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Massimiliano Zaino
Le 1198 poesie di Massimiliano Zaino
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Solea condurre raminga i suoi passi
e meriggiare pell’aura de’ campi
quando la vera schiudevasi ai sassi,
ai boschi ai fiumi del gallico suol.
Vedea felice risorger le spighe,
crescer con esse la flora fiorita,
danze di rose, di viole, di…leggi…
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Nel silenzio mi beo placidamente
del tranquillo singulto dell’aër queto
che pe’ i venti sospira, e tanto fia lieto
il tepido sogno d’un aspro dormir.
Il petalo d’un fiore dolcemente
naufraga nell’Oceàno, o vola pell’alto
de’ nuvoli…leggi…
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Ave, respiro de’ nuvoli etesi,
folgore dolce ch’abbrucia ‘l mattino,
speglio di fiori che specchia ‘l Divino,
Vergine salve di santa pietà!
Tu che le stelle sugl’agili strali
porti a destare del Sole ‘l sopore,
spargi una mesta speranza…leggi…
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Vivo un istante di Vita nell’alma,
ansante e mesto tra l’ombre d’alteri
mali strazianti, tra i lumi de’ ceri
ove s’annida la Speme o ‘l martir.
Infuria ‘l vento e poscia mi schiaffeggia,
mi prende tosto pe’i giovin capelli….
Un mar scosceso…leggi…
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Veggo beltà vagar pell’aspo bianco
del filo niveo che i bei ghiacci ordisce;
ed è costei fanciulla che…leggi…
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Sul giro de’ carri, sul crine del fieno
sul passo fugace d’un solo baleno
un lume si mòve d’amica pietà.
Silente ‘l rispetto delira si mostra,
all’ultimo fato si lagna si prostra
ché ‘l Genio che spira conosce e ben sa.
Nel…leggi…
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Che torni ‘l tempo dove può una rosa
essere ‘l pegno d’un giuro nuziale!
Che sia l’istante ove splende lo strale
di quiete forse, di Pace e d’Amor!
L’acqua che ‘l fonte riversa in aprile
pascerà ‘l core del buon peregrino;
e l’alte…leggi…
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Vola ai recordi del tempo fuggito
luce d’Amore… di stral lusinghiero,
vola! e recorda che in questo sentiero
l’ale posasti per nostra Virtù.
Mira quel prato!... Lì v’era una rosa
che in sulla vera dischiuse lo stame.
Quant’era…leggi…
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Bosco di neve che foglie di vetro
mostri tra brine al mesto viandante;
selva di gelo che copri danzante
l’ultimo guardo dell’ultimo Sôl,
quanto m’ispiri pungendomi l’estro
e quanto versi dal ghiaccio ch’è sciolto
l’alto deliro su…leggi…
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Scese la Notte. La nebbia s’alzava.
Sparve la Luna da’i nuvoli folti.
Presso la valle gridavan gli stolti
lupi de’ boschi che ‘l cervo sgozzâr.
L’agre lanterne dell’oppido parvo
spensêr il foco coll’ultima vampa.
Serrava ‘l ciglio,…leggi…
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Su arido ponte la nebbia s’avanza,
spira ‘l torrente coperto di brina.
Gli astri… la Luna qual cheta membranza
tentan tra i cieli l’atteso apparir;
ma anco inteso ‘l bagliore ch’è loro
non li riveggo su’i vanni de’ nembi.
Ahi, tanto piango…leggi…
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Oh sogno, oh spera!... Che più non fia vago
l’etereo raggio di vostra parvenza,
di vostro aspetto!... Voi foste demenza;
e tutto muore nel tristo destin.
Voi foste l’ombre d’un cor nell’inquieto
balzo di Vita che seco ‘l trascina;
e duolo e…leggi…
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Quando repente nel bieco tormento
schiudo in affanno ‘l recondito core;
quando mi giaccio dappresso ‘l dolore
che, nato crudo, crudele vivrà;
quando mi lagno battendomi ‘l petto
con il singhiozzo d’incerto pensiero;
quando cammino su tetro…leggi…
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Tra l’ombre altere del Tartaro oscuro,
tra le betulle di valle tedesca
stava portente per aura sì fresca
bionda Valchiria la Luna a mirar.
Ritta sull’armi d’usbergico seno
tenea nel pugno la lancia suprema,
lama fatale che in…leggi…
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Quanto m’aggrada nel caldo sorriso
questo timore ripien di ricamo.
