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♦ Adriana Bellanca | |
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Dicembre 2024 |
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Saccio Mastrallievi
Le 45 poesie di Saccio Mastrallievi
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Le ceneri di un parente che si disperdono nel vento
non sarà mai venerato come gli antenati
dentro un'urna di
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Accarezzo la memoria estetica di te
aspettando l'ennesima amnesia.
Quì fa freddo, tu come stai?
Come va la vita?
E gli studi?
I sogni...
...
Sfoglio fiori di cardo rinsecchiti
guardo il cielo
per ingannare il suo peso
che le lacrime
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Sogno un cerchio grande
momento importante
mani giunte
stesse intenzioni
di spesse ambizioni.
Sogno un cerchio molto grande
che il raggio sia in anni luce
e che il diametro non sia poi così
distante.
Attrazioni, masse
gravità,
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Acqua
Il tempo nei corpi aggioga l'atto
maschere sovrapposte
proposte nascoste
e poi tutti quegli artisti del vivere
non so
come fanno mai ad aggirare
il lato intricato del monte
abbeverandosi poi alla fonte
ghiacciata d'un dolore
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Su di lui
scuro ed indefinito
s'agitava a scatti un pettirosso
aveva alle sue spalle solo l'ozio solare
spasimava in un cielo grigio medusa.
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Pupazzo d'aspetto melènso
su di lui, tosto, si squaglia
l'incenso dirimpetto.
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Poco dopo la prima
vera, estate che Quercia ricordi
quando gli orti erano incolti
su colli or brulli
boschi di faggio
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Prendere spunto dal subconscio
appuntare sotto un plaid di pail
la trama intorpidendo i miei torpori
sublimando sotto il vapore della tisana
esaminato il tatto toccando la tazza.
Ballare la polka fantasticando rapsodie
spazientendo l'attesa
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Ecco che sboccia
come la gemma su di un ramo, inaridita
si ritrae a sé sferzata dal maestrale
poi sgorga composta ma veloce e limpida
lasciando al viso quasi granitico
la Sete Universale.
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Masochismo trascinato
l'amata sposa in pizzo nero
piange già la dipartita, all'altare
vegliando il bianco cero.
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Il respiro si fa affannoso
quando l'aria è rarefatta
ed i vincoli mentali
vacillano all'incredibile
caduta del colosso volontà.
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Saccio Mastrallievi.
Il vaticinio sarà nero
il cuore monocromatico
né cornice abbellirà l'idea
già bella di suo
se l'esteta è un cieco cinico
meccanicista.
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Brividi cutanei e sbalzi termici
la chiamata dei delfini
l'urgenza del tuffo
e la lenta discesa
antica e nascosta
d'echi di conchiglia
sussurrati ancora accanto.
Nel buio generoso
del regno sommerso
hai creduto branchie i bronchi
per dare
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Il battaglio ha scandito i suoi doveri
ma chi si cura di chi cade oltre le mura?
Una realtà rurale ha presenziato
alle gioie ed ai dolori sempre,
ma mai oltre,
lo sa il viandante
che si riposa stanco,
ai piedi dei cipressi,
al di
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L'isola infelice e il suo dissolversi
senza alternative o apologie
amorfe crisalidi non saranno mai
farfalle.
Crollano gli epiteti
quotati forse troppo
e il passo è stanco
si trascina.
Per il sentiero
discendi colline brulle
che
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Perlacea indifferenza
fossero solo mille
gli attimi infiniti
Dei.
Sono doni loro
al lugubre lamento
che solo e
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Con gli occhi vividi
ricordo di aver visto
ilarità fuggire via
dalla prigione che tu sei.
A volte un assenso
senza apparente senso
e probabile antefatto
ah, l'avessi colto!
Avrei cercato una scusa
mi sarei svenduto
come chi
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Erano le allodole a specchiarsi
ascoltavano zampilli cristallini
che dall'umida gramigna ricadevano
in rivoli nascosti al passo pesante
Domenica
Un padre si alzava presto
ricordando la promessa fatta alla sua sposa
un mondo da scovare in uno
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Sarà già
spento
scoperto il fuoco fiero
morte le fiere
il nero.
Un giorno o l'altro
il Cero
nel vuoto
universo
paralleli.
Distanze
o spazi che siano
bianchi o neri
multicolori
variopinti.
Estinta la scoperta
nuove
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Sipario notturno in solitaria
tetro panneggio e coltre di nebbie
straniere genti pensi orfano ferito
l'eredità del padre mio per ladri di stelle...
Spirito evanescente
a volte credi di sentire
cascate calde di respiro
in mantra
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45 poesie trovate. In questa pagina dal n° 21 al n° 40.
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