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♦ Michelangelo Cervellera | |
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Nicola Rubino
Le 197 poesie di Nicola Rubino
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Quando... inerme
spiavi, taciturno
le mie gocce di pianto
ed in esse
leggevi le mie paure
non vedevi, celato
il mio segreto...
Ti parlavo
del mio vento
leggiadro racconto
delle mie tristezze
e fischiavo
la melodia di un violino...
Poi ho
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Tremula
vacilla la sensazione
di non esistere più
ostinato brivido
nel sole che
s'infrange all'orizzonte...
e la notte sillaba
le sue note tetre
il suo umido senso
l'oscuro presagio che
l'anima venga scossa
in un brivido di
leggi
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Nei fulminei giacinti
immobili
credevo d'impazzire
intingevo la luna
gridavo ebrezza
nel mio mondo
assuefatto di vassallaggio
credevo in ricchezze
elargite come pioggia
aspettando regali celesti
migliorie fatue
nel miraggio di un
leggi
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Giocando le aspettative
il mio urlo d'amore... silenzioso
il sorriso di un fiore
Cancellato ogni fremito
io taglierò all'imbrunire la tua ombra
il mio eterno guado
Altalena immobile
ti bacerò nel buio
per te vivrei anche un
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Cuore fragile
che palpita
al ricordar
delle forti braccia...
immerso
sogna e rivive
le nostalgie
d'infanzia...
quando
forti
mi abbracciavano il cuore
ed era allegrezza...
quando
i sorrisi
vincevano i pianti
nei viaggi
lungo le
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Sordo agli echi
del tramonto
ormai ho cecità
Rintocca
il mio flebile
urlo ai gabbiani
Ostinato affanno
gusta ancora
i sentieri
Come
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E il paesaggio scorreva...
era caliente viaggio
di Spagna
era verso il cammino sacro
che la forza del vento
spingeva
energico treno...
odo le loro fievoli
voci innocenti
ed annaspo
adesso
al tramonto d'estate
nell'improvvisa
violenta
leggi
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Sarà fittizia agonia
a screpolar la nostra pelle
al pensar dei viaggi
nelle stazioni
ornate
sulle nostre albe...
erano giorni amati
nel sottil ritardo
quando
al cozzar dei nostri verbi
tutto, poi
era silente e triste...
alla veloce
leggi
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Silente...
ascolto
i frangenti dello specchio
nella mia infranta stanza
ascolto
i gemiti dei riflessi
di una vita che
racconta immagini
impresse
ad ogni angolo...
immagino
il mio ritratto
di pelle fresca
divenuta usata
da eventi che
mi
leggi
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Non legatemi le ali
mai più
soffocate l'urlo
disperato della mia essenza
raccogliete radici di gabbiano
ostinato
volo sul mare...
Tacete e
rendete felici i miei sensi
non fissatemi
vi supplico
alla staticità
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Ascolterai le urla
di una danza tribale
di un amore che
soffoca le ali
dimenate in uno
sciocco viaggio
nel cielo...
La' ...dove
esprimo il mio pianto
fra le righe dell'universo
ascolterai
il mio silente
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Trattami l'anima
come spillo fendente
attento a non pungerti
di sublime bontà
emerge il folle pensiero
trattami il cuore
nei suoi punti ignobili
senti?...son battiti roventi
dell'ormai amor perduto
all'orizzonte le
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Soltanto nell'eremo
è rimasto il saggio respiro
di carezze rubate
ne ho pieni i cassetti
di sogni infranti
ne disegnerò altri schizzi.
Sono solo i raggi finti
ingannatori dell'io
coltivatori e maestri
di costruite
leggi
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Come le rondini
il tuo abbraccio
crea un cerchio nel cielo...
ma attento alle stelle
che sono la nostra storia.
Ed oltre il cerchio...
sento vivo il tuo calore
quando piango in riva al fiume
ed il vento mi fa' tremulo.
