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Barbara Golini
Le 807 poesie di Barbara Golini
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| ho gli occhi color del sale, un abito succinto e odore di mele mature
sono passata tra le fronde ed ho accarezzato il vento d'estate
nessuno aveva ancora sollevato lo sguardo, troppo presto
(qualcosa si muoveva tra i funghi, non so bene...)
non era
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| s'alza il vento stanotte e riporta memorie di temporali dorati
ai piedi di spumeggianti spiagge, mani circolari, abbracci e baci
tra spighe di grano corre il vento, corre e sussurra verità segrete
ànimati o cielo scuro! illumina il
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| quando si correva dietro mattoni di cemento armato e si saliva su statue antiche
oggi, cadute in disuso
uno sguardo, un passo, un respiro
sembra passato di moda
non ci conoscevamo eppure eravamo noi
seduti sul selciato di quel luogo indefinibile
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| sembravano star dritti schiena in su!
attenti e fieri della posa
ai passanti porgevano germigli di sorrisi
(languidi e come velieri al sole, semplici)
portavano a volte potature di speranza
e subito davano alla luce nuove rose
le foglie tese e
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| tela di cauciù a strappo appesa ad un chiodo sospeso nel vuoto
nel muro del nulla arrampica un ragnetto piccolo e rosso
ieri aveva tessuto la sua tela, oggi sospende nel vuoto
(ancora notti magre, dondola per dimenticare)
scorre dell'azzurro
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| non si sentono campane a festa in questa giornata di sole
l'aria si fa pesante come un sacco di rose in primavera
petali al vento, rumori di api che gironzolano: pausa pranzo
(animati e rivesti le membra umide di questa serata)
ad est volano
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| cambierà il sole domattina
sarà rosso mela con delle punte giallo- verdi
avrà un bacio stampato sulla punta
perché avrà una punta
spigolosa e musona
(se ne starà lì a braccia
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| fioriscono i papaveri come sempre rossi
c'era qualcuno che ne aveva dato un significato
non ha battuto il vento stanotte
stanno ancora lì rossi!
(a tratti si scorge del nero)
si guardava allo specchio
colui che diceva il tempo
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| sembrano lucciole di notte ali soffici di bambagia
tra le spiagge bianche di questo oceano
arrivano le paperelle in fila indiana
(qualcuno le ha scomposte, per un minuto)
non ritrova il capo né il primo né l'ultimo
appoggia la testa
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| ma poi chi lo ha detto, che non c'è un tetto senza mura
che il muro portante sta sempre dritto, sull'attenti in su!
sulla vetrina non riportano che storielle, tutte finte e belle
(ho avuto un bacio coloro lilla ieri, non chiedermi da
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| seguono tiepidi raggi alla nebbia di ieri
sul viale ancora luminosi i semafori
contano il tempo e battono i minuti
(sembra sciolto il verso che forse è nuovo)
dipinge un sorriso quell'uomo vestito di rosso
non apre bocca tutto è
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| se t'affacci alla finestra stamattina su di una strada a metà tra centro ed est
scopri passi silenziosi di rassegnazione frettolosi e addormentati ammaliati
c'è qualcuno che ha fermato il tempo come se ancor ieri corressero
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| sono legate indissolubilmente le braccia di questa quercia
stanno accanto al silenzio e all'armonia in attesa quasi
respirano attimi e raggi di sole sparuti eppure vivaci
(cadono stelle su chiome scure, quasi volessero rendere felici)
starti
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| c'è un platano che mi guarda dal viale delle menzogne
testa bassa volto stanco parla ma sembrano solo follie
non ricorda di aver cambiato lingua e nemmeno scarpe
(c'era un buco, sì! ma non avrebbe dovuto dare aria)
al primo raggio
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| ancora scorre l'acqua nonostante il dolore che ha ricoperto
porta con sé il segreto delle tue ultime parole
sono bolle eteree eppur eterne
(che chissà qualcuno mai capirà)
ieri si passeggiava sotto i meli del viale che
ci ha
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| profuma di aria questo universo che abbraccia ogni istante
c'è una gazza che non si muove dalle scale osserva impietrita
dall'altro lato il vicino prende la sua bici e parte soleggia chiaro
(ho ancora dei pensieri che vagano, non li
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Tu che mi ascolti Autori Vari
Le poesie che hanno partecipato al Premio di Poesia Scrivere 2010, con tutte le opere partecipanti ed i vincitori
Pagine: 240 - € 12 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686108
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Anime in versi Autori Vari
Antologia degli autori del sito Scrivere
Pagine: 132 - € 10,00 Anno: 2012 - ISBN: 9781471686061
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Festa delle Donne 2010 Autori Vari
Poesie per la Festa delle Donne.
