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Cosimo De Luca
Le 93 poesie di Cosimo De Luca
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Cammino lento
a passi fermi
come il Sole
nel suo giro notturno.
Intanto penso
al domani
e al suo sogno caduto.
Ripenso a te
o compagno
fratello perso nel piombo.
Ho Carlo Giuliani in testa
cammina a passi lenti
verso il domani
con una
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Del gesto umano
di un ragazzo
che nell'agire
cerca la speranza
di salvezza.
Il suo gesto,
eterno nel tempo
è segnato.
Nell caos infernale
il gesto umano esplode.
Della sua vita eroica
ne rimane il sogno
di un domani giusto e
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odio porta vendetta
spesso al cervello non si da retta
vince l'istinto
e tu diventi un vinto
sono solo
intorno violenza
dentro di me paura
mando giù la rabbia
penso che sia finita
è appena incominciata
cresce si rinforza
e si
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Nel buio come mai
nero il karma che hai
cado giù in picchiata
la poesia mi ha dannato
in alto e in basso come una giostra
la vita demoni ora mostra
la strada diventa in salita
la corsa è ormai finita
è il caos che domina
la
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immagine sofferta,
piena di inquietudine
l'incompletezza umana
quando tutto tace
l'incontrollabile paura
che non ti fa sentire vivo.
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Nella notte,
nell'incalzante passo
di resa eterna e personale,
nell'ultimo atto,
nel medesimo tempo
di candido assato;
divoro me stesso
dimostrando
al Mondo intero le mie regole.
Il Mondo osserva
il mio cuore staziato
di menzogne e
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Ombre in circolo,
tra luci distorte
e rumori orrendi.
Solo e contro
il Mondo
che urla vittoria.
E' finita,
il fiato è lento,
la mente è debole
più del corpo.
Il cielo piange,
la pioggia ti calpesta
pesa sul tuo
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Se l'inferno congelasse,
se il paradiso chiudesse,
saremmo tutti liberi,
liberi di scegliere
tra il bene ed il male,
tra le costellazioni,
tra i sogni e gli incubi,
insieme e distanti,
con la libertà massima,
di tutto ciò che la
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Portato via,
lontano da noi
dalle nostre braccia
che lo amavano.
E' lontano da noi,
dal muore il tempo,
mentre ne crollano
tanti altri.
Vite perse,
vite dannate
o elogiate.
Tutto termina.
Sono sempre quì,
con le lacrime
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Nulla di male
abbiamo fatto noi.
Abbiamo lottato e vinto,
con le scarpe rotte,
con la fame sui volti,
per la nostra Italia,
il nostro amore.
Molti con il comunismo
nelle idee,
altri con la tradizione
d'un crocifisso;
ma con lo stesso
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Mali perenni
nelle teste stanche
di chi ha subito tutto,
dal male alla cattiveria
ed ora sono
lacrime di sangue,
nel freddo gelido
d'un altro invero.
Sorrisi spavaldi,
fieri e leggiadri
di chi ha tutto.
Amore e pace,
nulla di meglio
del
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Volto vero e piatto,
di un dettaglio,
l'ennesimo ritratto
di una vita bella e deleteria.
Porgo anime belle,
sul bacino dei ricordi,
vere candide e sante,
queste bestie umane.
Chiudi gli occhi,
sogna,
un altro Mondo è
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Vedo incubi nel mio presente,
mentre gli eroi rimangono vivi,
nella mente.
L'inferno, la sofferenza
di chi ha tutto e nulla.
Solo più di
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Ora d'aria,
polmoni aperti e visi al divino.
Sorridiamo nel benessere
della pace terreste
percepita dalla fragranza
di una domenica di luglio.
Si assaporà la libertà.
Quella a cui noi piace,
di cui ne siamo tutti
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Oltra il tempo,
oltre il mare,
oltre la vita stessa,
resto sospeso
sul filo della disobedienza,
del ricordo indelebile
del primo amore,
la guerra di classa.