Ah!... L’orbe nostro fia presto conquiso;
ah!... Marte o Giove la Vita ospitâr.
Che dir… che fare?... Sì, tosto men frego
di queste fole che in su Nostradamo
non sanno…leggi…
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Se leggi infami si destan dall’oro,
se l’uomo in guerra riversa vergogna;
se persa è al freddo la prole d’un moro,
che dir… che fare quest’oggi bisogna?
Se tutto in oro decade e poi vale,
se l’ora corre fuggendo i pensieri;
se sfarzo e…leggi…
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Non sono l’ombra che volge sui fiori…
di Luna piena non sono la forma.
Non sono sogno che pasce là fuori
di vane spere, d’incredula torma.
Non sono l’ambra di miele mendace…
di rosea sera non sono l’aurora.
Non sono donna… non tengo…leggi…
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Una fanciulla sorrise da lungi,
come una stella che brilla… che splende.
Tenea sul braccio… sul ventre d’ammende
l’ombra piccina d’un morbido Amor.
Bimbi danzanti con povere vesti
le chieser soldo pel pane, pel giuoco.
Ah! Nulla tenea; ma non…leggi…
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Quant’è pur bella la voce d’un fiore
che triste getta gli stami patiti,
quando funesto l’inverno l’umore
versa di Morte su’i gelidi siti;
quando la neve dal nuvolo fosco
fredda ricade sull’erba di brina;
quando la rosa gemente nel…leggi…
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Sempre freddo e vagabondo,
senza soldo, senza lusso
alle porte sempre busso
e mai s’apre suor pietà;
e più mesto allor men vado
per il vento, per il caso
mentre sobrio e rosso è ‘l naso
del borghese, del padron.
Un dì…leggi…
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Picciol fiamma qui s'accese
nel balen d'un solo istante;
poi si fece più brillante...
poi s'estinse... poi…leggi…
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Col ciglio dolente d’indocil pianto
a terra mi giaccio, tra duoli e polve;
io sono perduto… io sono affranto,
ma prego ‘l…leggi…
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Sono’l Fato che divora
la speranza, la memoria.
Son colui che l’acre boria
or protende ad iscoppiar.
Sono Morte e d’Odio serto
in sul calle del cordoglio.
Sono spettro dell’orgoglio,
sono serpe e vò a strisciar.
Sono’l…leggi…
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Piangerò!... Ma ascolta, crudele, ‘l cenno
di lai e singulti ‘l qual dal cor diparte,
e per te s’invola…. Per te… dassenno,
al Cielo livido di sogni e d’arte.
Lo dirò!... Quale fu l’ardir segreto
che senso e spirto si portò dal…leggi…
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In fredda stanza si dolse’l morente
Genio fulgente di santo sonar.
Pianse sui figli, su sposa fuggente
mesto e solingo nel crudo spirar.
Qual gloria antica!... Su gelida branda
che trista volge all’ultimo umore
ansima e grida in sulla natìa…leggi…
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Se’l labbro dolce sul flebile core
movesse’l soffio che pasce d’affetto,
se l’aura etesia spirasse d’Amore
sull’albo altare del dolce tuo aspetto;
se lieto e baldo dappresso alle bionde
gemme dell’ermo lo sguardo parlasse,
se bianca Luna…leggi…
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Dolce madre che al bambino
spremi forse dolce latte,
orsù, prendi lo scellino…
questo dono d’alto Amor.
Qual miseria!... Dhè risorgi!
Cogli, donna, questo pane…
questa cura tu la porgi,
che rinasca’l tuo bambin.
Triste volto che…leggi…
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Era bella sìccome la viola,
era dolce qual frutto di melo,
era’l core del libero cielo,
era’l gaudio di giovine età.
Alle spighe!... Mietiamo, compagne,
i bei semi del fervido grano;
colla falce chiniamo la mano
ove dessa menava’l…leggi…
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S’io m’accascio pentito al tuo grido,
all’affanno di livide piaghe,
se mi volgo piangente alle vaghe
faci spente dell’ultimo duol;
s’io declamo dal core una prece
alle vene trafitte dai ferri,
se mi prostro tra’i tremuli sgherri
in sul calle del…leggi…
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Sognai sorrisi per morbido sonno,
danze serene d’impavido Amor.
Sognai contenta concenti che ponno
schiudere’l Cielo pel sangue d’un cor.
Sognai contrade che senza confino
mostravan monti, e poscia i monti’l mar;
e nell’Oceàno correva’l…leggi…
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