Il lato femminile della poesia
Pagine: 107 - Anno: 2010
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Invia un messaggio privato a Barbara Golini.
| m'ha lasciato il passo con un'aria attonita, sottovento, sottovetro
non attendevo questo scacco, eppur ho issato per esso la bandiera
ho ringraziato Dio, nel fondo di bottiglia mentre il mondo girava lento
(attento che possa esso prender piede e
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portami sulla riva del mare tra pini spostati al vento e sabbia umida e incollata
sussurrami di voci amare di attimi felici e di ricordi antichi del giorno e della notte
prendimi le mani fredde e scaldale con il fiato rimbocca il bavero e sorridimi
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| ad un passo dal primo incrocio, dove incontrasti me e il mio destino
c'erano nuvole grigie quella sera e il ricordo di un tiepido sole
non alzavo lo sguardo che al rumore, passo indefinito nel buio
(ho pensato di te, ma non sussurrato al
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ho scoperto l'attimo dell'avventura
che nasconde nuvole grigie
dietro il mistero dell'armatura
erano passi sulle battigie
passava di nascosto
a piedi nudi
sotto un cappotto
a piedi nudi
è sembrato dire barzellette
attento al vento
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| se t'accasci di fianco alla magrezza e alla debolezza, scorrendo fresca e ripulendo la polvere del deserto che silenziosa s'accumula e ricopre muta le ferite...
nasconde la verità agli occhi del codardo e la confonde a quelli dell'onesto
se
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| sospeso il tempo sulle radici di mosaici turchesi, leoni d'argento osservano
odore di vino e rose segue lo sventolare del manto che ricopre le spalle, imbiancate dalla luna d'oriente...
sul fondo ancor suoni di liuto e d'arpe, muovono parole
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| fluttuano leggere le note del pensiero che s'apparta dietro l'angolo della luna riflesso tra le stelle di un cielo limpido e chiarificatore, non muovono le onde che lentamente si accompagnano a riva, di bianco vestite...
s'approda!
Itaca sembra
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| ho acceso una candela ieri sul davanzale della finestra
quello che da sul giardino quello che non vede nessuno
solitaria luce nella notte unica compagnia dei miei pensieri, nel mondo altri mille m'han seguita...
ho sentito il respiro e le lacrime
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| è polvere che vola intorno a noi, leggera e divina, dionisiaca e mutevole
soffia eterea come le pagine sacre del verbo e del sogno, del passo e del contrappasso
luce immaginifica del soldato, del pianto, del ricordo...
ha detto parole, versato
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le nuvole stasera e cinguettano a saltelli, tutt'intorno la natura risorge si tinge di rosso vermiglio adorabilmente riflesso sullo specchio di un infinito che sembra balbettare
qualcuno dice sia rumor d'acqua, altri la fonte
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| s'addensa l'offuscato cielo al ricordo di rocce di strapiombo
dei cactus e dei fichi d'india delle montagne piene di sassi
seccate al sole calpestate dal piede del montone rampicante
vibra di lontano la voce della vipera s'apparta dietro
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| stavo dicendo...
sì, stavo dicendo...
m'ero fermata sul più bello
quando ti stringevo la mano e mi guardavi fissa negli occhi, che quell'apparente vuoto sembrava un infinito pozzo di verità
e poi volevo parlarti e dirti del
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| c'è
dall'uscio si vede
appare di fianco timidamente coperta
la dicono musulmana
forse per l'atteggiarsi a dea
portava un uomo sull'ombelico
è aperta
direi spalancata
vicino al caffè solo un'aringa
delle posate un
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| accarezzano le tue mani i giorni ormai perduti
s'agitano -riverse verso l'alto- ombre di passaggi
passi felpati e sorrisi che di notte riservasti al gatto
s'aprono ancor le voci del silenzio che sordo
appoggia su d'un fianco e rimette le
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807 poesie trovate. In questa pagina dal n° 181 al n° 210.
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