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♦ Marcella Usai | |
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Grazia Longo
Le 1183 poesie di Grazia Longo
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Velluto di sogni,
soffice manto
sulle spalle del tempo.
Ostaggio del buio,
nel pianto del cielo,
è la luna
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Cade piano, la pioggia,
scivola lenta
su povere cose d'uomo ...
E piove
su ordigni radioattivi
e crateri di morte.
Piove
su macerie d'umanità
e corpi sfregiati
dalla cieca furia
degli elementi.
Piccole gocce di cielo
si
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T'ho visto piangere dietro a un sorriso.
Senza un singhiozzo, senza una lacrima.
Pianto, che ti storcea il corpo e il viso,
nel silenzio dell'abbandono, ora tracima.
Uomo, con la lussuria, l'Amore hai ucciso.
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Vado, m'attende altro lido, o altri mari.
Fors'anche deserti tra molli dune cangianti di vento.
Son goccia di sale in un oceano di predatori.
Perso è il suono del vento nell'urlo dell'uragano.
Visi tumefatti dall'offesa delle armi del
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Esco.
Niente bastone da rabdomante.
Oggi non vado in cerca di guai.
Li trovo in fondo alla strada
nell'angoscia che ti latra nel petto
ti strappa le vesti di dosso
e lacera a morsi la carne.
Mi fermo a fermare quei cani bavosi.
Li affronto e li
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Sospesa nel mare del nulla
è la poesia che mi scrive
e mi mantiene in vita.
C'è sabbia nei fondali
e rocce
e coralli
ci sono spugne
e granchi.
Creature abissali
tra i relitti dell'uomo
si muovono tacitamente
nel buio degli
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Ho raccolto succose bacche rosse,
dolci e aspre, tra spine acuminate di rovi.
Ho toccato le stelle con le mie dita
tra i tuoi capelli arruffati dal desiderio.
E bruciava l'amore, oh, come bruciava!
Sanguinava e bruciava.
Ti ho amato in tutti i
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Vivo
la mia sterminata solitudine.
Nel silenzio degli dei
assaporo l'infinito vuoto.
Emozioni evaporano,
come gocce d'acqua,
sul ferro rovente dell'esistenza.
In silenzio.
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Non corro, non corro più.
Cammino ora nel grigio cemento
di strada asfaltata
al limite tra acqua e aria.
Scricchiolano i ricordi
sul precipizio del tempo
sotto ai miei passi ritmati.
Mi fermo di fronte al mare.
Urla il mio nome
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Cosa c'è in questa luce che scende?
Cosa c'è in questo sfarfallio sospeso
che sommerge i giorni miei?
Tra le tenebre di vita stanca
solitario effluvio d'anima
rilascia odorosi petali
sul selciato umido di pianto.
Tra i fossati
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Non volli fermarti
e fermai il mio cuore.
Strinsi i miei pugni
sulla solitudine
e artigliai il mio respiro
nella morsa del silenzio.
Immobile è ora il petto
dietro un seno che palpita.
Nell'oscurità del "mai
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Sei urgenza di pelle
tra le coltri sudate
nei sogni impilati
ai piedi del letto
tra i capelli scomposti
sul mio petto.
Ho perso il tuo odore
il tempo ladro
l'ha rubato.
Ma ti sento
ancora dentro
come una promessa
come una condanna
senza
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Ho risposto al tuo canto.
Come non farlo
intrisa dal silenzio dell'abbandono?
Ho ascoltato la tua voce incantatrice
avevo urgenza di sentirmi viva
volevo provare il mio volo nel vuoto.
M'intrisi del nulla di te
del calore delle tue
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Ti scovai in un vicolo cieco.
Disilluso e cinico.
Ti scolpii col mio fiato.
Ti carezzai col sorriso.
Ti diedi il calore della mia carne
in unica soluzione con l'anima inclusa.
E ti amai stupita come la neve d'estate.
T'amai come il sole
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Ci sono cose che non hanno bisogno
d'un nome per esistere.
Nessuna penna sa scriverle
nessuna voce sa pronunciarle
nessuna musica può bastare.
Ho scavato nella mia anima
fino a farmi male
e ho trovato quel posto
senza nome e senza
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Sono aria.
Chi apre i polmoni mi respira.
Sono emozione
che si sprigiona
dal nulla
come un profumo.
