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Simone Bello
Le 149 poesie di Simone Bello
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Potrei arrivare a toccar l'orizzonte
magico passo dopo l'infinito
dove s'uniscono i colori dell'arcobaleno
per formar le sfumature d'una lacrima.
Sul confine tra cielo e terra,
d'ogni prospettiva nel tuo cammino,
avrei dato una sosta alla
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Conobbi una donna
sulle scale della stazione
di Porta Garibaldi.
Mi colpi l'intelligenza
e la lucidità
con la quale mi descrisse
il perché
si trovava a Milano.
Aveva scelto la vita
da clochard,
per non far nascere suo
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Spesso lo trovi inquieto
nelle lunghe sere metropolitane
mentre ripensa a quando
intraprese un lungo viaggio...
La fortuna lo attendeva lontana,
lontana giorni d'immensi mari,
lunghi e infinitamente tristi,
rimembrando alla madre
e al malato
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Una lampada
di sinuose curve
a fianco al letto,
illumina la mia sera
buia e silenziosa.
La sua luce fioca e brumosa
schiarisce il rosso titolo
di un vecchio romanzo ai suoi piedi.
Il ticchettio di un'antica sveglia
angoscia i miei
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Teorie astratte
o estremamente vere
come un cesto di fili
di diverso colore
e rami secchi
vertiginosamente intrecciati
com'esasperazione
d'ogni razionalità
si dimena
spasmodico
il mistero
di quest'universo.
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Come una lama
lasciata aperta tra i vestiti,
questa sera
m'ha ferito un'amicizia.
Ed ora la ferita
è dura da guarire,
difficilmente potrà rimarginare,
soprattutto quella profonda
in fondo al cuore.
Ma l'amicizia mia purtroppo
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Penso sia umano
rimpiangere i giorni
in cui ero bambino.
Ce ne stavamo
a pensare
seduti ai piedi di una quercia,
poi all'improvviso
un'idea per divertirsi.
Su e giù per i campi
oramai depredati,
poi alla fontana,
per
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Quanto fà male
vedere quelle lacrime cadere,
e sentir tristi parole,
ed inerme non poterle cancellare.
Ma non aver timore,
la tua fiducia,
ora fiacca e stanca,
presto tornerà nutrita da nuove gioie.
Con voce afflitta mi
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| Il sole ormai è stanco.
Il veleno del mondo
consuma i suoi raggi.
Resta nascosto
al riparo nella foschia.
Al tramonto
prende fiato
dietro ad una siepe.
E di nuovo riprende il suo corso...
Giallo,
arancione,
e poi rosso.
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Ed eccolo che vaga
tra faggi e querce
con un buffo copricapo
ed una schioppetta in spalla.
E' diretto al suo rifugio,
una fredda insenatura tra le rocce
dove ansiosi lo stanno ad aspettare
i compagni e la famiglia.
Evidenti sono i segni
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Passavo
davanti a decine
di camere chiuse.
Nella notte,
il silenzio
di quel corridoio
annientò il mio coraggio.
Un grido straziante
alle mie spalle mi voltò
violentemente.
Il grido d'una madre
che aveva perso
la sua
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| Mi pervase
violentemente
l'odore dei crisantemi
quando aprii la porta
una mattina di dicembre.
Ricordo che da piccolo
salivo quelle ripide scale,
ed ero il bimbo
più felice al mondo.
Il ricordo di te
vive ovunque
tra queste
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Vorrei calpestare
quell'amara terra arata,
che attraversai correndo
per una vita
da capo a fondo.
Sottile la pioggia
asperge la pelle,
e come fosse linfa
elargisce vigore.
Nei pressi
di un'amata sorgente
in un torrido dì
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Ed eccolo, si ripresenta fedele
come fosse il più caro amico,
il forte senso di malinconia
mentre ammaliato
ammiro i tuoi occhi.
Fu cattiva consigliera la paura,
l'ostinato timore di parlare...
o di baciare.
Non sono esperti gli
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Mi allontano sempre più
dall'infinito pozzo
dove gettai i più bei ricordi
di tutta un'infanzia.
Con le lacrime,
che traditrici
mi solcano il viso
cerco di guardar lontano.
