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Barbara Golini
Le 807 poesie di Barbara Golini
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| non si tratta di noi, del mondo e degli sguardi segreti e manifesti
e nemmeno di quella tempesta autunnale presagio di tempi stretti, severi
ma del vento che ci accarezza nel viaggio di andata e di ritorno
che ci sussurra di sabbie e di nevi, di luoghi
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| ci si dovrebbe incontrare in tempo, in giornate di sole e di fioritura,
tra la campagna ancora non proprio secca, a ridosso del burrone
sulla radura che ci sembrava la più bella, tra l'odore dei fiori e dell'erba appena rasa
(ci sono sorrisi
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| la pioggia torna a battere sui vetri ormai segnati dal tempo
il sole è scomparso all'orizzonte e il silenzio interrotto dalle grida infantili,
lo scoiattolo si riaffaccia timidamente, mentre gli insetti sembrano riposare.
Qualche passo
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| sono piccoli passi, quelli che facciamo
accanto ad un vigneto ormai arso dal sole
alle lucciole ancor rimaste: sogni del nostro passato!
c'era una ferrovia che scorreva lenta come il treno;
siamo usciti di corsa, era buio, ma l'odore delle more
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| se ne stanno lì, appese: inattese
sembrano aspettare il momento propizio
per precipitare, buttarsi a vuoto, volare e sorvolare
libere: fiere, sempre pronte ad attaccare - a difendersi!
candide come la panna montata
fresche e ribelli. Fanno
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| E ci si fa compagnia, negli attimi di un temporale tropicale, sotto i portici.
Montagne di foglie al vento, trascurano il silenzio e frusciano, frusciano, frusciano.
i sorrisi s'accavallano e l'acqua monda tutti i pensieri. Attenti! S'appresta il
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| scorreva come l'acqua della fonte la sabbia e il vento le si accompagnava sussurrando.
mia madre sorrideva, il manto sulle labbra; le stelle che indicavano il cammino,
non parlava più il silenzio, non aveva nulla da raccontare
(mi hai tenuto
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| Può esser dolce come il miele il silenzio, caldo come il sole di maggio.
Calmo e paziente, trascina sulla sabbia il passo lento. Tra le pieghe del deserto
abbraccia il pastrano e l'avvolge intorno, protegge dal dolore; quello forte
(si sentiva
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| si riflette nel cielo azzurro oggi, un’immagine, un sogno
un viaggio tra le maree e le tempeste. Accende l’animo appena assopito
sulle scale ancora i passi della solitudine, compagna ormai di sempre
(ricordati del giorno in cui sfogliasti quel libro,
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| e ci sono giorni e notti che vagano all’infinito
non sembrano avere una meta. Arano il terreno
a zig zag. Muovono zolle a caso, smottano risentimenti.
ma è nel silenzio inaridito dal sole
che la zolla trova riposo
esala odori immondi e si
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| è d’acciaio il cielo stamattina, in mezzo al campo piantato se ne sta un vecchio aratro
le zolle scomposte, come i tuoi ricci d’estate al vento sulla riva del mare. Ho sentito l’odore di sale
trecce bionde poggiate sul mucchio, sbarellato come quel
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| Ho baciato il cielo, il giorno che ho voltato le spalle alla morte
ho spostato la pietra e abbracciato la vita
non toglievo scarponi da anni, sempre ancorati ai piedi
(immobile, me ne stavo ad osservare il futuro e piangevo il passato)
che ci ascolti
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| ci premieranno per aver sognato, per aver poggiato la mano, per aver donato
e quel gatto che s'arrampica sul cedro, proprio quello sotto il quale dormivi tu
e il sole che sorgeva la mattina, tra le foglie verdi e orgogliose, tra le mani colme
(ho
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| Io di te ho solo un ricordo, un attimo, uno scoglio
Attese lunghe solitarie silenziosi pomeriggi
Qualcuno che se ne sta sulle scale, con il capo tra le mani
Nessun aratro che solca il campo
Nessuno campo
Io di te ho solo un attimo, sbiadito,
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| s'affossa il piede, tra granelli sottili e gracili
è una lotta quella dei passi, tra l'esser sepolti ed il risorgere
non scriveva quartine a rime baciate, ma si bagnava le labbra col tè
bevanda bivalente il tè, suggerisce calore
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| ci siamo noi, dicono ci siamo noi a raccogliere briciole dal tavolo
ad ammassare pasta fresca, a spolverare davanti casa
ad asciugare una lagrima, di nascosto, di soppiatto
(si rimane muti, quando accade, immobili e vuoti)
il rumore dei passi sulla
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Barbara Golini.
