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Gabry Salvatore
Le 191 poesie di Gabry Salvatore
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In poca nebbia di memoria
prigioniera di distanze
l'emozione riflessa ritorna
sotto un cielo che si colora d'autunno
e che ancora dona la gioia del sole
ventuno inverni di magici momenti
riscaldati dal calore del tuo cuore
pensar al domani
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| Al confino di un pensiero
indecisa
tra senno e vagare
trovo
il senso del verbo incarnato
e ascolto la vita che scorre
eternità di un istante
lotta impari
di un cuore
che brandisce la spada.
Il raggio non vuole spirare
barlume
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| Respiro il possesso
debole
flebile
insperato
fiammata nella fiamma
in sudate pareti
di tribolate stanze
focoso
il grido di rabbia
si erge
verso cieli imperiosi
fumate scure
di angustiate felicità.
Dal limo
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| Fragili labbra
sfamate da pane del deserto
chiedono in briciole straniere
implorato asilo
Uno sguardo d'amore
un abbraccio
ma di loro
nessuno vuole
In mente ho ancora
i fiori recisi
chiudere gli occhi
per non vedere
i loro
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Ti ho vista Africa,
con il sangue del sudore di campo,
lavoro dei tuoi schiavi
la schiavitù dei tuoi figli.
Dorso stremato di rosso,
l'umiltà dei miti
si piega al potere dei forti
Morendo, l'ultimo diamante,
cantando, un
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Né casa né terra, non bosco,
né fede, né mestiere,
mio è soltanto
ciò che
a nessuno appartiene,
mio è il mare in tempesta
le lacrime dell'amore
la strada del futuro
i templi degli dei
il
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Fissavo, il verde dormitorio,
le sudice lenzuola
le fredde brandine.
Attendevo con ansia
il giorno della scelta
per trovar famiglia
non ero da solo,
eppure mi sentivo solo.
più solo che mai.
Paura folle di addormentarmi
uno
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| Malinconica,
cala presto la sera,
le ultime foglie morte vanno al vento,
un suono di campane
grave, opaco, lento,
inquietante voce,
che segna la fine,
di un altro giorno ancora,
riviver ancora vorrei,
per riprovar la passion
della mia
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| Il tuo corpo è un giacinto,
donato al mondo
nel quale un bruto
affonda le eburnee dita.
Sulle tue tempie
goccia nera rugiada,
l'ultimo oro di spente stelle.
Una nera voragine
è il nostro silenzio,
dal quale talvolta
un
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| Vivere amandoti,
con la morte
che abbraccia l'amore
prima di morire d'amore
prima che la notte
accarezzi le sue stelle
e il buio prenda il tuo cuore.
Vivere,
più dell'amore
per non smettere mai
di guardare i tuoi occhi
pieni
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| Quando il vento
spoglia l'ultimo albero
e la solitudine della notte
attanaglia...
...tu scrivimi una poesia
soliloquio d'amore
traboccante
in un mondo di indifferenze
non desidero altro,
ricevere tue parole
emozioni profonde
sussurrate al
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| Basterebbe un attimo
il tempo di un respiro
un istante di vita
che ha il sapore della speranza.
Eppur non ti appartengo,
ma veniamo
dallo stesso sogno d'amore
attimo desiderato che si compie
in silenzio...
nell'indifferenza del mondo
in
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| Tutto scorre,
il passato, le guerre,
i governi, i dolori,
le sofferenze di generazioni.
L'amore fugge,
illusione sgretolata
sogno nel silenzio
rinchiuso.
Tutto scorre,
la linea di un anno
un successivo gradino
sulla scala della vita
mi
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| E piango il mio Sud
amore senza ritorno
senza vergogna senza peccato
amore mai sbocciato.
Piango la mia cara terra
che si abbatte e risorge
tra cattiverie ed inganni
tra insulti ed affanni
ti dipinsero come pittori
di quadri i malfattori
con
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Sei tu che semini polvere di stelle
mia cara nonna
l'orizzonte copre il tuo viso
sei tu dietro i miei sogni
chiara come la luce di una lanterna
soffocante come la tua mancanza
ti cerco dove la notte
sparge
le sue stelle migliori
profumo
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| In questa notte scura
il sonno non dura
il buio scende
e il mio corpo stanco avvolge.
