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Barbara Golini
Le 807 poesie di Barbara Golini
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Eravamo così,
tanto diverse
serena e curiosa io
d'un limpido azzurro il tempo
il futuro - il mio tempo
la gioia e l'ottimismo – la mia filosofia
La mia città – aperta
I miei amici – pieni di novità
la mia famiglia –
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| D'azzurro sguardo
il mare
d'un arancio rosso
il giorno pressato
d'un'infinito sogno
giallo d'ocra
verbo tagliente
verde splendente
ch'acceca lo sguardo
cromatismo amaranto
d'una follia
camminavamo insieme
quel dì
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| viviam dell'attimo
e dell'attimo moriremo
o genia primordiale
non m'abbandonar
in questa landa un- vissuta
dimmi sole, mare e luce
e del candido sol levante
avvertirò calor a fior di pelle
e del respir profondo
inalerò le
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| Un odore di sale
il tuo pensiero
di segreto a svelar
non aprirai quella porta
un uomo non mostra
e come una roccia
solitario se ne sta.
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| O splendor di vita mia
che bussi alla mia finestra
in questa notte di tempesta
sol con te vivrò il futuro
che immaginar non so
se non all'ombra del tuo bacio
e se ci sorprenderan adesso
nel pieno dell'amplesso
non negherò il
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| non di me necessita il tuo spirito
non delle mie parole leggerai il pensiero
della mia infinita insignifitudine
coglierai solo l'ultima ventata
quella che ti avvolge al fuggir del treno
quella che d'un attimo svanisce
sarò ricordo il
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| Il segreto dei miei pensieri
vorrei donarti alla luce del sole
e nell'impeto del mattutino mare
spumeggiante di annunci delicati
siamo accanto da una vita
eppur mai sfiorati
di superficiale annuncio
rivolto le mie giornate con te
avrei tante
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| orma di messaggio corrotto
segno di non significato
concretizziamo lo stato di coscienza
e scompare quell'evidenza
che ci porta ad interpretare
come unico vero e reale
quello che abbiam
saldato con pensiero vincolato
da origini e
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| come un rizoma collegato da tratti del caso
ho sentito il mondo ho avvertito il fato
come rizoma smarrito non colgo difetto
ma stordito trovo scorretto il punzecchiar solletico e ridicolizzar
solitario inutile malcontento, risveglio il senso e il
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| funghi crudi ho tagliato
e con voracità mangiato
ne hai mai sentito il sapore?
Un misto di terra e cielo
un morbido giocherellare
tra labbra vogliose
un sussurrare
funghi crudi ho mangiato
e ora satolla siedo
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| genia di primordiali paradigmi
sollevami dal chiacchiericcio
scontato e perditempo di
un profilo definito
no, non ci sto
abbattiamo tutti i preconcetti
alziamo le mani contro lo scontato
nulla da dire ho io
non canto usignoli
non canto perduti
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| In erculeo rorido sbrisolo
amalgamando olezzo
chiazzato di scalo
Un aspro invernale
-romitaggio-
In attesa so
lambirai il mio corpo
a valico segreto mi condurrai
Rovesceremo tristezze
non finirai di amarmi
Io non finirò
di fuggire da
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la nebbia offuscava i miei occhi
e ti ho visto passare
come una nuvola sulla mia strada
solitaria e piena di pensieri
animo perso il mio
nell'amarezza monocromatica
un grigio azzurro mi sei apparso
i tuoi occhi come il mare
come marchio
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| La rabbia di gentil vestita
in un angolo s'è assopita
al suo posto l'impertinente
ha lasciato un malvivente
che s'insinua nei pensieri
e agguanta i doveri
prendi corri fuggi via
non ceder alla malia
alla ricerca di pace
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| un martello perfetto, soffice e delicato
battuto e battente che il tempo ha reso seta
che il lavoro ha raffinato, che ha raffinatamente lavorato
un battere continuo, un dolore forte forte
dura come ferro è la mia sorte
eppur nel soffice
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| velo rupestre fioritura amaranto
spoglie chiome in statico posizionare
lamelle giallo purpureo
manto cremoso di un dolce vagare
mille gocce di rugiada d'un verbo sospeso
giallo amaranto inalante
vento rosso d'ossigeno esteso
zaino colmo di un
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Barbara Golini.
