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Massimiliano Zaino
Le 1198 poesie di Massimiliano Zaino
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La Luna è cupa. Non tremano passi
pegli atri varchi de’ ciottoli aviti.
Piangon i bronzi la Notte e i sopiti
cigli sull’agili brezze del mar.
Dal molo inquieto de’ sigari l’aër
pinge le nebbie di barbari artigli,
di folli spettri,…leggi…
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È Notte è affanno che dorme irrequieto
l’incubo orrendo d’incredule menti;
e d’alme martiri, prede de’ venti,
punge le vette di pallido orror.
Ascolta, Mani, nocchier della Luna
che i nembi oscuri di limpide imbianca
luci…leggi…
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Ahi qual vedea dardo intrepido e fosco
scender da’i nuvoli pell’onde inquiete
del ciel notturno che d’avida sete
bevvesi ‘l sangue del mesto mio cor;
e ivi giacente men stavo alle soglie
d’un cesio volto, lunare consiglio,
onde nell’estasi…leggi…
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È sogno, è Notte, inquieta forma e muta
ove si pinge dal cielo un asilo
al mador timido forse d’un filo
o…leggi…
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A terra livida, ceduto ‘l piede,
caduta all’agili montane zolle
la Vergin scioglie le lagrime e molle
preme sul core la…leggi…
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Pietà, Signor, del peccatore immondo…
pietà t’imploro, o Nume sublime.
Pietà di me che presso l’aspre ed ime
avide mosse mi pungo nel cor.
Lasso dell’alma tradita e percossa!...
Signor disperdi quest’ombra feroce,
perdona ‘l…leggi…
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Dal vento ch’infuria discende una possa
che piega… che smorza gli stami de’ fiori;
le rose schiacciate non hanno colori,
la rossa lor tinta quel lampo bevè.
Dal nembo che piove, che mugge tònando
precipita ‘l sale che nutre i…leggi…
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Mesto viandante che volgi alle selve
abbi pietade di queste betulle.
Ivi, a que’ rami terribili e sulle
forme di foglie piegate ai tuoi piè
giacciono spente sul soffio del vento
l’alme impiccate di fiori sublimi.
Tu non le vedi. Ma l’ombre…leggi…
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Quando alle brezze dell’ispido vespro
odo la Luna chiamarmi per nome
sogno e m’acquieto, ma m’agito come
l’aure gementi che vanno a frinir.
Quando s’imbruna la volta celeste
scorgo la stella specchiar una rosa
e un gelso forse, fors’anche…leggi…
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È lunga Notte, quel ciglio è un mistero
che mesto piange pell’aride strade;
ed una speme sovente l’invade,
spera d’aurora le cere carpir.
È bionda e bella ma non si conosce,
non sa l’effigie riflessa allo speglio.
Ignora i…leggi…
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Il crine d’ebano al vento profferto
e ‘l bruno viso e ‘l bianco sorriso
e dalla chioma cadente narciso
ella scatena nel folle danzar.
Allor mòvendo scalza sulle forme
di fior ispano, felice in miseria
la Notte allieta e canta d’Iberia
il…leggi…
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Veggo la pioggia cader su’i bei campi
dove nell’acque si cela un germoglio;
e miro i fanghi solcati d’orgoglio
e l’alte ripe che gridano al ciel.
Come delizie di genial canzone
e mani morbide su molle liuto
guardo posarsi quel palpito muto
sul…leggi…
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Vorrei esser ape e posarmi al tuo core,
nutrirmi al seno del petalo lilla
onde procede di miele una stilla
dal pingue stame. Vorrei bermi e mia
far la tua cera di nettare dolce;
e goder poscia del ventre pasciuto,
schiuder le cure del corpo tuo…leggi…
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Lodo nell’antro recondito in core
forma sublime che supera ‘l sogno
e lieto calice asperso d’Amore
preco in silenzio nel sazio pensier;
e lodo in spera l’eterno suo vespro
e ‘l guardo suo sconfinato alle sfere,
e ‘l cielo tutto, e i nembi e le…leggi…
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Son libero in cielo e dall'alte cime
de’ monti innevati distendo lo sguardo
su’i lidi, su’i fiumi fuggevole dardo
scoccato precoce dal parco sognar.
Sono voce che grida, che canta alle sere
su’i candidi nembi dipinti di cere;
e canto ‘l tormento…leggi…
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Fiore dell’Ellade molle alle forme
e alle dolcezze d’un alto baleno
volge a que’ lidi e mesta ‘l suo seno
mostra alle pieghe del peplo che sfa.
