccia il feretro, in simbolico immedesimarsi
per poi
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mi lavo:
sveglio il cervello al giogo
cade il tirannosauro
due carte, una tagliola:
cade
infinito tempo
meni come un tamburo ...
mi sporco:
le mani contro il muro
ma non mi sposto
altri mondi non s'avvedono
del futuro: mi
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| resto, sdraiato nell'insoluto
a guardarmi
mani e piedi: estremità
è lì
che iniziai a percorrermi ...
ultima percezione
che di me sarà
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nuvole a raccolta
in baci alla mia porta
schiocca felice il merlo
sbava sul muro il geco
silenzio tutt'attorno
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1287 poesie trovate. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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