| Mi prendesti per mano
dolcemente
scendendo dalla macchina
in un freddo inverno polacco
„andiamo", mi dicesti
con volto scuro
le rughe segnavano la tua sofferenza più profonda
„ti mostro cos'ha fatto la mia gente"
sussurrasti
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| Le grida ammutolite
dal silenzio del tuo volto
nella gabbia della passione
non c'è via d'uscita
non una porta
non fessura
prigionia d'amore
incomprensione
tigre passa e ripassa
conta i metri
uscire uscire
uscire
via di
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| chiuse mani
conservar bellezza
tutto per me
giovinezza
fruscio d'ali
sulla mia pelle
solletico
libertà
tenere
ti voglio tenere
volare
tu vuoi volare
apro le mani
all'orizzonte ti vedo sparire
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| Seconda stella a destra
guardando infiniti azzurri
avvolgendo il cuor d'interminabile gioja
nel volo t'ho cercato
t'ho trovato seduto su d'un camin portante
su di un tetto spiovente
sguardi penetranti l'attimo
un mondo mio
timori
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| Un fiume di stili nel ventre
di una pungente Mosca amica.
Aspro odor di carta antica
via lattea, alitata da sapienza
e d'una pazienza
a ricordar le babushke infreddolite
E le mani tese e ammutolite
dalla fame e dalla tristezza
E quasi a
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| Mi passi spesso nella mente
come un fulmine sulla tua moto
nella tua bella gioventù
ci piacemmo quell'estate e ci guardammo
nella nostra infinita tenerezza di adolescenti
non ci sfiorammo mai
ti portai nel mio ricordo tutto l'inverno e
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| Imboscata dannazione
sinuosa s'introduce
nei meandri più segreti
del tuo io
Inerme giaci incapace
di qualsiasi orma
e le tue ali semichiuse
semiaperte non ti faranno
fuggire
anch'esse immobili di fronte
all'orrore alla
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| lacrima non scorre che sul ricordo
vecchio pargolo ermetico
non più infante stille non verso
non per amore non per possesso
boys don't cry rimembro
nel quotidiano fluire
eclisso umore
a tergo di menzogna
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| Corro per strada col fiato in gola
aiutami a ricordare il giorno che
non volevi lasciarmi partire
corro per strada senza fiato
aiutami a non dimenticare
il tuo bacio il tuo amore
corro per strada col respiro di ghiaccio
aiutami a fuggire via
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| Nulla ho messo nella valigia per questo viaggio
che fosse mio che m'appartenesse
non un calzino un fazzoletto un bacio
che fosse nato dal mio sol desio
un calzino donato e lavorato
un fazzoletto cucito e regalato
un bacio dato e
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| Perlustri la Kabbalah
Origine delle cose
Lingua di Adamo
Alla ricerca del verbo
Nella caduta della Babele
Divenuta balbettio sussurrato
miscuglio di suoni e concetti
rote Faden che conduce a verità
Mille pezzi di vetro
Mille frammenti
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| Nel tuo sguardo d'azzurro stellare
sento tutto il tuo volare
una pacatezza e gioia infinita
un angelo al mio fianco
la mia stella fortunata
che dal primo verbo proferito
la mia vita ha cambiato
e oggi son qui
ancor tua schiava
ad attender di
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| Orecchio porgo a eredità sillabata
logos ideale etimo
Carta istituzionale
Come oro prezioso
in noi riluce il primordiale ideale
forte del motto e del verbo sperare
e nel mentre del tuo discorrere
torna alla mente un solo dire
come puoi tu
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| Mare calmo
non ti vedo.
Acque tiepide
scintillar di sole.
Appaiono
mille righe.
Foglio
di foglio.
Sono naugrafo
assetato di sapere.
Decifro geroglifici
mille destano.
Voragini
emozioni.
Cratere sfavillante
un rigato
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807 poesie trovate. In questa pagina dal n° 751 al n° 780.
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