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Domenica Caponiti
Le 227 poesie di Domenica Caponiti
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| Sono un bacio perduto.
Una primavera spettinata
nella corrente di storie agonizzanti
sulla pelle.
Senza nidi i ricordi e i sogni.
E gli alberi pensierosi fotografano il mio sguardo:
resta nella prima luce - prima di dormire -
per scendere
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| Tu dove sei
mentre piango e cerco la tua mano?
Eri qui - una volta -
lungo il sentiero del giorno senza fine.
Adesso la luna non pensa più al domani
e le stelle non dipingono più i paesaggi di luce.
E riappari in ogni tormenta,
in
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| Senza farsene accorgere
l'ombra mi portò la sensazione viva
di aver riso- mille volte- con te
sotto la pioggia e sotto il sole.
E per non farmi più male
chiudo l'amore che sento
nell'aria invernale della mia profonda
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| La pece nera scolava dalle dita.
Le formiche passavano fra mille buchi nel cuore
e non trovavano più il petto.
Alcuni forestieri macchiavano l'anima
di lune morte. Ma io passavo tra le stelle
e narravo la pioggia sul viso.
Aspettavo
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| Ormai ha vinto
l'assenza sul pieno delle stagioni
che non tornano.
Le mie lettere sono un ricordo
senza più volto.
I miei mezzi sorrisi sono l'illusione
che si siede accanto
ad una carezza non risorta.
Le mie lacrime cadono
sulle vesti
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| Per amore
non mi specchio più nel pallido giorno.
Navigo nella bussola libera del mio cuore.
Come una volta.
Io ascolto ancora
l'immortale abbraccio...
mi porta via
da tutte queste cose
che mi riempiono il passo
ma non mi
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| Quando non ci rivedremo più
cadrà l’inquietudine
sui rami della terra
ed io giungerò da te
come profumo nei sogni.
Mi confonderai
tra mille sospiri nell'aria.
Ma tu facesti testamento solo di noi.
Ed io rimasi fedele al
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| Non c'è attimo
che non ascolti il tuo ricordo.
Io ti ho amato
come unica vita che accendeva
i miei sorrisi.
E adesso mi abbandono
accanto alla pagina vuota.
Cercandomi dov'ero.
E ancora io ascolto
l'amore.
Quando eri con me
sapevi
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| Immobile nell’aspettare
le volte in cui ritorni
nei petali di neve...
riporti gli inverni soli
che baciasti sulla mia pelle
per nascermi sole
nell’affondata fragranza
dei nostri sogni.
Immobile quando riscompari
dietro i vetri di una
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| Non c'era nessun giorno
nei vecchi scritti.
Era solo l'illusione
dell'immensa luce
di una parlante fanciullezza.
Il tempo strappava ore
e rimaneva
ai piedi di una silenziosa malinconia.
E mi confusi- dopo- per nascita e morte
dentro le
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| Ricordi di un amore
tormentato dai misteri della vita.
Ricordi di un amore
smarrito nel vortice di una lacrima.
Ricordi di un amore,
di una greve malinconia
sull’enigma dei perchè.
Ricordi di un frammento di felicità,
eterno
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| Un giorno
mi diranno di essere stata folle.
E io sarò felice di esserlo stata.
Non ho mai strappato
le orecchie alle mani...
tenevano strette nel pugno
le radici appassionate
del vecchio giardino.
Sarò stata folle
perché ho
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| Vivrò sulle rive degli sguardi.
L'identità vuota
colera' nel sapore di una carezza...
si addormenterà sui fili dell'immenso,
pronuncerò -in silenzio- il tuo nome.
Andrò dove
un bambino mi ricorderà il tuo
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| Hanno strappato
petali alle ossa.
Il passo viene cucito
ora dopo ora...
non è più lo stesso.
Il nero vapore
ha braccato i polsi
sulle cose immobili.
Ma le unghie dei fondali
graffiano ancora
sulle coperte del giorno.
Si portano
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| Una conchiglia in fondo al mare
la chiamavano solo sogno.
Io la chiamavo solo cuore.
Una serata invernale
la chiamavano solo tristezza,
io la chiamavo sempre cuore.
E poi una lacrima dietro il sole
non sapevano cosa fosse.
Era quel giorno nel
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| Andare via
e ritornare, sempre.
