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Barbara Golini
Le 807 poesie di Barbara Golini
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| massaggio i piedi con nettare d'ambrosia
faticosamente assorti nel muoversi
rimandano alle rocce del paradiso
alle scalate veloci e rapide
*
assopito sotto un salice piangente
risvegliato da labbra amaranto
sbocciano fiori bianchi
candore
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| sono macchie rosso carne
quelle che danzano sotto i miei occhi
quasi a dover risplendere nella neve d'agosto
conchiglie amaranto e madreperla
pigmenti d'uno sporco vermiglio
mentre il verde illumina all'orizzonte
sventola il blu del
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| ho scelto queste rime
versato fiumi di pensieri
immagini surreali
desideri incombenti
errori fatali
*
ho scelto queste rime
atteso inutili fierezze
abbracciato cause
sotteso delicatezze
*
accarezzami come fai
nel sogno d'un fiore
che
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| cavalcano sandali emozioni
girovagano eterne emozioni
si coprono di pulviscolo
*
fiorisce il mondo
e io con te
accennano carezze attimi
*
bruciami nell'eterno sentire
svaniscono silenzi amorfi
solcano l'animo e lo
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fluttuano onde
vibrazioni d'incanti scintillano
danzano pensieri
*
saremo un solo sogno
al cospetto d'una luna
che null'ha
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| rasoterra il volo
atlante ricorda un dolore profondo
c'è un piccolo spazio bianco nel colletto
lascia intuire - non vedere
a bassa quota avverto il vento più forte sulle guance
schizzo via a piombo e mi rialzo
raggiungo la vetta
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| scivola al vento la piuma
sfiora il sorriso d'una dolce fanciulla
raccoglie le braccia intorno a sé
(il freddo invade ogni respiro)
e se fosse un angelo
avrebbe atteso il buio della notte
soffia leggero il rammarico
(basterebbe trattenere
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| sposto sassi al sole rovente d'agosto
questi viottoli di campagna - mediterranei
odore d'origano e di polvere di stelle
allungo la mano al sole - ne prendo un raggio
al vento s'agitano rami d'ulivi
cantano forte i grilli la raccolta delle
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| decollo- in un attimo osservo
volo- mi sorprendo e respiro
occhi chiusi
parole deboli
al complesso pensiero
pura emozione...
volo e indoro ogni tuo passo
se tu fossi un cantastorie
avresti inventato per me il paradiso
avresti afferrato la
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| al canto paradisiaco lei si voltò
piegò i petali verso il basso e sventolò dolcemente
si lasciò cullare all'armonico alternarsi del do di petto
sembravano dorate le sue braccia: mille anime in movimento
avrebbe voluto
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| è un laboratorio sperimentale
quello in cui t'accorgi a prescindere
déjà vu autonomi, regolati dal telecomando
sentivo uno strano sentimento
m'accorsi del camminar lento
giusto l'attimo in cui mi voltai per dirti
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| brucia nella notte il petto
asserisce di voler lottare
macabro il film di questo futuro- attendibile
caro bambino non sognare, non avrai un giocattolo in regalo
ti preparano un futuro prevedibile
non avrai sole, mare e costumino
ma -credimi- avrai
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| lasciare il mondo nel silenzio della miseria: non si fa!
mentre ciabattano a passi rapidi quei veli neri
seguono solo il ritmo rombante del cuore: accellerato!
l'imperativo d'obbligo risuona e sottende
attento potresti passar sotto il naso e
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| se tutti gli occhi osservassero al medesimo colore
avremmo spazi monolocale
se tutti alzassimo le braccia al cielo
avremmo nuvole scostanti
se tu avessi animo
sposteresti quel sorriso macabro dal viso
se tu, io e tutti noi pensassimo
avremmo
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| passo dopo passo ho incontrato tutto il tuo amore
ho seguito l'ardore d'ogni conoscenza
fermata ad ogni quando: il tempo d'un sorriso
ho spento lune, acceso animi, volato idiomi
passo dopo passo ho assorbito tutto l'universale
ho imparato come
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| ma poi a noi cos'importa
d'esser compresi, ascoltati e definiti
cos'importa d'aver comuni denominatori
ma poi... cos'importa
cos'importa se ripetiamo all'infinito
se alla fine restiamo soli con noi stessi
se non ci sono permessi che
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Barbara Golini.