Abbracciami
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Non è a dir della notte
fragile compagna
malinconica noia
che a rabbrividir
non vi è spazio...
non è al pensar dell'aurora
che fingo i miei passi
alla notte
al tacer
dei miei finti pensieri.
E rido tra le
leggi
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Sorseggio
avidità
nel mentre
rintocca il suono
ed io
annaspo
nello
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Nicola Rubino.
Torneremo tutti
tra le stelle
un giorno
quando il nostro
esile fiato
avrà taciuto per sempre...
tutti tra le stelle
senza più lotta
senza più lacrime
ma sorrisi
ad ornare
i contorni della nostra storia...
tutti
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Pelle di luna
questa notte argentata
al chiaro lume
d'una bramosia
di carezze
lecite, calde
sospirate parole
dal suono tenue
mi han rubato
la notte...
pungenti
sull'epidermide umida
carezzata
da mani dolci e
delicate
sinuose al
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Affronto i miei sensi
divergendo
sono debole vittima
le mie emozioni
incalzano
forte, sento il pianto
che sale
in questa
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Vedevo
le anime assorte
nel catino della follia
nei frangenti del passato
ho visto
i mille racconti...
del ricco
del povero
ne ho fatto
unicità
ho raccolto i sensi
ed ho creato
immagine latente
ho visto
lacrime e
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Scriverò...
di lacrime fatue
nei tuoi occhi
compiange la luna
sterile notte
urlerò
ai lupi delle steppe
sino ad amar l'aurora
che accecante
rende vivo
l'attimo notturno
non osar compiangermi
ti ferirò
nel tuo
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Essenza di follia
amare per essere odiato
essere odiato per aver amato
spinte gesta fraterne
ad affievolir la brama
dei cieli limpidi...
ed è rotta verso il mare
ma le sabbie sono morte
scalfite dal vento
miste alla rabbia
amate ed
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Invidiosa
ribellione dei sensi
orco invisibile
feroce e dannoso
a se stesso
niente pace in colui
che affranto
divora le menti
assaggia e
forte, percuote
la verità
che è in lui danno
a veder la sua
flebile anima
quasi
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Non è a dir della notte
fragile compagna
malinconica noia
che a rabbrividir
non vi è spazio...
Non è al pensar dell'aurora
che fingo i miei passi
alla notte
al tacer
dei miei finti pensieri
e rido tra le
leggi
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Sogni di immagini
ed eventi, che poi
accadono
devastano il mio pensiero
arruolandosi
in appuntamenti al buio
nelle mie notti
nel mio dormiveglia
come zanzare
pungono, indelebili
la mia fase RE. M
E poi
sogni di metrò
del via vai
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Non ho più pelle
a rider di me
con le piume intatte
con il vento gelido
è soffio lento
questo mio
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La sera...
mistica, promiscua...
nella carrer de Barcelona
fuochi fatui... al boyberry
le segrete anime
s'interrogano, frementi
nell'oblio ferveggiante
di un bacio fugace
come pietra malleata
dal vento che
scuote i mille pensieri...
e la
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Estrose perse scintille
deturpano
a mio danno
le rose che ho lasciato...
sono i rumori
delle campane a festa
nei giorni dell'enigma
dove batte il cuore...
ora parla
l'impetuoso vento
solleva sabbia mista
scuote alberi
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Non vi è goccia fresca
all'impeto del sorriso
quando ti ho detto
di sparire con me...
ho vinto lo spietato
ardore di quei versi
persi per te...
ho amato l'alchimia
di una vincita annunciata
fioriera di petali
enigmatici e
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Oltre l'opacità
quel cantico perso
risuona triste
occluso da pareti
come vetri a specchio
ma di immagini
segni lontani...
ed oltre il confine
torno a vedere il mare
dalla finestra segreta
le onde rispecchiano
frastagliate
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197 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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