Giovine donna che sona la cetra
ed erra al fiume, bellissima Leda,
sente quel cigno che canta la…leggi…
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Oh tu che ‘l ciglio mòvi all’alto sorriso di Luna
e ‘l molle nembo tergi di baci affranti, o Notte bruna,
e ‘l ciel dell’astro acceso che volge alle porte del sogno
e ‘l sonno del cantore protendi vêr l’ultimo Amor,
ascolta nel silenzio…leggi…
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Or che mi pingo nel sogno la Notte
e ‘l nero crine gentil del suo volto
e ‘l bianco ciglio di Luna ritolto
in sugli spasmi dell’aspro giacer;
or che rimembro de’ nembi suoi ‘l seno
e labbro e viso dell’alta atmosfera,
e ‘l lieve corpo coperto di…leggi…
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Albo qual linfa di primula dolce
e bello e sparso d’azzurro di mare
giace al mio guardo quel ciel che versare
tenta ai bei fiori la pioggia d’april.
Nembi dipinti da mani d’oscuro
e ignudi e scarni di queto ornamento
stridon nell’aure d’impuro…leggi…
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L’acque del mare son stille di pianto,
aspre sull’onde, pulite di sale.
La chiara Luna che d’alti si vale
sogni segreti le mòve in dolor.
L’ala del Sole che soffia sovr’esse
docile e cara le bagna e deterge.
Ma ‘l duol oscuro repente…leggi…
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Bella e gentile, sottile qual vetro
d’ombra perfetta, forma cristallina,
cade la goccia di pioggia supina,
balza e s’infrange sul languido suol.
Lente di speglio riflette la sera,
cera di sfere commosse in affanno.
Dolce mi mostra le spere che…leggi…
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Berrò dal calice ch’Ebe spumeggia
e che l’Amore qual fonte distilla.
Porrò sul morbido labbro la spilla
ch’un dì feriva le carni di lei,
la più splendente, la più delicata
dell’alte Dee, la morbida…leggi…
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Danze di Morte, di sangue, d’affanno
tristo mi pinge quel nembo che affonda
nell’onda ignuda che ‘l cielo circonda,
mare cerùleo d’ignoto avvenir.
Sto nel silenzio d’un’ombra turchese;
e nel riposo, reciso bambino,
chino la fronte… e grido…leggi…
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Sull’empio raggio di Luna beffarda,
sul fosco manto di Notte che grida
giace l’affanno che speme all’infida
mente pietoso rivolge al mio cor.
Muor di tant’avida pena che langue
l’ultima lena che nutre ‘l mio sangue.
Bevvi le stelle nel cielo…leggi…
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Soffia sul sasso, sul lasso rissoso
vento commosso che spira… che salta.
Va sussurrando sussurri pell’alta
spera del sangue, del senso impazzir.
Fischia soffiando pell’aspra fessura
estro silente di stolido chiasso.
Qui… qui che fu?... Qui,…leggi…
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Quando nell’ore profonde di Notte,
quando nell’ombre di Luna fantasma;
quando nel sogno che geme, che spasma
odo e rimembro la molle canzon;
quando la luce di tepida lampa
volge a dormire smorzando la forza;
quando romanza quel canto la…leggi…
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Ancora aspetto che quest’egro sogno,
traccia mendace d’una notte eterna,
torni a mostrare la nota superna
tra l’ombre fosche dell’ultimo Amor.
Ivi la Luna gemendo riflette
sul bianco covo del core suo caro
mesta l’imago di forme…leggi…
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Andrò a baciare la torbida sabbia,
scabbia morbosa dell’ermo che trovo.
Nuovo l’orrore, spezzata la gabbia,
rabbia darà al singulto e al respir.
Cadrò a dormire tra parve locuste
con giuste spere nel petto affannoso.
Oso…leggi…
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Al primo sole che nutre la viola
sola s’estingue la candida neve.
Lieve mi bacia la vera, consola
l’aurora nuova la pena ‘l soffrir.
Al pieno foco dell’ultima luna
una s’avanza la danza d’Amore.
Ore sognate m’acquetan la cuna
ove m’affliggo coi…leggi…
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Lieta pe' i venti la rondine vola,
balza dai rami sull'etere fresco.
Ivi germoglia la gemma d'un pesco,
desco goloso d'un raggio di Sol.
Col gaudio canto lo zefiro molle
di Vita avvolge le viole nascenti
ove la selva di valle di colle
folle…leggi…
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