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Chiara Vacchieri
Le 286 poesie di Chiara Vacchieri
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Immagini sterili
di un passato spento
nel dar luce al sole
recido.
Bruciano nella ruggine
come sterpaglie nodose
dove fragili ricordi,
ossidati da lacrime sospese,
affilano gli occhi,
a sforbiciar sospiri.
Li osservo cadere
come foglie
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Le dodici appuntano al tempo
la voglia d'amarti ancora
nelle movenze scandite
dal rituale della passione.
Conto i respiri trascorsi
dall'ultimo rintocco
che mi ha segnata in un grido
soffocato dalla solare tua essenza,
piovuta come latte
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Arrossisce chi a noi
avvicina la curiosità,
senza curarsi dei divieti
che la riservatezza impone.
L'amore a prima vista
non si trova
nella vetrina dell'ottico.
Forse è per questo che
nessuno riesce a vederci
per come solo tu
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Millantatrici sfaccettature
s'affollano sul carro
della pazzia ferendola
con coriandoli di lucidità.
Occhieggiano di sbieco
da dietro una maschera
fitta di rughe emaciate
a screpolar lo sguardo
di statici sorrisi.
Come il riflesso
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Prigioniera delle tentazioni
la volontà si tortura
avvelenandosi
con la libertà di cedervi.
Un demone vestito di bianco
si nutre della neve intrisa di sale
che la resistenza scioglie
e asservendo il desiderio
ne schiavizza il
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| Vibrazioni profonde
sospese sulla pelle dell'acqua
s'espandono silenti
sondando terrene distanze.
Concentrici abbracci
si staccano dall'onda
per ancorarsi al vento
che respirando plana.
Radiosi tocchi,
allungando trasparenze,
toccano del
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E' quel tuo guardarmi
nel segreto che mi fa
tremare dentro.
Il non cedere alla tentazione
di abbassare lo sguardo
davanti all'intimità
del pensiero che si spoglia
del pudore.
Con la sicurezza di saper
domare l'incontrollabile
che mi
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Sul rovescio della trama
è ricamato il senso del vissuto
La scacchiera della dama
si rivela sul retro del tessuto.
Come frammenti sparsi ovunque
vedi nel prossimo il tuo specchio
cerchi risposte e riparo in chiunque
ma non li avrai
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Fiorisce
Lei fiorisce a dispetto delle regole,
Incurante di mettersi contro
la stagione che la vuole morta.
Fiorisce
senza l'approvazione del sole
senza temere di mostrarsi
al freddo che la pensa dormiente.
Fiorisce
regalando colore
dove il
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Affondare al centro
per non lasciar altrove
traccia che non sia
di curiosità.
Come una ladra
nascondere i desideri
rubati al tempo
per non dichiarare al presente
l'indigenza di una realtà
senza inventiva.
Ed è tuffando
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S'inarca la soglia
nell'aprire un varco
dove la mezza curva
si flette come ponte
tra punti.
Sillabando segmenti
cerchiati d'obliquo
la spezzata spacca
intervalli netti
silenziando lo spazio.
Distanze riunite
da movenze
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Brucia la salita
che tinge la pelle d'oro
per arrivare dove la vita
richiede un prezzo alto
al bivio tra la resa
il trionfo e il salto.
Sotto i piedi pulsa forte
febbricitante la spinta al cielo terso
un tamburo ritma la morte
ma caparbio
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Vedo,
nel riflesso che
si affaccia dai miei occhi
lo stupore di uno specchio
incapace di tradurre
la Tua immagine.
Per quanto magica
possa essere la fantasia,
mai potrà eguagliare
la ricchezza d'espressione
di ció che è
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Il calpestio del silenzio
sfiora la terra di bianco
laddove il freddo rigore
scioglie la sua essenza
nel torpore dell'arido.
Profumo di salubre
emana dell'aria la veste
stropicciata dalle assonnate note
d'un frullo d'ali che si
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Ho sposato la luce
di quel placido lago
inanellando l'assenso
al volere dei miei piedi.
