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Hariseldom
Le 1262 poesie di Hariseldom
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Il mare era calmo
tirava del vento
l'odore di cherosene
misto a uno strano odore d'urina.
Questa è la storia di un'alba
che tardava ad arrivare
e il cielo non aveva uccelli
solo nuvole a coprir le stelle.
Lui masticava tabacco
la
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| Come una grande cattedrale
sta il Tito Acerbo
a guardare la stazione dei treni.
Pietre e gradini
l'edificio maestoso
e i ragazzi che corrono
lungo le scale.
Mi siedo
tra alberi che ricordano
e macchine a spina di pesce
tra professori
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| Ci sono vetrine bianche
nude e opache
lungo Corso Vittorio Emanuele.
Negozi vuoti
e sotto la vetrina
il barbone
ha paura dei nuovi zingari
sul Corso.
Ridono le ragazze
parlano degli amori
del professore di storia
della madre che non sa
di
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Al funerale dello spargisale
ci saranno tutte le sue donne
in minigonna
con le labbra finte
in minigonna
con le calze a rete.
E verranno tutti i bucanieri
quelli di oggi e quelli di ieri
e verranno anche i banchieri
e per la scorta di quella
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A Popoli,
Popoli è il mio paese,
c'era una fontanella
di fronte alla tabaccheria
di nonno mio.
L'acqua era gelata
ed un gelataio era all'angolo
di fronte alla fontanella
vendeva solo banane,
coppe del nonno,
e cremini.
La gelataia
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E' scuro il cielo di Roma
corvi neri coprono le stelle
il malvagio signore
ha decretato al fine
dei poveri nei ghetti
il malvagio signore
ha marcito il suo dolore.
E' scuro il cielo di Roma
dove astronavi a cinque stelle
sbarcano insetti
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Ha insetti sugli occhi mio figlio
ma non ci bada
mia moglie ha gambe lunghe
e a volte gli scarafaggi
salgono su quelle pareti
la notte
o la sera tarda
escono perché hanno fame
come noi
come tutti.
Le corti islamiche promettono cibo
ma
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D'uva e di luna
tra i filari di Siracusa
tre passi dai gelsi
solo tre passi
e tu che ridevi
come nessuna.
La metà della mela
ma alzavi le spalle
ci sono amori che non puoi vivere
e catene che non puoi spezzare.
D'uva e di luna
era
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Tutti le parlavano dell'amore
ma lei non sapeva cosa fosse
forse due schiaffi sul viso
o un calcio nei reni
datole da un lui ubriaco.
Lei aveva un viso da bambina
rimastole uguale
da quando la violentarono da piccolina
lei serva di un ricco
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Correva veloce la freccia
tra campagne arrossate
e mitragliatrici tra l'uva.
Correva vicino al mare
correva tra filari
e cortecce di amori.
C'era gente sul treno
ognuno con un guscio
ognuno seduto in silenzio.
Computer accesi
riviste
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Pietra
tu che reggi il muro
di questa antica casa
dove la lucertola
lascia la sua bava
e l'erba
ostinata si asciuta,
dimmi pietra
quante vite hai visto
in quella casa?
Io mille vite ho vissuto
e mille volte
sono morto
colto di sorpresa
da
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Salita sui gradini
pietre e palme recisi
San Franco m'aspetta.
Giù, per quelle vie
s'andava al mare
quando Gabriele mi parlava
del vino
e della poesia.
Salgo
sotto un sole feroce
con il fiato corto
tocco le pietre
le pietre
che
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Stava l'assicuratrice
a gambe accavallate,
mostrava il suo turgido seno
all'ispettore amministartivo,
figlio di controllore di dogana
giudicato da tutti,
gran figlio di puttana.
Mostrò all'uomo
le sue belle gambe,
non bastò al
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| Topi rovistano tele
nel mercato antico
Pezzi di mattone
scheggiano siringhe
Pescara sa di degrado
di poteri forti
si spenti lampioni
dove il mercato
giustiziava il lavoro.
Onde apatiche
tra capannoni abbondanati
fantasmi di ss
arcobaleni
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| Piove sulle strade
piove acido
piove
Aerei stellati
bombardano Gaza
cadono bambini
bombardano Gaza
aerei stellati.
Terroristi si esplodono
per la madre
per un barile di petrolio.