Se apro gli occhi osservo
grappoli rosso vermiglio
esposti al sole ridente
di un prossimo ottobre.
Se chiudo gli occhi
assaporo
sublime
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gabry Salvatore.
| Il Paese va male,
l'Italia è in rovina
ci son le invasioni
carrette nel mare
rumene e badanti
il mondo è sconvolto
la droga impera
i soldi son pochi
è morto il buon senso
nessuno lo sa
al suo funerale
nessuno ci
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| Del levante sole
sorge oscurandosi
un cuore labile
freccia d'eterno trafitta.
Soffusa memoria
di dolci parole
portate dal vento
sentiero di luce
nel cielo del tempo.
Risale crescendo
il nettare dolce
del miele dorato
negli occhi
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| Il respiro della mia terra,
mi chiama
limite e meta, enigma
arenario di voli e radici
e cose che hanno volti
nomi di memorie
gesti e parole
cadute a noi per sempre.
Approdererò stabile all'altura,
e ombre mansuete
lassù
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| Subdola attrazione
gioca con il lato buio
del mio riflesso
l'eco della sua voce spezzata
assilla
ripete
le mie parole
condannate all'inferno.
Vorrei
indossare l'apparenza
vestendomi di me
accettandomi come sono.
Apro gli
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| Soffice il tremore
nella notte
illuse illusioni
sussulto d'amore.
Mistica attesa
timore ed esaltazione
increduli desideri
che perdono forma
Ridotto a tappeto
il forte cuore
cieco d'amore
annaspa affetto
Mendica l'anima
chiede
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| Dio di Nazareth
del golgota disseccato
che alito mortale
di nuovo ritorna
chi ti vede sul trono assiso
giudice esaminatore
il terribile giorno
del mondo di cenere
chi ti pensa in lucidi mattini
di soffocanti notti
in cui il grido del tronco
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| E' fame
quel buco possente
ti stringe la mente
lo stomaco duole
E' fame
il giorno e la notte
si vedon miraggi
le sterili sagome
di ossa fornite
Cosa spetta all'uomo felice?
Di scordar tal cosa
che affar suo non è
della fame del
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| Un giorno sognai
di andare a Dubai
spiagge dorate
acque cristalline
con palme da cocco
il pareo svolazza
nella città delle perle
s'innalza da sola
luccichio dorati
di danari
e veli d'oriente
ci parla della storia
d'una terra
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| Qui seduta il sole
che mi scalda e rinforza
gioie fresche sorgono
terre lontane
e viaggi avventurosi
inmagino e desidero
quanta nostalgia mi svuota
ma è piu' forte il sole
e riempe
i vuoti lasciati.
Spazi profondi s'
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| Sguardo stralunato
di donna
che straccia la vita.
Svendi te stessa
per pochi denari
purezza inviolata
Siedo di fronte
stigmate di dolore
il tuo povero seno
Tristezza di gioie
Inespresse
le tue parole
negli occhi tuoi veri,
virili
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| dove
mare e cielo
tessono ricamando
tenere cornici
il sole bacia
sprigionando bagliori
a ritmo di danza
flebile luccicore
dove
diafane trasparenze
occhi intensi mare
s'incontano note di violini
come un pentagramma
melodie d'amore
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| odio
24 lunghi anni della mia vita
appropiandoti dei miei sogni
rubati e sbriciolati
come foglie secche arse al sole
depredate del loro valore
odio
le notti passate
stretta al cuscino
a interrogarmi
odio
il macigno di piombo
che
leggi
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| Stringi la mia mano
in riva al mare,
ora che sono grande,
fammi guardare il cielo,
pescando tra le onde,
Stringi la mia mano
fa tanto freddo,
sono solo,
scaldami
col tuo tepore.
In cima al monte,
non mi lasciare mai,
il rifugio sei
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| Gli occhi di un bimbo
non invecchiano mai
finestre trasparenti
spalancate all'infinito,
specchio terso
e lucente di animo sereno,
riflettono luce,
irradiano lampi di gioia,
riflettono Dio.
Sguardo che parla
magico ed incantato,
libro
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191 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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