Al sole promisi
che della pioggia
il bacio non avrei cercato
mentendo all'inferno
che mi chiedeva da bere.
Testimone mi fu il silenzio.
Assiso ai piedi
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Prigioniera del mio sangue
ho tentato l'evasione risalendo
la voragine prospettata
dall'avvicinarsi della fine.
Disarmata,
davanti alla ferita inferta
da ció che mi pareva essere
la salvezza.
Tradita dalla fiducia
riposta in quella
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Chiara Vacchieri.
Dinastia maledetta
dall'avida ignoranza
capace di fagocitare
generazioni intere.
La storia non ha pietà
di chi ne perpetua gli sbagli.
D'oro è il trofeo della colpa:
chi lo possiede crede d'aver vinto
tuttavia è nella
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Una vocina tenera
dal timbro bambino
canticchia un motivetto
giocando a nascondino.
Poi il silenzio nel suo sguardo terso.
"Da dove vengo mamma?
Mi sento perso".
Cade una lacrima
a bagnar un dolore.
Sei nato da uno
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| Tracce di rosso
su boccate di fumo
accendono di fuoco
il galoppo della fantasia.
Tra le gambe della malizia
s'accavallano i pensieri
per restare impigliati
nella rete del desiderio.
Sapore pungente
bagnato di caldo
vizia la rorida
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Capovolgo il cielo
per trovare un filo di luce
sul rovescio della notte.
Con l'ago tra le dita del cuore
cucio dell'anima la veste,
sí che la vita abbia ad indossare
un amore senza tempo.
E da uno scampolo di sorriso
ricavo infine un
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Candele di carta
bruciano la carne del tempo
consumando velocemente
la cera della vita.
Mostra i denti
la lingua dell'ironia
nell'annerire le cicatrici
inferte dalla lama del veleno.
Uccise dal segno convenzionale
di una croce senza
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Momenti bui
in cui lacrime afone
si estraneano alla gente
per non sentire
il fiume di parole sensate
che scorre separando
chi capisce,
da chi vive la morte nel cuore.
Un vuoto dove una voce bambina
fa eco alla colpa
di non aver saputo
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| Entro le mura domestiche
si compie il più aberrante dei delitti
coperto da un omertoso silenzio
che lascia traccia di sé
nella sintomatica presenza
di un illegittimo senso di una colpa.
Adesso che aperta è la porta
la
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Fiordi di nuvole
frastagliati dal sole
levigano il cielo
scavando nel blu
Sospinti dal vento
al pascolo dell'altitudine,
caldi raggi, bagnati di luce,
piovono sul mare
annegando nell'onda.
Sulle creste di ciò che svetta
il sogno
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Bocciolo di pietra
intagliato nell'anima del Sentiero
racconti la storia
abbracciandone il dolce mistero.
Petalo d'eternità
profumato di antica memoria
avvolgi i sensi del pellegrino
in un vortice che ne esalta la gloria.
Scrigno
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Nel futuro l'effimero è custodito
come fragile monile
in una teca trasparente.
Sondando l'ignoto, le mani del tempo,
naufragano alla deriva del sogno,
e nell'afferrare il vuoto, perdono la presa.
Deserta è la dimora che attende il
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| Ti aspetto nei passi che s'arrestano
lá dove la loro marcia ha avuto inizio.
Nel tempo che ritorna,
la giravolta dei sensi stordisce la vita
persuadendola che la giovinezza
sia una stagione del cuore.
Una festa a sorpresa durante la quale
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Per mano mi conduci dentro
dove la luce si perde
nel ventre di ció che sono.
Eppure le radici crescono
sebbene la tenebra
non permetta alla mia vista di respirare.
Spoglia come un albero d'inverno
che riconosce la primavera,
chiedi alla
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Lá dove il mare si spegne nella notte,
la nostalgia riemerge
sull'onda del crepuscolo.
Orme di sale percorrono la vita
di chi ha smacchiato la carne
con il sangue del Sole.
Piove terra dalle stelle
che, nel cadere,
piangono spine
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286 poesie trovate. In questa pagina dal n° 61 al n° 90.
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