| se tu che ascolti il silenzio e discorri del vento
rimandi l'immagine del sole
apri le braccia al mondo e piangi al crepuscolo
dietro quei fotogrammi spezzati
ci sono le tue parole
ormai mute
ti han lasciato così
ascoltando la
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| se guardi al futuro, prendi un bus che ti porti ad Heidelberg
segui le fermate correndo a zig zag
osserva quell'uomo seduto coperto fino agli occhi
la donna che parla soltanto dialetto
se guardi al futuro, sospira nuvole
attraversa il paese,
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| se si fermassero all'alba quei sorrisi immensi d'aurora
se nessuno affogasse di paura, nel mare mosso d'estate
sotto il sole che nemmeno appare, ma si sente
tra le braccia distese dell'infinito, che ci attende
al bordo di un aereoplano che vira
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| sorvola le stanze una patina azzurromare
non ricordo se avesse le mani incrociate
di gelo come le steppe d'inverno
portava gli occhiali nel taschino
attento alle parole, misurato
leggeva concentrato
non avevo pianto nel mentre
scostavo
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| su gradini ormai consunti, tondeggianti
s'affanna il respiro, mentre d'intorno il vento
e son le piume a colorar l'infinito
ha l'odor di fuoco arso, di castagne
all'angolo riluce la vita, informe
e son lucciole all'angolo della
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| sto qui - accoccolata!
tra un profumo ormai antico e un vuoto eterno
di lato scorrono anime, se la ridono e sorridono
(non parlano, ma lasciano intuire)
l'olio di argan riluce sul braccio
mentre il sole piano s'appoggia sul monte
timido e quasi
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| che noi ci amassimo, era chiaro come il sole al mattino d'estate
trovandoci abbracciati tra le foglie di questo bosco, elfi immemori
che ci trovassimo di nascosto dietro l'acero ormai antico, scontato come l'acqua che scorre
e noi insieme ad essa
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| alcune nuvole sembrano voler coprire questo sole estivo
mentre le rose si agghindano a festa, e le api le baciano
la domenica ci si siede a pensare, mentre l'aria dolce t'accarezza
le chiocciole portano pazienza e cercano di salir le scale
(manca
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| ci spogliano i sorrisi e gli sguardi
avvertono il vicinato degli schiamazzi
ancora nessun diamante in vetrina
solo passi regolari di viandanti
(ignoro il futuro, non conosco parole)
il sole s'alterna al vento oggi
alzo le braccia al cielo e
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| ci si siede al sole in questa giornata rovente
qualche uccellino saltella all'intorno
qualche bambino solitario schiamazza
nessun che grida il tuo nome
ignoto ai più, segreto di un petalo volato col primo vento
(non ti nomina nessuno
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| si vendono fiori al mercato del venerdì
mescolati al sapore del formaggio fresco
brillano di luce propria, nascondono segreti
(sospiri nel silenzio di un campo)
si spargono aromi
affondano pensieri
si vendono fiori al mercato del
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| se d'impatto s'alza il vento, solleva la gonna anima il tuo viso
s'accheta la tua mano, carezza lo sguardo verso il passato
rivolta il viso verso quei capelli al vento - ed un sorriso
s'appresta al riposo lo sguardo stanco
ricopre il d'intorno
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| un nome, dammi un nome da soffiare al vento di primavera
tra labbra semichiuse e profumo di papaveri
che io possa portare in seno nel segreto cunicolo di una fortezza
nero come lo sguardo, azzurro come il cielo, folto come il mare
(sembrano pesare gli
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| se cade il sole nel riflesso del fango
non si sentono grida, nessun corteo
a volte piange solitario il sole
si nasconde dietro il bagliore
(che la facciata dev’essere bella, senza crepe)
c’è una pozzanghera davanti casa
si riempie
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807 poesie trovate. In questa pagina dal n° 31 al n° 60.
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