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Gabry Salvatore
Le 191 poesie di Gabry Salvatore
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Ben venga la luce
se viene a celar le ombre
di un giorno ormai oscuro
in passi bui come la notte
dove notte noi siamo,
angeli persi,
che inseguono fasci di luce
oscuro fascino
che prende i pensieri e la mente,
ma in tristi focolai di gusci
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Da quella finestra
la speranza venne nel mondo
quando all'ormai bianco fumo fosti tu,
e del cammino faticoso,
i secoli compivano la storia.
Umile tra gli umili,
povero tra i poveri,
un grande dentro
un piccolo fuori.
Discreta figura di
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Dentro al mistero
il sepolcro vuoto
seme della speranza
lacrimoso sudario
di sofferenza umana
che sposando l'amore
i gloriosi resti
lasciasti a chi ha fede
e dalla pietra
divenuta testata d'angolo
un segno ineccepibile
della tua
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Nel freddo orto marmoreo,
bruca l'agnello flagellato
in pochi secchi prati
di umida primavera
ventoso epilogo che il male rende più acuto.
Sottili squarci di luce,
lacerano il buio
in tristi ferite di cristallo consumato
di briciole
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Dalle nostre mani
di povertà sudate
sporche di sangue umano
mani che fan mali
mani che piangono
mani sudate
muori Gesù,
divino incarcerato
onnipotente Signore
sai che solo in te
avremo riposo
in te che amasti
sino al
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Mio padre è un re,
stanotte lo so, ha pianto per me,
anche se non ha mai giocato con me,
ma ha sofferto scavalcando il cielo
ascoltando il mare udendone il suono
e portandomi un pizzico di quella sua luna
illuminandone i sogni nella mia
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| Parlami,
fino a domani,
perché la tua voce
nutrirà la mia misera esistenza
perché possa udire, nelle melodie
di un tempo che corre,
non futili parole,
ma perle,
che sgorgano dal cuore,
anelito di vita per un fragile
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Col sangue nasci
dalla carne che batte nasci,
nel dolore
dall'albero della vita
all'ombra indifferente
dell'infermiera di turno,
del medico qualunque
nell'ansia di darti subito via.
Intriso di imbratti,
dalla bocca che si torce e
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del muto vociare
si ode nel vento
un desiderio di libertà
negli occhi e nella gola
polvere fitta
figlia di speranza di salvezza
s'avventa lo stormo
su un cielo terzo
disegnando brandelli di pace
un boato assordante,
un'aria
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Antica disperazione
fuoriesce da verdi chiome,
solcando il viso
misura la pienezza dell'essere,
in vorticosi giorni
nasce dentro,
rapido,
colmo fino al segno,
ansioso,
senza riparo
un maledetto male
che in trascinati gesti
scende,
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Ora, mi sorreggerò a te
unico sostegno
perché io
ho scelto te
scopo ultimo del mio vivere
mi cullerai,
lascerai che i miei occhi
si chiudano
in un osmosi cosmica
tra lacrime e fiele.
Ora, che i miei polmoni
non hanno
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| Se le ombre dell'amore
hanno inondato i cuori
stanche ormai di infinito tempo
di anonime ferite
e il nulla ha preso
il succo della loro essenza
tu cercherai di sorprendermi
amandomi
nelle mie piccole oscure guglie
insieme
cercheremo
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"Gli uomini non piangono"
soffocano lacrime,
ingoiando polvere.
Nessun dolore
o battuta d'arresto
può strappare
un singolo rivo dal loro viso.
Solo il dolore di un figlio
lacera le carni
è un lento annegare
uno
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L'amore non spiega l'amore
sussurra a distanza l'amore
è il nostro senza controllo l'amore
è un viaggiatore che parte
lasciando speranze
nel cuore di colui che ama.
Tu dunque, dagli le ali,
lascia che parta
lascialo correre
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Nei suoi occhi lucidi
scovi la sua essenza
lì lo scrigno
dei suoi segreti
nella sua anima è riflessa
la sua sete nel dare
Il suo mistero interiore
Il suo senso d'amare.
