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Antonella Scamarda
Le 273 poesie di Antonella Scamarda
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La Deriva mi ascoltava...
ed io
non avevo più storie che
la bocca
potesse raccontare, senza che
i miei respiri
graffiassero l'aria.
Poi si accorse che i
miei sogni,
erano più grandi
di quanto avrebbe mai
pensato
fosse il suo
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Quando si ammalano i sogni
piangono,
come bambini
impauriti,
rannicchiati sul grembo
della Notte.
E ci guardano,
con i loro occhi
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| Nascosta
dietro al buio delle
mie palpebre,
cerco
di evitare la crudeltà
del Sole.
Così t'amo...
con la stessa follia
della Neve.
Mi scaldo al tuo
calore
e misuro il tempo
che mi congedi...
prima di svanire
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| Non sapevo
che avrei perduto
il cuore,
quando guardai la
Pioggia,
sciogliere i suoi
capelli,
sui tuoi occhi
autunnali,
confondendoli ai fili
delle tue lacrime.
Era Novembre
...e ti amai
senza dirtelo.
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| Nun ti lu dumannu
pirchì ti 'nni scappasti,
'u Suli quannu è forti
fa scantàri...
e li carizzi so nun li vulìsti,
cridènnu cà t'avjunu
a brusciàri.
M'acqua di chiàntu
e
sangu di
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| Si sono accampati non lontano
dalle mie mura.
Ma io non temo questa
moltitudine
di giorni vuoti
che avanza verso me.
Tenderanno l'arco
per colpire
quest'opera incompiuta,
e allora mostrerò,
del mio petto
l'inutile
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| Ho difeso
nel fortilizio della mia
memoria,
frasi
infronzolite di parole,
che indossavano
cenci,
dal colore guasto
dell'inganno.
Era solamente il
sssibilo di un cuore invertebrato,
speso a pochi
spiccioli,
che cambia pelle
ad
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Tace
il mio mondo
amniotico.
Sento
solo il pulsare
unisono
delle nostre vite.
Inizio
il mio viaggio
fantastico.
Cielo,
hai sciolto tutta
Notte
sui suoi occhi,
la brina delle
Stelle...
Ora è l'Aurora mamma,
ed io
son qui!
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| Sulla torre della mia
maledizione
io vivo (vivo?)
Bandita
da ogni luogo e da
ogni presenza.
Disgrumo
croste di vita.
Graffio
memorie sui muri.
Ho un cane cieco,
Destino,
che abbaia quando
piango
e lecca ai miei piedi
la catena.
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| Strinate le mie foglie
dal vento dei ricordi,
un albero son io di
questo luogo,
c'oggi mi torna ancor
vuoto di te.
Rami arsi protendo
e fisso il cielo,
quasi a solcarne con
lo sguardo un
varco,
donde, folle speranza,
tu mi giunca
con
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Ho udito i tuoi pensieri
appena nati,
come teneri fili d'erba,
sul prato d'un desiderio nuovo.
Vorace una memoria
antica
li ha brucati.
Ho visto la sentinella messa
alla tua bocca
da una fredda effigie.
Recalcitranti speranze
ammansite
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| Ha posto un morso alle
mie labbra
e briglie al cuore.
Chiusa
nel recinto della sua
passione,
lascerò che il mio orgoglio
piegato
divori se stesso.
M'ha domato il
Dolore!
Lo tratterrò d'arcione
e trotterò al suo
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| Se io non conoscessi
perfettamente
il valore di ogni singolo
atomo
che compone la mia
Essenza,
penserei d'esser quel povero
balocco
che m'hai creduto.
Sono la Donna invece,
che misura gli squallidi
limiti
che poni da solo
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Un lungo convegno
di sguardi
è questo risveglio...
Bagliori silenti son
mille parole non dette
su liquide labbra.
Ha mani di vetro
quest'Alba
ed io sono il sasso
che lancia...
Precipito in fondo
al tuo cuore
come ogni notte
dal
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Giungimi
in un mattino d'estate,
come un grano di
luce
sul guanciale, che
scuce
i miei occhi dal sonno.
Trasalirà il Cielo...
sulla vergogna di sogni
aguzzini,
all'apparir terribile
di te.
Giungimi
così
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Quel che fin'ora
ho detto
non son che semplici
cose,
come lacrime e fiori
che stringo sul mio
petto.