Ed ecco che si posa il mio sguardo
su un orizzonte
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Sorrideva
sulle spiagge di Haiti
una giovane donna.
Stringeva il figliuol
tra le braccia.
Affamato il piccolo,
stremato dalla malattia,
ma sorridente in volto
e fiducioso per la vita
nel cuore.
Poi la terra ha tremato.
Straziata
la
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Simone Bello.
Abbracciami,
stringimi al petto,
vicino a me
dolce creatura
non correrai pericolo.
Se i tuoi capelli
mi copriranno il viso,
nella fredda notte di
capodanno,
mi vestirò
di gioia,
e meno sentirò
la tua mancanza
non appena
avrai
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Questa sera
non resterò immobile
vicino al telefono
ad attendere
che squilli.
Uscirò,
e nella triste pioggia
annegherò i miei pensieri,
e il senso della tua mancanza
morirà con loro.
Sotto un lampione
sul ciglio
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Sembra quasi di sentire
il fracasso, e le cantilene, e le risa
di quelle lavandare,
che vestite fino in capo
di candidi cenci,
tutte lavan biancherie
al vecchio lavatoio.
Si senton persino i tonfi
del bucato rammendato quà e
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Terra amara la tua,
crepata dal sole,
dalle mille battaglie,
da terremoti e frane.
Terra magra la tua,
dove il frumento cresce a stento
e la siccità
divora il seminato.
Terra povera la tua,
dove l'uomo è arso in viso,
e la
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Per queste grigie vie
mi aggiro,
freddo pungente
sulla mia pelle,
toccando
gelide lastre
di triste muratura
segnanti la storia,
quasi mi catapulto
al passato.
In fondo la Porta,
dominante, maestosa,
oggi lucente.
Il gelo
di un'imprevista
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Questa notte
rimarrò
a guardare la neve
cadere.
Come attratta
dall'uman peccato,
delicata
si poserà
sulla mia pelle calda,
accarezzandomi.
Nel silenzio celestiale
di una magica notte
i miei pensieri
si confonderanno
ai
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Per crudeltà del destino...
non vedrò mai
la luce del sole,
mai respirerò
il profumo dell'amore,
ne mai per esso
verserò una lacrima.
Ma è questa crudeltà del destino?
Nell'unico limbo
di chi mai
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Non dirmi no
mia forza di vita.
Vivemmo giorni felici
mano nella mano
per combattere il gelo,
sotto la neve
di una fredda Berlino.
Non sapevi che il freddo
pungente
era solo paura di perderti,
e più vicino mi stavi,
più caldo era
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Nostalgia,
nient'altro
che la continua
disperata
ricerca
della felicità
sfiorata
delicatamente
con le labbra,
in un ricordo
che inesorabile
si allontana
dal presente.
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Pronta a superar
tutti gli ostacoli,
di mamme questi versi
cantano parole d'amore.
La forza di una madre
inesauribile
quanto le note
che un figlio suona per lei.
Le lacrime di un figlio
son profonde pugnalate
nel suo cuore,
le sofferenze,
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Che, fors'io che son balestruccio
della rondine son meno bello?
Tutti dietro a menzionar
colei che porta primavera
e a me nessun ci pensa.
Sbaglian tutti nel chiamarmi,
lei compar semplicemente
qualche giorno prima!
Sarà anche vero, la
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Perché non traduci
le mie parole
son forse esse
troppo malinconiche
per esser pronunciate.
Traduci il mio pianto
oh grande interprete
dai una
se pur flebile voce
alle mie lacrime.
Prova a scrivere
oh lettor dei miei pensieri
se
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Lasciatemi per un attimo
solo alla finestra.
Fatemi
allontanare da queste grigie mura
pregne di dolore.
Lasciatemi libero di guardare
oltre ogni confine.
Giuro,
non mi lascerò cadere.
Lasciatemi libero
di ascoltar nuove
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| In un azzurro lago
tufferò la mia vita.
Bagnerò i miei vestiti
con acqua cristallina
d'innocenza.
Passerò sotto quel varco di pietra
perfettamente diviso,
grigio da un lato
fiorito dall'altro.
Tra mille creature
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149 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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