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Raffaele Pambianchi
Le 19 poesie di Raffaele Pambianchi
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| Specchio della mia anima
ti fondi fremente con il mio ansimare,
sconvolgi gli attori della mia mente
mi rendi schiavo del tuo ritmo vitale
esplodi con me senza più esitare
Tra le palpebre socchiuse intravvedo il mare
le pieghe della pelle
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| Adesso che tutto tace
anche il crepitio della brace
alla luce soffusa
una persona delusa
percorre con sguardo impaurito
le crepe sul muro annerito
timore e angoscia profonda
per la lama crudele che affonda
con fare spedito
nel cuore ferito
ove
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| Quel letto sconosciuto
ti racchiudeva
stanca e dolente
in quell'attimo eterno
emaciata tra immagini
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Tristezza...
con un alito di gelo
mi attraversa il corpo
pennellate di grigio
sul quadro degli ultimi
angosciosi avvenimenti
viene tutto ricoperto
poi mi accorgo che in un angolo
risparmiato dal grigio
intravvedo la sorridente
bocca di mia
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Fragile lo sguardo
caduto dal tuo volto
voleva essere dolce
l'ho intravvisto compassionevole
mentre mi si frangeva contro
mani frenetiche si librano nell'aria
nascondono una verità mal celata
mentre la serata volge alla fine
rimango con
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Uscito di senno
mi indican con un cenno
guardo verso un tizio
sull'orlo di un precipizio
che va a tentar di volare
lo guardo librare
nel vuoto assoluto
sgomento lo scruto
temo di veder il peggio
ma poi mi atteggio
con fare sicuro a
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Mescolarsi nei pensieri
a tratti interi
spesso spezzati
da strati di incerte
certezze
riporre l'arroganza in un cassetto
dimenticando per rispetto
di riaprirlo, scoprendo l'importanza
di scorgere un sorriso
su quel viso conosciuto
ora
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L'imbrunire, quell'attimo in cui
con il fiato sospeso
si osservano le ombre
scomparire lentamente
inghiottite da un buio
che non sempre mette paura,
solo se dentro manca la luce
quel buio può far paura,
si cerca comunque un barlume
non
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Ti ho sentita camminarmi sulle tempie
mentre il tuo odore acre mi riempiva le narici
ero dentro di te, ma tu padrona dettavi il tempo
stringevi forte la tua fonte di vita
poi mi sembravi liquefatta, ai miei colpi decisi
restavi immobile ad
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| Seduto al tavolo della rabbia
rigurgito imprecazioni
pensavo di bere alla tua fonte
ed invece solo, ingoio fiele
ti avevo scorta nei miei sogni
vivida belva, mi hai straziato le carni
poi ti ho persa nei ricordi
ma ti sei seduta di nuovo al mio
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| Foglie calpestate appena cadute
ricordo di un tempo migliore
passi un tempo leggeri, diventati stanchi
vedendo la via allungarsi nel dolore del cammino
è come se il cammino volesse fuggire
percorrere quel sentiero di foglie ormai
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Raffaele Pambianchi.
| La porta appena socchiusa
si lascia sfuggire una lama di luce
quanto basta a rischiarare,
la penombra, diventata protagonista
rivela un corpo di nulla vestito
immobile attende un cenno
la mia ombra oscura, le si avvicina
la lama di luce non la
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| Astratte le parole
che gelano il cuore
oggetti famelici e fieri
divorano gli ultimi pensieri
tra le fiamme dal ricordo antico
giacciono le spoglie di un sentimento ardito
in un brivido del cuore
trova fine un grande amore.
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| Potranno quelle gocce
Attraversando la pelle
Indurita dal sole
Testimoniare la fatica
Potranno i racconti
Di chi ormai stanco
Pensa di aver diritto
Di fermarsi a riposare
Potremo per un istante
Dimenticare gli inganni
Ed accogliere al
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| Splendide gemme
mi scrutano
né sento il calore
mi pervade attorno
tessuto di parole
ci avvolge quieto
portandoci ad esser soli
pur nelle altrui presenze
ho cercato di
coccolarti il cuore
intensi e sconosciuti
ardori... si
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| Un guscio di noce
dondola sull'acqua placida
d'improvviso un vortice lo inghiotte
non è possibile afferrarlo
un guscio di noce non ha mani
vorticosamente si allontana
lo osservo nella sua corsa verso il nulla
aspetto che si trasformi
e
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| Io vivo
dove le lucciole volano ancora
quand'è il loro tempo
Io vivo
dove persone affaccendate,
si voltano guardandoti con un sorriso
Io vivo
dove la violenza è dovuta fuggire,
oppressa da uomini giusti
Io vivo
dove
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| Bianchi granelli di sabbia
limati da onde fluorescenti
sono pavimento di bambini
rincorsi dalle ombre
di un sole diritto
che lì accompagna
in mille giochi di gioia.
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| Spiraglio di luce
tempesti i ciotoli
della mia mente
creando nuovi bagliori.
Ti adagi ad aspettare
che il buio venga inghiottito
da
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