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Chiara Vacchieri
Le 286 poesie di Chiara Vacchieri
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| Pensieri come coriandoli
Sparsi sul selciato del tempo
Colori lavati dal sole
E spenti dal vento.
Ricordi come scampoli
di una vita fatta a brandelli
abbandonati sul sagrato
di un tempio sconsacrato
senza luce né orpelli.
Così i
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La grazia aureolata,
di giorno vestita,
volteggia sfavillante
intrecciando contrasti.
Morbidi rilievi di luce
si smorzano sommessi
ricamando il proprio rovescio
nell’alternanza con la notte.
Civettando con il Sogno
impercettibili
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Cavalcando il batticuore
galoppano guizzi ansimanti
divaricando vigorose pienezze.
Bocche bollenti sciolgono
poderose energie
eccitando impazienti appetiti.
Pulsa procace la voglia
penetrando fluide densità
e nel colare da virili
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Seducenti versi
ammaliano toni
di femminile natura.
Deliziata l’aria si profuma
di tonalità pastello
laddove l’assonanza
ne imbelletta il timbro.
In poetica veste,
avvolta dal plauso
tributato ad una dea,
la lirica si fregia
della Gioia
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Scrivo di me
quando mi perdo
tra i fogli sparsi
di una vita disordinata,
attraversata da un fantasma
che è surrogato d'Amore.
Scrivo di te
quando incuriosito ti fermi
davanti ad uno di quei fogli
e nel soffermarti a leggerlo,
ti
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Vivificando
delle lenzuola l'anima
nelle formose fattezze
di corpi ansanti,
impalpabile,
la seta si confonde,
carezzevole,
al tatto.
Sotto lucida veste,
impazienti movenze,
aderiscono a brividi,
attraversando
correnti di pelle
per
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Sentimento tradito
dal risveglio del sogno,
assilli la fede
di chi ti rinnega.
Condannato a morte
nel peccato d'amare
sei carnefice e vittima
di un cuore a doppio taglio.
E quando
in profetica veste,
la voce del senno
a ragione testimonia
le
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| Sarò l'ascolto del silenzio
con il volto di un respiro
ed esalando nel vuoto infinito
carpirò il profumo del vento.
Sarò il cuore di un tramonto
con gli occhi carichi di Cielo
ed imbrunendo tra le stelle
parlerò al
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| Ci sono ombre dove ci appoggi l’anima
e te la dimentichi
fino a lasciare che la nebbia si spenga
sull’orlo della luna.
Frasi sussurrate al profilo del baratro
che compare sulle palpebre chiuse
dal peso della notte.
Un abbandono allo splendore
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| Ci son ruoli che si fan mestieri
lavori appaganti e divertenti
che se li svolgi volentieri
si prestan a far tutti contenti.
Non a scuola né sui libri
sta scritta la tua vocazione
lascia che il tuo cuore vibri
e scoprirai la tua passione.
Crea,
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| Perché non saluti, così non si fa!
Le persone che ti amano,
come mamma e papà,
sanno che sei buono,
dunque per favore
fai uscire quel suono!
Vedi le rondini come cinguettano,
è così che ti salutano,
è così che ti rispettano.
I cani
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Ci sono luci fatte di nero
sembrano dolci ma non lo sono.
San di carbone, quello vero
e il loro morso non è affatto buono.
Muoiono presto sulle rubiconde gote
come lucciole nel cuore della notte.
Spegnendo del sorriso le calde note
per salpar con
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Perché piangi?
È forse una colpa assolvere il compito
a cui mi chiama l’Eternità.
Accompagna la mia fine
con l’inizio di un nuovo modo
di vivere la morte.
Fa sì che alla mia sofferenza
non si aggiunga quella
di saperti addolorata.
Chi mi
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Io sono figlio del tuo cuore,
tutto ho abbandonato per venire da te,
tranne il dolore.
Ho lasciato un paese, una lingua, una cultura ...
però con te a fianco non ho più paura.
Ti ho dato un nuovo sorriso
quando le lacrime ti
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L'accesa voce del silenzio
si aggrappa alla madida schiena della notte
eclissando il respiro nell’intimo abisso.