Odora la mia essenza
di tutte le anime.
Sarò lieta di accompagnarti
mentre cammini
nella tua strada sconosciuta.
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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San Valentino 2010 Autori Vari
Poesie d'amore per San Valentino
Pagine: 110 - Anno: 2010
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Addio Alda Autori Vari
Poesie per Alda Merini
Pagine: 92 - Anno: 2010
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Misteriosi segni
si snodano sinuosi.
Fianchi di donna
ondeggiano in bilico
tra la sosta e l'andare.
E l'onda sale
marea montante
sommerge
le terre emerse.
Isole di solitudine
sprofondano
negli abissi dell'ignoto
e trovano
la luce
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Solitudine amica,
nemica,
forse amante,
sì amante,
esclusiva,
in un'eco che rimbomba
dalle rupi d'anima
nella valle d'ombra.
E' un urlo silenzioso,
struggente
che vibra
oltre
le mille gole rocciose,
in un silenzio
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Da qualche parte c'è un treno che parte.
Da qualche parte c'è un sogno che muore
e da qualche parte ce n'è uno che nasce.
Da qualche parte c'è una musica nuova.
Quella che sento è la stessa di sempre.
Perso
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Metropoli d'uomo disobbediscono
al sogno degli steli e della pietra.
Luce e ombra si rincorrono
trama e ordito della stessa tela.
Il vuoto misura il suo spazio
senza inseguire infiniti possibili.
Oltre la cornice balugina appena
la tenue
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Vivo di tempeste
nella quiete d'un fosso
e da li suono e canto.
Ero un ramo fiorito
la vita mi ha scavato,
bucato,
strappato le radici
e tolto la corteccia.
Ora sono un flauto
forse un po' stonato
ma suono di vento.
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Un respiro dietro l'altro
ti respiro
Goccia a goccia
ti bevo
Passo dopo passo
ti seguo
Mi fermo negli occhi
Tu fermi la mano
Senza fiato
Urla il silenzio
Ansante il desiderio
preme sul respiro in salita.
Cammino piano.
Misuro
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Stelle affogate nel fango limaccioso
di pozzanghere carceriere del cielo,
un pallore di morte sotto il drappo rosso.
Tanto sangue dietro una porta chiusa
solo una fessura di pulviscolo danzante
rilascia luce dalla mia polvere
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Cantarono i cigni sette volte
poi sorrise la terra al cielo
sotto l'orma di Leto.
Dopo nove giorni
e nove notti di dolore
cantò la sua canzone di vento
la palma abbracciata dal mito
e Delo, d'ogni mare isola vagante
si tinse tutta
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Contrastanti note,
in armonia di dissonanze.
Nelle sfumature d'anima,
toni estremi e discordanti.
Una vita pregna di morte
-già all'origine-
stella di caos danzante.
E morte improvvisa,
violenta,
misera, fu!
Gemma, tra il
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Sto graffiando la terra
a mani nude
con le mie unghia spezzate
tra radici divelte.
Ho trovato tane di serpi
nelle nobili dimore
nelle menti di tenebra
dei benpensanti idioti
e gemme di carne
nelle latrine e nei postriboli.
Oltre la balaustra
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S'impiglia tra i rami il sole al tramonto.
È un desiderio nascosto della notte
il suo colore rosso intenso.
Ora che le sue labbra di cielo
sfiorano il mare per un ultimo bacio
vibrante dell'ultima luce è l'addio.
S'impiglia il
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Luce e tenebra
s'incontrano
ogni giorno
nel rosa dell'alba
nel rosso del tramonto
come sentinelle
che si danno il cambio.
C'è sempre un sorriso di cielo
tra le nuvole e il vento
nel chiarore che avanza
nella tenebra che
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Son senza recinti i poeti.
Non conoscono spazio
non conoscono tempo.
Vivono e muoiono
mille volte dentro a una poesia
e camminano nell'infinito
in eterno ...
I poeti sono fuoco
sono aria da respirare
sono acqua da bere
sono terra da
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Passerà l'inverno.
Passerà come il dolore che sento.
Passerà come questa pioggia sottile
che stinge con dita d'acqua
i colori del cielo
in mille gocce grigie.
Passerà questo pianto di muse
e sedimenterà il
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1183 poesie trovate. In questa pagina dal n° 691 al n° 720.
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