È Il sole del suo sorriso,
la curva dei suoi seni,
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In quest'ora del giorno il tempo
cancella
il presente dal passato
capovolgendo ogni immaginazione
e rovinando la coscienza con l'ambizione
inchinandosi davanti al sospetto
moltiplica menzogne
sposando la verità sull'altare del
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Halloween 2009 Autori Vari
Poesie per Halloween
Pagine: 32 - Anno: 2009
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Gabry Salvatore.
Dalla tua lunga chioma
avvolta in treccia odorosa
come ciclamino d'autunno
osservavi il possente trono
di cui mai ti feci padrona.
Intessuto da fili di maggio
i raggi di luna
parlano alla tua tristezza,
le onde del mare ti cullano,
oh
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Semplicità non è nel sottile confine
tra il giusto e l'ingiusto varcando la soglia
di un mondo confuso non trovo futuro.
Sprofonda nel buio di un cieco burrone
il senso del giusto, si mescola al fango
scivolosa arroganza di
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Qualcuno mi ha detto
l'amore è il succo della vita,
e ci salverà tutti
essenza essenziale
il sesso è accidente.
Qualcuno mi ha detto
divora brandelli d'amore
solitari e sottopelle
inconsapevoli donatori di
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Si spegne
nel grembo della notte
il suo segreto accarezza
il cammino nell'ombra
di un frenetico vivere del giorno.
E' un batter d'ali
d'angeli in volo
la musica che sento
in eclissi di pallida luna
che fa capolino tra le nuvole
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| Fiumane odorose di primule in fiore
sbocceranno nel giardino di un eden
deturpato dalle mani dell'uomo.
Piccoli corpi per sempre mutilati
acri sensazioni sussurri d'aiuto
arrestano il fiato, togliendo il respiro.
Nessuna pietà
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| In quell'istante di te e di me
misuro i tuoi occhi col cielo
con l'inverno che muta
denudo la mia anima,
nel sentire che ci sei,
confuso impulso
da ricercare
in fondo a un pensiero.
Brucio con te,
inconfessato desiderio
di quell'eterno
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| Non c'era posto quella notte
che venisti al mondo
notte senza aurora
altalena sulla quale ti dondolavi
pezzo di legno umiliato dall'ibrido uomo
linfa che affiora come gocce di pianto
vuoto trofeo in mezzo
alle macerie umane.
Non
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Ti sono dentro
Vita
Mi muovo
nel tuo passato
rumoroso, melmoso liquido
su dense emozioni.
Mi perdo
nei tiepidi spazi
verso te
sento l'eco dei tuoi battiti.
Vita
in te ci credo,
ispiro avida
il tuo odore, colorandomi
mi nutro dei
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Non c'è perdono
se negli occhi dell'uomo traspare odio
dal fondo della terra ardono le paure
lapilli incandescenti che bruciano rancori
Non c'è notte placida
se il canto delle anime
s'aggira sui terreni in
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| Alla sera,
ascolto il pianto del mare
che inghiotte i suoi figli
anime torturate
abisso di dolore
in lacrime d'amore.
Di duro lavoro
l'umile vita dalla tuta blu
dipingo di rosso vernice,
monotona estenuante fatica
di sfamate mascherine
e
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| Corpo dagli orli
come pane raffermo
viaggia nel ricordo
come eco
secrezioni di un male
che abita viscere di sangue
porpora di pori
e numeri impressi
cisti di sogni stanchi
marciscono
in ovattate nebbie
lasciati alla deriva
e ognuno
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| Se potessi
sfiorerei il tuo viso caldo
per bruciarmi
e lasciarmi un tuo segno
per sempre
scriverei nell'acqua quel che sei
e descriverei un 'onda
che arrivi fino a te
perché più ti sento
più sei lontano,
più
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In pozze di grigie ignote
mi specchio, foglia caduca
volo senza sosta, cercandoti
come arida fonte a fronde spoglie
che rinverdir non vuole,
figlia di un ascolto
che alba non trova,
e neve che vedo
impavida avanzare
a ricoprir la
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Drogata dal vivere,
appassisco,
la pioggia gentile
batte sulle membra
fresca scrosciante
acqua salvifica.
Affronterò
l'umana sorte
per l'ombra sulla vita
che proietta
ma il cielo,
non spegnerà
il calore che
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191 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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