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Ugo Mastrogiovanni
Le 186 poesie di Ugo Mastrogiovanni
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Ho frantumato spesso
i miei silenzi
dando un’occhiata all’orologio,
sballottato me stesso nella notte
poche visioni e
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Addio al mare,
alle strade più amiche
alle antiche viuzze
alle soglie più care,
al viale del passeggio,
al turchino
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Soffici e veloci
in volo
rimpianto guarda
colombe
saettanti pace.
Della mente tarda
portate
l'obolo, vi
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A tarda sera
il tuo sentiero seguo,
al tuo voler m'adeguo
e guardo alla TV
quello che vuoi tu.
Vorrei spezzare in
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Era sicuro quell'amore, duraturo,
era maturo quell'amore, il mio futuro
Era un amore unico e leale,
era un amore indubbio,
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Lavavi al fiume la sottoveste rosa e
reggiseni bianchi sciorinavi al sole, profumati.
Cantavi all'onda e baciava le mani
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E dopo tante venne lei,
intelligente come non mai,
e la sposai.
E venne Marco:
moretto, occhietti neri,
quasi
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Rugiadoso autunno di primieri incontri,
fioche parole nella sera
speranze e pace oggi di primavera.
Tenere promesse vanno
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Sereno inclini a destra,
ameno e docile a sinistra
lambendo briglie,
radici d'elci,
tenere canne,
umili conchiglie,
le
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Aperto
il tuo balcone
ai tuoi vent'anni
sempre.
Il tuo respiro
alitava primavera,
deviava il vento
e nera la
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Attesi
e il tempo passò.
Attesi con celato sorriso
il tocco dell'ora.
L'attesi con tremula gioia
e con verde
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Inconsueti linguaggi
frammentati da grida
e da bestemmie
aggiungevano grigio alla sera.
La poca luce marcava lo squallore
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In sacrificio
variopinti, profumati
sboccino fiori dal dolore
dell'ossa altrui
rotte da fame e botte.
Si schiudano
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Esplora la gonna rosa
la brezza estiva
leggera e fresca,
sale ogni cosa e rinfresca
i tuoi segreti
mentre scendi le
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Con desideri di morte
nulla più vale dei terreni lidi
prepotente la realtà trionfa.
Il dolce tepor d'una giornata in
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Tra le foto sbiadite
spalmate di talco
condite di un tempo
andai ricordando
il palco da cui le scattai.
Entrai in quei
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Ugo Mastrogiovanni.
Prostrato ai tuoi piedi,
come ti spoglierei oggi
di tutti quei baci che ti diedi tremando.
Come ti spoglierei
di quelle
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Spezzettato il cuore col cervello,
ho fatto scempio degli affetti,
di pianto ho seminato la passione
e sulla forte luce ho
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Il fiume rigetta la mia immagine,
lo specchio non la riflette,
le pagine rifiutano il mio inchiostro
e muta resta la mia
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M'inchinai
con la discrezione
da bon ton dovuto,
con maniera le pigliai la mano
lentamente la portai alla bocca,
la
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Non sono più verdi le aspidistre
i garofani sono appassiti,
il fiume ha trascinato quelli fioriti
e si è fermato a metà
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La mia vecchiezza
è la carezza degli anni che,
rapita la mia giovinezza,
riparano i danni;
mio tardo
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Turbineranno i giorni,
voleranno i mesi,
passeranno gli anni;
svanirà così
questo corpo di tentazione
e tornati
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Sarda, veneta o toscana
non eri campana,
sei stata ricca di suoni
a volte non buoni,
ma sempre intonati
e coi raggi
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Di guardia alle necropoli,
piovono trafitture gli aghi dei cipressi,
si confondono col mio affanno salato
e mi ridanno il
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Seme del cielo
ci culliamo in terra sconoscenti.
Perle del tempio allor,
ora tarli del bello.
Sterpi sballottati al
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Tu sei per me la nuvoletta bianca
che soffice e lontana
aspetta il bacio del vento;
la perenne fontana d'ambrosia.
Sei
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Quando i colori sfumeranno al nero
appoggia il mio capo sulla tua mano,
fallo piano come se bambino
stammi vicino e
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In città febbrili e pervertite,
ho condiviso vizi e malcostumi,
l'ansiosa ricerca d'ideale,
di quello che eccelle e che
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Aperta o socchiusa ansima di noi
poi tace serrata.
Viavai della storia ne conserva la memoria.
resta chiusa alla
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186 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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