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Omero Sala
Le 519 poesie di Omero Sala
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Torno in treno da Milano.
Davanti a me sonnecchia una ragazza
bella,
perfetto il profilo,
zigomi da mangiare,
palpebre
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Non è molto da invidiare
l'esistenza che ha patito
chi desidera arrivare
non essendo mai partito.
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Se talvolta riesci ad emergere
dal tuo maledetto elemento
per parlare con me,
diventi asciutta e nervosa
e a poco a
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Non morirò rassegnato
perché è troppa la rabbia
che tutti i giorni mi uccide,
anche quando tento di
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E' luminoso il parco, siam di maggio,
e l'ombre chiare e fresche
s'allargano sull'erba.
Si va senza parlare
E sul
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Ogni sera che viene
chiude un inutile giorno
monotono passo nel buio
verso l'ultima sera.
...
Sarà un soffio
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Non è la guerra il principio di ogni dolore,
ma il dolore, intimo e atroce,
è all'inizio di ogni
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Vedo tutto il passato,
ma non come te
che lo percorri giorno per giorno
con vivida memoria
sgranando il rosario dei fatti
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Abbiamo rinchiuso qui,
tra questi muri e in queste stanze,
- cinque locali più servizi -
il nostro affanno.
Qui
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Non lasciano segni sulla crosta della terra
le lacrime e il sangue degli umani.
La rabbia che ti assale
rimbalza fra le
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Cerca un prato sul colle,
un prato pulito,
un prato che inviti a sdraiarti.
E lì, faccia al sole,
guarda,
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Giri fra questi muri a vuoto
e vai respirando un'aria che ristagna.
Chiudi le porte perché senti
che nessuna
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Quel che manca
in questa artefatta contrada
è solo, io credo,
è solo il veder senza effetto
le cose che
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Mi concentro sui dettagli
senza slanci.
Alimento con futili attenzioni
le mie ore.
E il tempo che mi opprime
mai non
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Tenace scudo
contro i deboli assalti
è questa tua disperazione contagiosa:
non senti
le fragili ragioni di
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| Confusa si riprende. E solo adesso
capisce bene cosa le è successo:
ha perso la virtù e l'eleganza,
e il
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Omero Sala.
| Immobile stai
stordita dalla rabbia
impotente.
Lasci vagare i pensieri
su atroci tragitti
lungo i quali la tua anima
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| Ulcerazioni, piaghe, fistole, ferite,
emorroidi, alitosi, enfisema e tracheite,
rogna, pidocchi, artrosi,
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| Dopo una moltitudine di giorni
passati senza infamia e senza lode
mi colgono impreparato
queste ore così dense
di
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| Non voglio lanciare richiami
o svelare bisogni assoluti;
non voglio che questo disagio
affiori da un'ombra degli
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| I maschi verso il sol dell'avvenire
avanzano compatti con ardire.
La donna ha il suo presente fra le braccia
e al
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| Ad un certo punto,
nel momento che tu sai ed io so,
siamo esplosi:
da allora
ad espandersi nel buio,
segnando tracce
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| Guarda attonito i cavalli imbizzarriti
che uno strappo hanno dato e son fuggiti.
Lui è rimasto lì come un
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| Fuggono i pensieri
via da questo luogo atroce
e da questa ora disumana:
si sparpagliano come animali
allo sbando per
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| Distesa, senza veli ed olezzante
attende il suo ganzo trepidante.
Ma il gaglioffo non viene e per scusante
le manda di
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| È chiamata la Grande Odalisca,
ma di grande, così a prima vista,
ha soltanto il suo bel deretano
e lo
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| S'erge dall'onda sopra una conchiglia,
e asciuga ai caldi zèfiri la chioma.
Ma fra le ciocche fetido
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| Caparbia amarezza, inutile e cupa.
Sperare non serve, e allora non speri.
Riempi le ore di stress fino
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| Mollemente adagiata su un divano,
languida regge fiori con la mano,
con l'altra si copre la vergogna
o forse se la gratta
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| Te l'ho cercata: l'hai tenuta stretta
quando ti profumava di lavanda
ed io potevo fare la tripletta
sopra i sedili
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519 poesie trovate. In questa pagina dal n° 271 al n° 300.
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