| un trasformer non attende altro che tu sposti la tenda
si tocca la spalla sfiorandola
delicato nei movimenti e sensuale
sguardo profondo e animale
c'è sempre chi pur d'arrivare...
fingiamo tutti tanta saggezza: cultura sterile - animale
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| come noi
la natura si risveglia
attende il prossimo sole:
- nel frattempo s'assopisce: a lume di luna
tra le dita scorrono parole
giocano a rimpiattino
si rincorrono e ridono:
- a crepapelle: scombinano
tutto sembra così semplice
persino
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| mi domando cosa sia il destino
se quello che m'accoglie stanco
o quello che mi rifiuta lasciandomi attonita
sveglio lo sguardo mentre perdo la speranza
un colpo allo stomaco
un tubo nell'animo
risveglio il sogno
non abbandono il suolo né
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| sono così rare di questi tempi le buone notizie
disattenti le osserviamo passeggiar di bocca in bocca
- intanto m'accendo una sigaretta: quella del ricordo-
se invecchiar vuol dire perder d'emozioni:
- allora io sono già morta!
solo
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| lasciami toccare
le mani chiuse e riverse
poggiale sul mio viso:
che sia eterno!
"questo tuo morirmi dentro"
passi nell'infinito
-t'accolgo ora nel buio di questa caverna-
poggia le labbra sul mio seno
mentre con le mani
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| nella solitudine rimbomba la voce all'interno
potrebbe produrre suoni, si soffema al pomo d'adamo
l'accarezza e ne rimane appesa
non necessita parola lo splendore che mi circonda
esso è: semplicemente!
non necessitano del mio nome le cose
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| alzando lo sguardo al cielo
avrebbe voluto stringere il mondo in una mano
glielo impedivano barriere d'un antico pensare
-"io voglio star tranquillo nel mio focolare"-
quanti giorni ho camminato
l'ho cercata e accarezzata nei
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| tra le gambe delle donne sempre di fretta
sfuma l'odor di spezie e karkadè
persino al quindicesimo piano senti ancor i bimbi gridare
intanto scende il sole e dal minareto solo un canto soave
copro il volto di fretta, ho ancor da comprare del
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| è quando perdo me che mi sento morire
corro in ogni stanza e cerco
allo specchio solo un vuoto involucro: mi sorride
percepirmi distante da me fa di me una folle
Allungo la mano in cerca d'un contatto
neppure quella carne tremula sembra
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| non parlerò di te
del tempo in cui sorgesti
tra le pieghe del silenzio
del tuo scorrere lento
riversando ogni attimo in fiumi
erano gli anni della solitudine quelli
dell'esautorazione, ad essi non si sostituiva il nulla
e dietro le
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| ho nascosto la terra nel fango
per non guardare
la vendetta mi spinge a non muovermi
che crepi! e con lui tutti coloro che son lì!
imparerà il padre del padre a non offendermi
che sia dannato e con lui tutto il suo parentado
sono un
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| era il nostro e con il nostro suo litigava
inutile ricordargli che anch'io avevo gambe
graffiate dal gelo della solitudine
non era un santo, era qualcuno e basta
pioveva sulla soglia della dacia
aperta all'incontro d'un animo soave
ad esso non
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| E noi, non saremo noi!
se quel giorno non avremo coraggio: alzare il pugno!
seguire la scia di molotov lanciate al vento
e lacrimano silenzi...
E noi, non saremo noi!
se non salveremo colei che amiamo: nostra madre!
c'insegnò a muovere
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| pagami un caffè
stringi nelle mani quel contratto
abbiamo dato tanto e tanto perso
- ho compreso sai?
sono quegli sguardi che sanno scrutare
e quel bacio sussurrato appena
sono semplici gesti
la rosa fiorisce e presto
il sole
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807 poesie trovate. In questa pagina dal n° 331 al n° 360.
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