Scimpanzè nella valle degli orti
ballano il
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Fili bianchi nella barba
fili bianchi
e un viso stanco
fatto di una stanchezza antica
di guerre perse
e nemici potenti
di errori
e di sconfitte.
Fili bianchi sulla barba incolta
segno che non voglio
nascondere i miei anni
persi tra le
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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Volano anarchici volano
dalla finestra della questura
volano.
Volano imprenditori dai palazzi
spinti dalla banche
aprono le braccia
s'arrendono e volano.
Volano palazzi
volano sino a terra
affitatti agli studenti
a prezzi da
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Ho visto le nuvole sul mare
erano rosse, verdi, vermiglie
erano di tutti i colori del mondo.
Sul mare c'erano barche
e le vele erano
vermiglie, gialle, blu
erano di tutti i colori del mondo.
E su ogni barca c'era un bambino
ed erano di tutte
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Vivo dalla parte scoscesa del burrone
tra capre e stambecchi
amori divelti
pallide suore
e stelle alpine arrugginite.
Coltivo fichi d'india
sotto un cielo di piombo
a volte amo
a volte resto indifferente.
Il torrente della
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Sta
come i cubi dei bambini
grandi e poi piccoli
sta
Sta quella Torre
a guardare il mare
e le vele saracene
oscurano
la sua visuale.
Sta la Torre
a guardia
e vede il mare
dove
come insetti stanno le piattaforme
stanno
come pulci,
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Tutto si è fatto nebbia in me
i giorni passati con te
le tue rabbie
le paure
e quella puntina
rimasta incastrata.
Quanti anni hai ora
come guardi il mare
come ridi
come pensi a me,
come?
Gli amori
quelli veri non esistono,
sono
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C'era una volta
e c'è ancora
in una terra lontana
e assai strana
la terra arcana dei
dei Tontorondò.
In quella terra
comandavano quelli del no
che a ogni cosa dicevano no
Or mi chiedete
chi ci fosse prima di loro
e io vi
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Stanno sul tetto
dodici piccioni
starnazzano
urlano
e sporcano le macchine.
Pur di farsi notare
si mettono a blaterare
ma sono solo piccioni
piuttosto burloni.
Di quel ridicolo padre
dodici piccioni bianchi
che fanno le smorfie
che
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Pescara si specchia
si fa bella
aggiusta il campanile
e il Sacro Cuore
sembra una meraviglia.
Corso Umberto passeggio
le ragazze di un tempo sono donne
e la via ora
s'è fatta di lusso.
Pescara si specchia
si specchia nella sua
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Le città di mare
lentamente
si svuotano
e le barche tornano
a occupare
il mondo della spiaggia.
I venditori di collanine
agli stupidi selvaggi
del vecchio mondo
vanno via
nessuno ora
comprerà la loro mercanzia
nemmeno la
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Quanti anni hai Gambalidù?
Mille anni o forse più.
Quanti amori, quante capriole
mentre il sole muore
Gambalidù
I castelli si sabbia
con le torri rotonde
e l'acqua spruzzata
Gambalidù
Ha un cavallo
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Era sul finire l'estate
l'acqua del mare era fredda,
le spiagge con poca gente,
nemmeno tanti bambini
a fare castelli.
Donne con vestiti leggeri
più seducenti
dei loro costumi.
Gabbiani diretti a sud
in tre
tra gli scogli,
con il
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Guardava sempre la luna
la donna del padre
la sua gonna era troppo corta
e lui era un anarchico poeta.
La gambe erano il suo tepore
l'anima di un marinaio
senza diploma.
Lei era il desiderio proibito
e la sua carne
era calda come
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Sta il pensionato in fila alle poste
fa il furbo
va dove la gente è meno
sta il pensionato
a pagare il bollettino
passa avanti
litiga e inveisce
il povero impiegato
abbozza e annuisce.
Sta la giovane ragazza
sull'asse attrezzato
mi
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La mia casa di vetro
un vetro opaco
sul fondale della Fossa delle Marianne.
La trottola di legno
che gira
che non si ferma
sul bordo del mio lavandino.
I miei romanzi schiacciati
tra Follet e Sartre
Heinlein e Leon Uris.
La piovra
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1262 poesie trovate. In questa pagina dal n° 631 al n° 660.
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