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Hariseldom
Le 1262 poesie di Hariseldom
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Eravamo nei campi
cantavamo le sue lodi
e Dio venne dal padrone
mentre le catene sudavano vino.
Mi chiamò l'uomo bianco
per suonare il violino
ma l'odore del glicine
era per me amore clandestino.
Dio era contento
di quella nostra
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Lievi erano i passi di lei
sul ghiaccio del lago delle pigne
tacchi appuntiti
gonna stretta
tredici candele sul bordo.
Trecce lunghe
rossetto vermiglio
tre passi
un giro di valzer
quattro bicchieri di cartizze.
Solo le principesse
camminano
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Scorre il filo dell'acqua
scorre dalla fontanella
al tombino
tre navi oceaniche
un sottomarino
un veliero
e una madre
che piega la fronte.
Scorre il filo
di un rivolo
d'acqua
della fontanella del parco
tre navi da guerra
un canotto di
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Era sottile la voce di lei
e il suo album di fotografie
era sottile e incantata la sua voce
e il cielo filtrava da una persiana.
E il tutto e il nulla
si mischiarono alle pareti
mentre il tempo
smise di scorrere.
I libri erano cataste di
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Avremmo cercato di capirci
ancora una volta
se non per amore
per compassione
ma era tardi
e l'ultimo tram
era al capolinea.
Così finì
tra uno sbadiglio e un insoluto
l'ultima nostra storia
che non era nemmeno poi così
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Nessuno sentì il gufo
del lago delle lacrime
mentre seppelliva il dolore
tra le onde nere.
Amori che si lasciano
speranze che si spezzano
donne e uomini senza più anima
tutti gli amori perduti
dentro il lago delle lacrime.
E la
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Le avevano detto
che amore
cerca amore
dove la terra
nasconde albe e sogni.
Ma erano mani
che non accarezzavano
davano solo
dolore.
Così cercò l'amore
per un posto di lavoro
ma non erano mani
ad accarezzare
solo umidi
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Erano proprio bravi ragazzi
dalla faccia pulita
e dal cuore allegro.
Dissero di non essere schierati
dicevano d'essere oltre
così strizzarono l'occhio ai poliziotti
quelli con i manganelli pesanti
e strizzarono l'occhio
anche a quelli
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Noi
perduti viaggiatori di confine
noi
reietti gitani apolidi
camminammo sino alla fine
sino al bordo del mondo.
Suonava una viola
quando tu mi baciasti
sulle labbra mie
che sapevano di cedri
e mandorle amare.
Noi
poeti senza
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E c'erano i cavalli
belli e fieri erano i nostri cavalli.
E mia madre danzava
e raccontava storie nei fuochi
le storie d'Egitto
e del Popolo in cammino.
E c'erano i carri
i profumi dei fiumi
e mia madre che cantava
mentre noi
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Siediti sulla roccia
guarda l'insetto sopra la pietra
tocca la foglia dell'erba
e ascolta.
Dodici passi ha l'amore
dodici e non lo sai ancora.
Il primo passo
è conoscersi
per caso, per una voce
per uno scritto
per uno sguardo
il
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Tu che mi chiedi se ti amo
voi che parlate di anima e cuore
ditemi cosa è per voi l'amore?
Io sono ombra
ombra perduta dall'eroe sulla luna.
Io sono ombra
e amo
con queste mani io amo
con questa bocca io amo
con ogni parte di me io
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Sventolano, sventolano
le bandiere nella piazza del mercato,
il sindacalista grasso
con il politico edulcorato,
ragionano della figlia
e di quel posto
al supermercato.
Venghino signori venghino
c'è pure il pagliaccio
quello con i
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Camminare per la periferia di Milano
tra bottiglie di birra
e prostitute con gli occhiali
in cerca di una musica andalusa
con la metro ferma a El Paso.
I rumori della notte
soffocati dalla bambagia
con le luci di un semaforo che lampeggia
e un
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Tenero era il lago a Como
come un vecchio
seduto sul trono
con la sua sciarpa di seta rossa
a coprire il viso
in quella fossa.
Tu che guardavi la morte
come inesistente condizione
della nostra sorte.