Quel posto lontano
possiede il grembo dei miei occhi.
Il passo della mente
si spinge tra gli spruzzi dell'oblio,
il cuore- catena si spinge all'indietro
a raccogliere la sua voce.
Da questo scoglio,
non posso
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Invia un messaggio privato a Domenica Caponiti.
| La pallida foresta
non rosicchia
quei raggi di luce.
Giungo con un abito nuovo
tra i fiori abbandonati.
Le mani giunte
sfiorano la bellezza del tuo amore, mio Signore.
Io non ho paura dei giorni mutati.
Nella celeste aria
qualsiasi sogno
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| Non voglio camminare
con la folla piena di rumore.
Io vorrei mi passasse accanto
il fondo del mio petto
e mi aprisse gli occhi
alle cose nascoste
dalla pagina che brucia.
Vorrei quel dolce silenzio
nell'onda felice del mio sorriso...
nacque ma
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| Il tuono della mezzanotte
cerimonia la danza sola,
estasi della notte
che s'ubriaca un po' alla volta
del ronzio incollato alla stanza.
Così piccola la mano costruisce
le sbarre ai boschi vulcanici
che fanno scorrere
la lava sul viso.
La
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| L'amore le bruciava
dentro un silenzio sconnesso.
Fu dannata al fianco di una voce
senza più tratti.
Andò via senza sapere dove.
Eppure sollevando il buio
sentiva ancora il profumo del suo bambino.
Eppure sollevando il
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| Rimase dietro i vetri
di un'immagine ferma.
Scoprì la luce coperta
dalla cenere,
frantumi di sorrisi
mischiate a onde dolci.
Il viaggio era finito a terra
con una lama nel petto- senza sole-.
Si fermò la musica
e le rose
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| Pregarono le note degli occhi
nascoste nei volti rugati dei giorni.
Come fu grande il desiderio
di guardarsi- ancora- a lungo nella mezza luce
della porta socchiusa.
E se n' andò l'immagine di un bimbo
nel bagliore sconosciuto.
E se
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| Tu non lo sai
lo scritto inzuppato d'acqua.
Così dentro
nel tuo cammino
da sentire tutti i viaggi partiti con te.
Così dentro me
ad amarti fino in fondo,
così in fondo svestendo l'ombra...
dimorando il vuoto delle
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| Ritornano incessanti
immagini nella polvere della notte.
Bruciano nei lividi del tempo,
fiamme che non diventano mai cenere.
Colano sulle finestre di questa stanza
lacrime senza parole:
sono i giorni che mi tenevi per mano
non lasciandomi mai
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| Il mattino sta per cadere.
Si fa così piccolo quel bagliore
sui balconi sgangherati di una vita
che non concede una prima volta in cui fermarsi.
Eppure quel sottile ricordo
si inclina sul mio cuore,
mi fa entrare nell'interiorità di
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| Sulle rose è caduto il velo notturno,
ma nella canzone invernale cammina
sempre il tempo sfuggito.
È così fedele ai miei occhi,
è così caldo dentro l'anima.
Berrò dal nulla
e, prima di sciogliermi nei sogni
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| Di altri tempi è questa scrittura...
Inonda il giorno con il fuoco
che brucia- ancora- le spalle adagiate all'ultimo bacio.
Torpido il respiro accenna alla muta memoria
la luce impazzita nell'implacabile battito
delle cose al buio.
Mi
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| M’inghiotte la notte
e arde la nebbia sino all'ultimo dolore .
Si sciolgono tutte le tracce d'emozione
e ripercorro tutte quelle forme incatenate al cuore.
Dolcemente tutti i viottoli si illuminano
e ritorno da te nel gorgheggiare
di queste
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| Ho camminato piano
e tutti i giacinti che incontravano il mio passo
brillavano d'amore
ma poi cadevano come pietre sul giorno.
E poi tornavo alla notte per aspettarti...
baciavo le ombre per tornarmi fra le mani.
Poi ti ho visto con i nostri
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| Si nutrono le ore di cerchi lontani,
stagioni della durata di vecchi tramonti
chini al battito del suo cuore .
Se fosse questione di magia
riporterei la sua voce tremante
all'ultimo istante del ricordo
quando di sera piangeva l'alba
che non
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227 poesie trovate. In questa pagina dal n° 91 al n° 120.
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