O forse ho solo
detto
quelle
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Cristalli nel vento Autrici del sito Scrivere
Una raccolta di poesie è talvolta cosa stucchevole se non sorretta da un’idea che dia coerenza a un “canovaccio”, una sorta di filo di Arianna che conduca il lettore alla scoperta di un significato d’assieme. In verità un’idea in questa pubblicazione c’è ed è “forte”: sedici poetesse, dotate di spiccato lirismo e felicemente ispirate, cantano la vita attraverso le sfaccettature di uno smeriglio di cristallo. Cristalli nel vento, è l’opportuno titolo dell’opera, e son davvero puri petali di cristallo queste liriche, petali da strappare uno per uno.
Pagine: 182 - € 10.00 Anno: 2010 - ISBN: 978-88-95160-26-9
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Antonella Scamarda.
Si perdono così queste mie notti...
in un incrocio di sguardi
con le stelle.
Compendio d'emozioni
nel tramestio del cuore,
nei brividi che increspano
la pelle.
Mestizia di luna
su
taciturni sperperi
d'amore!
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Mr. Jones
C'è un luogo
dove ancora s'adagia il tuo respiro...
Lì morirebbe senza scampo la tua pena.
E' lì
che legherebbero i tuoi pensieri
ineffabili dita,
perché non siano più vagabondi
dietro ad implacabili
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Era su di me un cielo
senza pioggia,
che s'addensava solo di parole.
Ogni notte
gli rivolgevo il mio sguardo,
sperando potesse restituirmele.
Ogni notte.
Finché si sciolsero come nuvole
nel loro temporale.
Allora le lasciai
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Forse son pazza
o forse,
ancora non mi son svegliata.
Sarà di me che ride
questa gente?
E tu...
anche tu riderai
di me?
Forse son pazza
perché
aspetto ogni giorno
davanti
ad una porta chiusa...
Com'è forte il
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Sotto le macerie
mi contorco.
Cresco come un
seme.
Affondo radici nel
terreno
di un cielo capovolto,
mentre occhi germogliano
dalla fenditura
di un macigno.
Mi senti?
Annusami tra i
sassi,
sollevali
dal mio respiro.
Fammi
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| Non consegnarmi all'oblio
prima che sul finir di questa lunga notte
io salga sulla vetta del monte
a riveder l'ultima volta il sole.
Abbimi nei sospiri
poiché infida sarà questa salita.
Abbimi nelle lacrime
poiché la mia
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Viaggio completamente
in avaria.
Io e il cuore...
sola a solo.
Solo il Sole
a
tenermi compagnia.
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Bocche di pensieri respirano
il Silenzio,
appannando gli attimi
invisibili,
che il tempo riempie di
noi.
Sfiorare sogni con dita
di Stelle,
senza mai... toccarsi.
Poi chiudere gli occhi
e vedere perle
di rugiada
scendere dal
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| Bianca
Cadrà la tua neve
Sul mio sentiero
Nero
Come ebano di
Giava.
Inebriante dipinto
Su cui apponi la
Tua firma
Con un bacio.
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Forse neanche la conosci
la parte che reciti.
Sei il vomito di questa
farsa,
che ci vuole tutti burattini
senza fili.
Ma io andrò avanti,
scuotendo da sotto i piedi
la polvere di questo
palcoscenico.
Vorrò crederci ancora
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E il cuore? Quanto varrà
un cuore?
Pochi grammi sono di
UMANA MATERIA
che ci è dentro il petto.
Potresti smarrirci la
ragione
su ogni suo ipotetico
valore.
Uno solo dei suoi fremiti
umilierebbe
ogni tuo
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Stamani il Cielo
Non è altro che
Un'ombra
Che spalma di grigio
L'aurora.
Tra le braccia
Vorrei dormirti
Ancora...
Mi sveglia la Notte.
Fuggendo mi bacia
Lasciando sulle mie
Labbra
La bava di un
Sogno...
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| Dimmi
al margine di quali pensieri
mi trovi...
Dove sei?
Dove sono?
Da qui vedo soltanto
il vuoto... e il cielo,
ma non comprendo più
quest'alfabeto,
né conosco il cifrario del
tuo mistero.
Solare la solitudine
mi
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Andavo per un mondo ad immagine
Del mio.
I sogni non finiscono mai!
Confusero il mio olfatto...
Dal predatore
Deposta avevo ogni accortezza.
Ora tutto intorno si spande
L'odore del mio sangue.
Povera preda ferita
Presa nella
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273 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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