Possiede il ritmo della vertigine
sincopato dal brivido
e animato dal ventre della pulsione:
un ardore dai polsi legati che,
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Gocce di luce scendono al cielo
nel silenzio plasmato dalla notte.
Dove sono le stelle se la terra brulica di chiarori?
Dimmi tu che ti nutri di Sole
e ti travesti da oblio,
cosa cresce nel cuore dell’Uno
se la sua mente si sposa con la
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Invia un messaggio privato a Chiara Vacchieri.
Un refolo di luce si lascia accarezzare
ad asciugare la voce dei rimpianti.
Non so se sia possibile precipitare un sogno da una lacrima
se gli appigli sono ricordi scattati dal cuore.
Mi siedo nella mano del mattino,
ingabbiando il vento tra le
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Dietro a quello sguardo,
il grido delle rondini.
Un guizzo di nero
tra i capricci del blu
ed il giorno si lascia tessere
nelle maglie di un volo libero.
Le palpebre chiuse
ad abbracciare una fioritura di stelle
mentre la notte fa il bagno
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Sei creta tra le dita del tempo,
fragile cristallo
appoggiato al mio sguardo.
Domandami quante volte ti cercherei
se ancora ti perdessi
e per ciascun viaggio
farei in modo di trovarti ad ogni vita.
Rinascerei cielo sapendoti stella,
morirei
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Come resistere
al profumo graffiante del mattino
mentre il tepore di un corpo famigliare
scandisce il tempo dell’indugio?
Come trasgredire al vociare del giorno,
rubando un bacio alla notte,
mentre le labbra, ancor sognanti,
si soffermano sulla
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Precipitano i rumori
assordando la vista
con la polvere della vita.
Le voci vacillano nel rompersi,
come vasi di vetro,
tra le schegge della notte.
Sussultano le certezze
minacciate da una fine incombente,
nell'assistere alla
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Sei inquietudine di domande
sospese sull'abisso
che separa il mio mondo dal tuo.
Nella dimensione dell'incorporeo
vaga la sostanza
di cui la curiosità ti veste.
Nessun ricordo
ti restituisce al presente
ed il rammarico di saperti
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Sorrido al tempo passato
pensando ai giorni vissuti
trattenendo il respiro
in attesa di te.
I mandorli fioriscono in pieno inverno
sapendo che sei nata
ad un passo dal freddo.
Petalo del loto profumato
di quell'infinito
che é
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E poi arrivi tu
con il tuo candore immacolato
a dirmi che ti manca Gesú
come se Lui se ne fosse andato.
Non é la tua una nostalgia
che si prova per averlo conosciuto
e non é nemmeno la fantasia
d'una bimba dal cuore
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A chilometri di distanza
intraprendi il tuo viaggio
per cercare in lontananza
quel che fa di te un miraggio.
Le tue suole hai lisciato
dentro i passi di una vita
lungo la traccia di un selciato
tra la discesa e la salita.
Non é il caso
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Stordita dalla falsità di promesse incalzanti
soccombi al tradimento della dignità
rattoppando lo strappo del rispetto
con quel fil di voce che ti cuce addosso
la pelle delle percosse.
Nella convinzione d'esser responsabile
della
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L'alito asciutto dei fiori rappresi
richiama i sensi alla presenza della veglia
e sollevandoli da terra
li avvita negli ultimi raggi di luce
che s'accendono sulle cime degli alberi.
Proteso verso il centro è l'ascolto ramificato
di
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Sarà come imbottigliare giovani inizi
per poi sorseggiarli nei momenti bui,
mano nella mano alla scelta
di colorare la vita d'innocenza.
Sarà come riposare
tra le braccia dell'immaginazione,
dove i pensieri muoiono
scoprendo
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Nel tempo che aspetta il freddo,
i colori si fanno caldi
per preparare la terra al sonno
che mormora di umido.
Ancestrali sonorità
azzardano la grinta di un salto
a ridosso dell'inaudito,
proprio mentre il silenzio s'appresta
al suo
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Sfidando il magnetismo della polarità,
dove l'Anima ha calamitato l'oblio,
vinci la libertà
allontanandoti dall'identificazione.
Negli inferi della terra di mezzo,
dove il pensiero depone
le sue spoglie cognitive,
abbandoni
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286 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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