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Manuela Mori
Le 261 poesie di Manuela Mori
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Pagina bianca.
Anima di fanciulla
s'offre alla Vita.
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Sento, non sono.
Sono soltanto
instabile fogliame
nel sole bianco.
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Sento, non sono.
Sono soltanto
instabile fogliame
nel sole bianco,
bianca testa di vecchio
nel cielo spento,
volo d'ala in miraggio
d'un cantuccio di caldo.
D'occhio animale
il buon letargo.
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Caverna sinistra del cuore.
Vergine sentire bisogni
di sogni
di segni
di sbagli
D' amore. Incalza frescura
in tana di tanta chiusura.
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Nell'ora bronzata del vespro
passa lenta l'ombra influente
dei volti perduti per sempre.
Da porte socchiuse nell'aria
antichi sussurri svelano
l'inganno infinito del tempo.
Carpire l'attimo divino
è unico conforto e fermo
al viandar
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Non chiedermi la parola che squadri
il me all'interno di me insediato.
Solo lieve perimetro so tracciare,
con mano insicura per poi cancellare.
Non chiedermi la parola che squadri
il prisma sfaccettato di un'essenza
che tutta in
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Nell'aria
quando per ventura un'amorosa parola
intreccia la
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Si apra la mano della Terra!
In alto ti sollevi amorosa,
grata alla tua mano operosa,
dal profondo dell'orrido abisso,
fino al libero cielo, il più chiaro,
dove l'aria è ossigeno puro!
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| Pizzicore da aghi di stelle.
Piovono fitti sopra pelle.
Sotto pelle filtra la resina.
Perle stille il pino ne lesina.
Gole di grilli grattano aria.
Vita in ronzìo cala la scala.
Lacrime disciolte al sole
ritornano specchio di
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| Me li sento palpitare caldi nel cuore
quei pomeriggi silenziosi di sole.
Solo il pigolìo d'un pulcino in spavento
féa ad un ronzio di mosca il controcanto.
Mentre la campagna sfumava nel calore,
il mondo tutto pareva chiuso in quel
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| Soccorrimi, laido peccato!
Cerbero d'anime invidiose
di talento, serra il pertugio
alla gran luce senza difetto,
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| Rimane nella membra solo l'ombra.
Del fuoco che bruciò or si rimembra,
amante occasionale che marchiò.
Nel fondo resta una svogliata voglia,
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| Per me si va in acuto sentimento
Per me si va in utero sconfitto
Per me si va senza cura di tatto
tanto inutile pare il mio restare.
Non fui ne sorella ne mamma
Non amica non moglie non compagna.
Tanto meno pedissequa ancella
all'andazzo della
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| Passa Morte, fatevi da parte!
Vola in ronda alla placida notte
su ali molli come marcio fiato.
Avvolta silente nel negro velo,
copre il lume perlaceo del cielo.
Spicca al volo un'anima a caso,
l'acino più succoso, il più sano
del
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| Proiettarsi di domani in domani
declina vivere in mortificare.
Fermati attimo presente, rimani,
in te tutt'una vita da gustare!
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| Tutto nel cuore e il cuore dappertutto,
nel voler rovesciar del mondo l'occhio,
nell'acuta autoanalisi allo specchio,
nella sezione a fette delle coppie
approfondita fino alle sevizie.
Quel che oggi nelle anime è restato
è senso
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Manuela Mori.
Oh, svelto sfarfallìo del cuore
che frullavi fino a farmi male
per quel grandioso folle amore!
Di tal farfalle oggi resta questo:
se lancio nel ricordo il retino
resta impigliato un banale cretino!
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Mio amore, mio splendore
di dispiegato mezzogiorno,
quando la fiamma più potente
divora l'ombra delle cose
sì tu, a me, l'ombra dell'anima
hai divorato, amore,
con la "Grande Luce Splendente"
del tuo paziente amare.
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Ascoltarsi il cuore
mentre aprìco schiude
agli specchianti azzurri
pezze macchiate dai limiti del corpo
in cerca di lusinghe,
come il pezzente in ciò che resta
della finita festa.
Vento di salino voglio a nettare
il mio ferito
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Sole tenue si spande
nel cuore spalancato
all'iniziato giorno.
Scivola dolcemente
in filiformi vene,
sincrono all'ora lenta
del tempo caldo e già
annuncia dell'occaso
l'oro più rosso.
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Quando sarà per me
vorrei che fosse
la morte dolce.
Senza coscienza
ne riminescenza.
Come refolo fresco
di vento,
come cono d'ombra
di scoglio,
nel più caldo giorno
d'agosto.
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Voglia di te voglio
riportare a sesso
senza inquinamento,
senza addolcimento
di zuccherose fole,
senza acquetamento
in giri di parole
d'appiccicoso amare.
Amore è altro
e altro ancora!
E' l'àncora salda
delle nostre notti
di
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La notizia colpisce come sole d'agosto.
Spacca il cuore dopo avere sfondato il cervello.
Sei morto ragazzo, liquefatto sull'asfalto
di un dì nero, oppure un giorno come un altro.
Nelle strade strette delle nostre campagne,
sotto un pezzo di
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| Perché anche solo pensarti
è darsi.
Guardami, spogliami, e poi
mordimi,
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| In te è il rifugio da me.
Nel nostro amore quotidiano
come l'onesto pane.
Me, io pavento.
Il mio è equilibrio
senza baricentro,
è la linea di luce
al volger del tramonto.
In te rifugio da me,
equilibrista ubriaca
sul filo
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| Sola nel sole pieno.
Sciolgo liquido sale
dentro crepe di cuore.
Lenta s'alza foschìa
d'andati pomeriggi.
Ricordi evaporano.
E' vita resa al Cielo
grata d'essere stata.
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| Le tue narici sono risucchi
golosi di me, 'per fumum' d'oppio.
Da quei foschi eccitanti pertugi,
mi filtro in te nel fondo ricordo,
guizzo dentro al tuo limbico regno,
nel "cintato giardino" blasfemo,
dove il sultano spira
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| Nella mia vita è stato
felicità e dolore.
Tutto alfine ho amato,
arricchendo la speranza che riluce
nei fiori e nelle gemme,
nelle stagioni alterne.
Sopra vette di giubilo
in fondo a laghi di buio
ho salvato indenne la
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| Il vuoto degli abissi del mondo
contenuto nel cuore di un bimbo.
ll bimbo ero io.
Quel cuore è il mio.
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| Sono il bordello, son la ruffiana.
Sono le corde, sono la lama,
per la tua vergine, dolce puttana!
Il terzo angolo, l'anal canale.
L'anima nera
in ogni mamma.
Sono il calore sotto la gonna.
Affonda- affilati, fammi
dolore.
E dopo il sonno,
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261 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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