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Ennio Iannuzzi
Le 40 poesie di Ennio Iannuzzi
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Dentro un involucro di piombo
ho rinchiuso il mio cuore,
così non sentirà e soffrirà di meno.
L’Anima non l’ho potuta rinchiudere
mi è volata via,
non so dove sia andata,
è semi trasparente
e un poco
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| Mi pora nonna se chiamava Checca,
era assai conosciuta ner quartiere,
lo sento dai discorsi der portiere
che da regazza
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| Si penzi, amico mio, che l'occasioni
posseno sempre fa dell'omo 'n ladro,
lo devi da cambià questo tuo
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| È l’umore del cielo
che si condensa in aria
per tramutarsi in gocciole,
è quest’aria frizzante
pregna d’attese,
sono i gridi mancanti
delle rondini in volo,
le rose appassite,
il virar dei colori
che d’accesi si smorzano,
a
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| Con l’ambiguo sorriso
d’una felicità irreale,
puoi incantare anime
amanti di sogni,
non me,
che ho
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| Sopporta, il fiume sopporta ...
sopportava anche il popolo
di quelle valli nativo,
ora polvere d'ossa
dispersa anche nei cuori
di chi è rimasto a cantare
sotto una bandiera
strisciata di sangue,
con un pugno di stelle
strappate alle
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| Supino,
le mani sotto il capo a rimirarti,
oh cielo del futuro.
Dei ciclamini l'odore,
insieme al mio
fino a te levitava
e m'illudevo
sognando del domani,
giocavo ancora alla vita.
Tutto era grande attorno,
perfino le pozzanghere,
tutto
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| Non sono goccia
che consuma il sasso,
non sono vento
che sposta le dune,
- ma sono piuma
Non resterà in
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| Me so’ dovuto mette
li panni de ’n fantasma
pe’salutavve ancora tutti quanti,
dopo che Mastro Titta
m’ha già tajato la capoccia a tonno.
Meno male ch’è carnevale ... ah ah ah
È vero,
so’ stato ‘n’arrogante,
me piace fa li
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| È l’umore del cielo
che si condensa in aria
per tramutarsi in gocciole,
è quest’aria frizzante
pregna d’attese
a placare le arsure
di un Agosto incendiato.
Sono i gridi mancanti
delle rondini in volo,
son le rose appassite,
il
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| Diavolo senza corna,
son io l’estrema perdizione,
la voglia lasciva
che dentro ti tormenta,
quel brivido
che parte dalla schiena
per raggiungere l'Anima.
- Faccio tremar le gambe
Tu che con l’ali hai perso
d’ingenuità il
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Invia un messaggio privato a Ennio Iannuzzi.
| Un solo impulso
e la penna scivola
sul foglio bianco,
non aspettava altro.
Periodi a sé stanti,
singoli pensieri,
assonanze scomposte
a materializzarsi.
Il foglio suda
mentre la mente lavora,
esegue,
è l’Anima a
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| Senza sosta cammino
per inseguire un’ombra,
forse la mia,
cercando di non calpestare i sogni.
Impervia è la via
con le suole bucate
e una spina nella scarpa
a darmi tormento.
La luce di un lampione
mi acceca,
il sibilo del vento
mi
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| Mentre s'attarda
il Sole a risvegliarsi,
mi trovo ancora perso
tra le stelle di Orione.
Seguivo Rigel
sulle orme
di Castore e Polluce
senza trovare il Vello
che riscatta
il tuo Amore.
Resto nell'incertezza,
non so se ritornare
per
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| Smisurata platea,
millanta e poi millanta,
si dice di poeti
sensibile marmaglia.
- A fare cosa?
A seminar serpenti,
a ruminare sterco,
ad affilare lingue,
peli a lisciare.
- Ma ci pensi?
Qualcuno ancora crede,
nell’amicizia
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| Piangerei,
se sapessi farlo,
allagherei di lacrime
la valle dell’incomprensione,
non per dolore,
ma per rabbia.
Piangerei,
e lo farei per te,
perché tu sai far piangere,
per l’esasperazione
alla quale mi porti,
per il tormento che sai
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| Ricorda il nostro giardino,
l’ho lasciato incolto,
l’erba è molto alta
da quando non ci sei,
sono cresciuti gli alberi,
ma non colgo più i frutti,
cascano in terra,
marci,
il gusto non l’ho più.
Mentre coglievo
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| Sei rosa
dalle spine delicate,
la mia mano callosa
non le teme,
ti curerò
per vederti sbocciare,
acqua sarà di lacrime,
l’amore mio concime,
mi sazierò
con la bellezza tua,
con la tua morbidezza,
col tuo profumo
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| Alla Natura che ti nega l’acqua,
rispondi con fiera e rugosa
apparenza di roccia.
- dalla roccia nascono
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| Appena sotto il pelo della sabbia
le mie dita frugano,
ambiscono un contatto,
l’onda viene in aiuto,
poi si ritira lenta,
lascia qualcosa:
una tellina.
Il mio sguardo è distratto,
la mia mente distante,
le sensazioni sono d’altro
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40 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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