La guerra giusta,
la rivolta degli sconfitti
di qull'infido 20 luglio,
un estintore
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Io e te soltanto,
nel caldo della breve estate,
sto zitto e ti osservo.
E mentre Dio ci guarda
noi cerchiamo foga
nell'ennesimo rapporto.
Mentre vivo ed assaporo
il tuo animo di
ruba cuori,
ti possiedo ora,
su questo letto, sul nostro
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Alzo gli occhi,
vedo lei ed un'altra ancora,
la prima è amore,
la mia vera essenza,
l'altra perdizione,
il mio tormento,
la maledizione della passione.
Adesso ci provo,
mi ci annego
nella passione.
E' inutile.
Ho solo
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Il fruscio del vento
spiora la tua pelle,
che lenta spira
di vita umana.
In questo prato immenso,
tra le morbide foglie primaverili,
pongo il mio sguardo
sul tuo viso angelo,
frutto di un Sole nuovo
che ti dona luce e calore.
Annuso questo
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Senza veli ne maschere,
pura e nuda con te stessa,
come donna semplice
ma immensa
nella tua candida essenza.
Non sei terreste,
sei perfezione
donata dal Dio
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Intorno al Mondo,
tra le stelle spente
di questa notte
che illude e diffonde
solo disperazione.
L'ennesimo canto perso
di un ragazzo disperso
tra le strade
del suo mal essere
incide note dismesse.
Ora aspetto
il tempo candido
che la vita
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Davanti a te
sempre li
ad essere presente
nel tempo dei cieli spenti.
La faccia scura,
i sogni infranti
da amori persi
ed amici falsi,
ma l'amore è quì,
davanti alla speranza,
al sogno di perfezione
e nel mescolarsi in
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Ti guardi e non ritrovi
il tuo viso alla tua essenza,
ma non sei peggiore
per il peso che porti addosso.
Sei solo in un complesso
di pensieri che non esistono,
la tua vita è legata
a quell'unica mela che vomiti,
il domani è
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Incanto ed illusione
di una domenica
persa nella paura
dell'alluvione umana.
Districo i sogni puri
da igesti maligni,
uomini libero
a gente schiava
della vita d'un riflettore.
Non spero,
ma ci credo,
nel sogno
che non s'arredene
alle
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Non espleto
ma trattengo
le paroli vinte.
Non poeto,
ma sogno
percorsi reali
da vivere.
Non ti sogno,
ma
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Ricorderò
il tempo perso
per cercarti
nella moltitudine
di vite dannate
come la mia.
Corro contro
il vento,
senza prendere
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Denutrito ed impaziente
l'avido potere,
che nella sofferenza
brinda in nome
della sua libertà
I potenti e gli oppressi,
la storia continua,
Nel Mondo bisognoso
di giustizia sociale
la sveglia è ferma,
spenta alla stessa ora,
a
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Vive in me
il sogno che
nel cielo disegna
il dipinto,
del viso e del cuore
che lo spirito
sogna.
Ora il tempo
è tardi,
ma è intento
all'ingiuria
verso il sogno,
il progetto del domani.
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Vivo guardando oltre
quell'orrizzonte
distruttivo
che coinvolge il circostante.
Il Caos è intorno
è un Mondo rotto
ingordo e maligno
Ho qualcosa da dire,
ma nessuno ascolta
tutti insegnanto al docente.
La verità
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Questo cielo è infetto
di sogni oppressi
dal tempo perso
dell'uomo sottomesso
nel quieto vivere.
Dei valori ne ritrovi
nei nomi nascosti
di ragazzi oppressi.
Ho in testa
Zamboni Anteo
l'eroe di ieri
che vive oggi.
Il passo
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il caos intenso
di un Mondo perso
è il cielo nero
di giorni diversi.
Incanto
un altro canto
che da certezza
ridando ingordizia.
L'altra
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93 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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