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Aldo Bilato
Le 1287 poesie di Aldo Bilato
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cose che di me non conoscono
nei tuoi trascorsi forse il ricordo
si spengono le luci dei lampioni
mi viene da piangere pensando
che sei caduta dal cielo planando
così come il cielo ti ha mandato
a tessere la tela d'un cuore malato
non
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Scoppiare in una lacrima!
Allargare le braccia per non vedere
insolenti note di colore
giocano a domino le parole
constatando che tutto è risolvibile
ma non solubile.
Ognuno impasta la vita centellinandola
in pochi centilitri di
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Formano cerchi le parole- basta lanciarne il nesso;
concentriche circonlocuzioni nel vortice della metafora
a piè di pagina respirano sommozzatori
salgono bolle d'aria a salutare a farci sentire vivi
dove sei? perché l'altalena
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Nessuna alternativa!
Parlano per noi le statue
i basamenti, i capitelli
l'acqua - fondamento di vita
e/o il moccio dei nostri bambini
che hanno bisogno d'imparare
quale direzione prendere
per non rimanere indietro
fidandosi del passato che a
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in una lingua che non conosco
t'ho detto che ti amo
non ti ho dato un bacio quella sera
forse mi sono morso le labbra
per non averlo fatto
eravamo tra gli oleandri
che costeggiavano l'autostrada
tutti spolpati dalla stessa noia
dalla stessa
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come in una mostra fotografica
appese
le giornate in attesa
visitatori distratti
assistono
al di là delle transenne
così si stende l'anima a rimirare
trascende
oltre gli opachi vetri della mente
lucida
voglia di te
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Vorrei dirti questo:
perché non te ne vai?
perché non abbandoni
questa prigione?
Eppure le armi ce le hai:
cesoie, munizioni, motivazioni.
Lei non ti aspetta fuori
lei ti vuole dentro:
senza senso
senza denaro
con in mano una
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defecazione...
ognuno di noi ha un paradiso da sognare
la scatola di montaggio aveva poche
ed esaustive istruzioni
le emozioni sono creature che come noi arrancano
che si arrampicano come l'edera
e come l'edera coprono mancanze
tutti quanti
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Forme ferme sul palmo d'una mano
il bianco muove
vince chi rincorre.
Lui si sposta
l'altro passa.
Si richiudono le porte
si riparte.
Forme indistinte a celarne il passo
a lei il fardello
dell'ultima parola.
Ci si adatta a tutto
pur di non
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Le mani non bastano a raccogliere l'acqua per bere
così l'ubriaco preferisce il bicchiere
colmo di delitti e spine...
detriti della mente ad osservare il mondo
si fondono nel giogo dei ricordi
fuggono le madri d'ogni guerra, si
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sera
la sera aspetta
il gorgogliar dell'onda
vende all'asta il trascorso
ne illumina il dorso
piace
al contadino il vento
che asciuga i filari
cantano le comari
sedute a rammendare
qualcuno si muove in fretta
altri
preparano la
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Linee.
bianco al banco
- scruta da lontano
uccide un insetto
si copre
ha freddo
ricorda d'aver letto
che molto si conserva
con l'anidride solforosa.
Linee.
voci squillanti
- campanelli
trilli spacciati per Trulli
in cima al
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Cosa scriverò nel libro degli amanti
un bacio una carezza le fini zoppicanti
il prima il dopo come segnalibri
paragrafi d'idee deliranti.
Cosa rimarrà appeso al mio domani
quell'odore dolciastro del tuo seno
tra le pieghe del tempo
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Cuociono
le lenzuola al sole
si pettinano le zanzare
pronte per la cena.
:
Estate
dimentica del
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l'adolescenza fitta se ne stava
di rimando ai calchi dei fanciulli
come una foglia ignara al ramo
altre sgomitando e facendo a pugni
crescevano e morivano in egual misura:
il mondo era d'un mondo assai diverso
era del ritmo sonno- veglia e
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ti metto in tasca
come gli spiccioli e le caramelle
sei il mio posteggio
il mio mal di gola
tossisco
tutte le volte che ti muovi
come un folletto
come un manto stradale
-liquirizia e catramato
sei un gingillo di cose buone
lo scricciolo
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Aldo Bilato.
Scagliata contro un cielo senza nuvole
stupidamente errata nei convincimenti
passi la mano nei tuoi folti capelli.
Occupata ad adornar tempesta
frulli desiderio e sconfitta
come se fosse normale mangiare
il fiele grattuggiato nella
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Io,
non ho nessuno con cui sfogarmi;
così,
esco di casa e prendo un treno:
uno qualsiasi,
per ignota destinazione.
Le mie,
non sono mai state buone motivazioni;
così,
mi consolo contando chi arriva nelle stazioni:
sottraendo una
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nel sottosuolo delle emozioni
spingono le radici:
la pioggia insiste
non abbiamo più
né lacrime né parole
ci sono alcune
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Ponti
riporti
e passaporti
- boccaporti spalancati.
Di rimando
bocche cucite
- omertà.
C'è sempre
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Ed è così che te ne vai
lasciando il torzolo della
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Scuri
al mattino
i viali
intorpiditi
dal sonno
frustano
al vento
gli anni
del non ritorno.
Vento
non ha rivali
forgia
la
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Mi sono specchiato nello stagno troppo presto:
cosa ho visto?
cosa ho potuto immaginare...
la
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Menta e basilico
spostano le tendine
- crescono.
S'alza la sottana
fin sopra al lume
- non rischiara.
In
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Suonano i campanelli;
come sono belli: i monelli
formano cerchi e parole
girano attorno al mondo
fumano - che non si fa
si toccano
ci si dovrebbe rendere conto
che il passo più lungo
è quello che lascia lo spazio
necessario per
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Ecco che passa...
La ragazza lecca il gelato;
succhia il momento:
passa anche il
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il mio è un vizio
non una necessità:
forma, adombrando
l'onda lunga trasporta
detriti
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troppo attaccato al culo
questo clamore
- il nostro intendo...
web e/o telegiornale
cinguettano senza fronde
uccelli senza
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Forte
del desiderio
appena lo raggiunge...
il cielo
si annuvola in
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profuma di spirito - ella
dà lezioni di bon ton
mentre la notte regala
fasci di luci al neon
attraverso le fessure
attraverso vogliose insenature
- flessuose le curve
incidentate le pre - posizioni:
tentacolari, articolate
i buoni
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1287 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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