Io che sembravo un partigiano
ma ero
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Questa è la storia di Profumina
che danzava con i fori
dalla sera alla mattina.
I gelsomini salivano sulla gonnina
per disegnare un cielo
a quella bambina.
Danzava nei prati
la bella Profumina
danzava dalla sera
alla
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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Invia un messaggio privato a Hariseldom.
Oh gran Dio delle sbarre
scivola su questa Terra,
accogli con la tua clemenza
del mondo la virtù e la scienza.
Entra nei luoghi umidi
dove le ragnatele hanno versi
dove i cessi sanno di feci e d'orina
e il cibo si mangia vicino alla
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Stanno i poeti a poetare
uno di fronte l'altro
con la loro mercanzia
a terra
al mercato
della luna calante.
Parlano d'amor
di tradimenti, passioni e sesso,
ma ad ascoltar
colui che declama versi
fan solo finta;
mentre giudici
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Che quegli anni vissuti al mare
tra un racconto e un pugnale
e Cesare voi non lo capite
voi tristi figuri
che parlate
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Questa sera
io,
con la bocca a respirare del vino
questa sera,
io,
dell'amore vi voglio parlare.
E scorrono lente le immagini
di tutta la mia vita
e il dolore che ho dato
e quello che ho subito
si
questa sera
saprà di
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Lei guardava il mondo
con gli occhi disegnati dal pianto
per dieci ore
per dieci giorni
per dieci anni
Una mosca sul cuscino
girovagava un destino
tre volte su quel cuscino
evitando il bagnato delle lacrime bianche.
Lei dipingeva paesaggi
e
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Lui pescava barbi sulfurei
nonostante la brutta stagione
lo faceva con una canna telescopica
quando la luna toccava la barba del fiume.
Lui cambiava il colore del cielo
con la sua manina leggera
metteva in ordine le stelle
e sua madre non lo
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Di quelle tue mani sui miei occhi
e l'acqua del fiume sulle tue gambe
mentre t'amavo come s'ama l'Africa
mentre t'amavo sotto l'ombra bianca.
Il Luapula prima del grande salto
non sarei tornato
se non per amare te
il Luapula e l'odore di
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Onde di un mare
che puzza di orina e acido
onde grigie
frammenti di vetro che raschiano il cielo
onde
taglienti rimasugli di un amore.
Bottiglie galleggianti
nubi viola di un'impossibile giorno
grattacieli vuoti
sul mare delle
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Il vate scese dal treno
con i suoi stivali lucidi
e un romanzo nella borsa.
La donna dalle labbra rosse
lo riconobbe e gli chiese un amore.
Gabriele aveva sonno
sapeva di fumo di treno
e i suoi stivali
riflettevano il cielo.
S'amarono
nei
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Questa è la storia di un amore
come tutti gli amori tremolanti
di foglie e gelsi
amori di foglie e gelsi
rossi e bianchi.
Lei aveva occhi color del cielo
labbra che non baciavano mai
perché sapevano di gelsi
a volte anche di
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E ti succede
che le parole si intreccino in gola
e non riesci a raccontare
la rabbia che hai dentro.
Un sole che spalma
luce sulla tua vita
ma tu non hai voglia
di sorridere ancora.
E c'è sempre un imbecille
che pensa sia un amore
e
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Mi portò via il fiume
che era novembre
mi portò via con i rami di platano
e con un coniglio di pezza.
Non ero io
non era quello il giorno.
Mi portò via la pioggia
una pioggia maligna
acida e arcigna
come il sorriso di una
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Tu vuoi che parli dell'amore
di quando i nostri occhi si videro
occhi che amarono altri occhi
occhi parlarono di emozioni.
Ma io sono quello che sono
un ribelle uscito dall'inferno
mescolato con la feccia del mondo
con un mitra tra i denti
e
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Lei sognava di essere di vetro,
di vetro la sua pelle,
di vetro il suo piccolo seno,
di vetro quel che aveva tra le gambe.
Un vetro duro,
un vetro trasparente.
E la notte quando
arrivava il grande orco
lei voleva che la sua pelle fosse
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1262 poesie trovate. In questa pagina dal n° 541 al n° 570.
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