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Antonio Terracciano
Le 998 poesie di Antonio Terracciano
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Da falsità sovente circondati,
dobbiamo stare attenti a non esporre
tutti i nostri pensieri: camuffati
i discorsi saranno, ché proporre
in modo netto quei significati
veri di cui la mente sa disporre
esiti può produrre inopinati,
in cui malignità
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"Tanta gente mi legge volentieri,
perché so interpretarne le emozioni,
e i sentimenti, quelli più sinceri,
senza l’uso di astrusi paroloni. "
"Non m’importa di questi tuoi pensieri,
ché t’occupi d’ormai trite passioni
di persone che prendono per
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Noi siamo come torce, che riescono
a illuminare il mondo circostante,
mentre prive di luce al loro interno
sempre restano, pur se sono accese.
Così oramai io non ho più pretese
di rischiarare ciò che non è esterno
al groviglio interiore un po’
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Quando l’allievo supera il maestro,
si compiace il maestro, e benedice
sorpasso dell’allievo alquanto destro,
che trasforma il maestro in appendice.
Egli aggiunge del nuovo, un poco d’estro
a cose che riformula e ridice,
obsoleto rendendo quel
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Fiamme d’amore sono delicate:
per gocce d’acqua possono morire;
devono esse sempre
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Lettori miei, parliamo del sonetto.
Col suo gioco di rime, ripetuto,
esso assume carattere perfetto,
avanza con un fare risoluto.
E’ il migliore poetico progetto
per dire in modo chiaro e provveduto
ciò che dell’uomo s’agita nel petto,
e che poi
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Le persone più grigie, le normali
esistenze saranno cancellate
nei ricordi dal tempo, che passate
storie tramanda solo eccezionali.
Soltanto grandi beni e grandi mali
si contendono aree riservate
di quella nostra mente, in cui agitate
si muovono
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La mente superiore spesso chiede
presenza d’altra mente intelligente:
bellezza d’amicizia ben risiede
in quei pensieri assenti in tanta gente.
Il cervello profondo assai richiede
compagnia d’altro cerebro splendente,
e con questa premessa
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Quando quelle sirene non più presa
fanno sull’uomo senza desideri,
la vita si trasforma in un’attesa
di un altro mondo, senza più pensieri.
Sembra la mente essersi ormai arresa
al passare del tempo, e solo gli ieri
riemergono ogni tanto, ma
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Tornano in mente nitide avventure
non consumate, della gioventù,
perché piace a poesia mondo ideale,
che non è da realtà deteriorato.
La Silvia, la Beatrice, oppure Laura
si trasformano in simbolo efficace
della bellezza pura, eterna,
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Dei vini di Sardegna sei l’emblema
tu, Cannonau, vincente, troneggiante
su tanti altri vitigni, nel sistema
vinicolo italiano ben trionfante.
Risolve un tuo bicchiere anche un problema
che il bevitor credeva assai angustiante,
sono le rosse gocce
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E finalmente ci sarà una festa
per chi venire al mondo non voleva;
non può capire questo chi qui resta
augurandosi vita assai longeva:
indosserà costui maschera mesta,
pensando al morto di un’età coeva,
e poi allontanerà dalla sua testa
qualunque
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Le domande che far dovuto avremmo
a persone che un tempo un dì incontrammo
e che dopo noi più
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Io portavoce fui della più bella
lingua esistente in tutto il nostro mondo,
ma presso menti piccole per essere
capaci d’apprezzar tanta bellezza.
Invaso spesso ero da tristezza
per non riuscire mai del tutto ad essere
portatore del senso più
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L’ispirazione, donna un po’ ribelle,
non si concede quando tu l’invochi;
hai ben voglia a pregare cielo e stelle:
neppur ti manda dei segnali fiochi!
Ti lascia tutto solo in mezzo a quelle
giornate grigie e cupe, senza fuochi
che far nascere
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Con l’oppio o con il sonno l’uomo anela
a cancellare ciò che nella vita
causato ha dispiaceri, a preparare
vergine terra da cui ripartire;
anche se scopre sempre che finire
non possono gli affanni, ad iniziare
si mette nuovamente altra
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Antonio Terracciano.
Indirizzo personale di Antonio Terracciano: antonioterracciano.scrivere.info
Gli intellettuali della Magna Grecia
fanno discorsi pieni di sofismi
e di bizantinismi: questo arreca
dei danni a società in evoluzione.
Essi mettono freni alla creazione
di moderni modelli: appare cieca
la comprensione degli Illuminismi,
del
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Se Giotto rinascesse, e rifacesse
quella perfetta "o" senza compasso,
probabilmente egli non sarebbe
annoverato tra i veri pittori.
E Dante ostilità non inferiori
nel mondo odierno certo incontrerebbe,
nel poetico mondo in cui collasso
c’è stato
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Io nel mio dizionario ho controllato:
esiste la parola "delusore" .
E’ colui che delude le speranze
che gli altri riponevano in qualcuno.
Ed allora, io senza dubbio alcuno
sono venuto meno a quelle istanze
ch’altri, con troppa fede e con
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Scompaiono, nel corso della notte,
quei versi che venivano alla mente
prima d’addormentarci, quando psiche
oscilla tra la vita e finta morte.
E la mattina le troviamo morte,
quelle elucubrazioni della psiche
tanto rimuginate nella mente,
e che al
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Il primo fu Rossini: bene o male,
nonostante dissidi e incomprensioni,
riuscì a trarre profitto da quel suo
provvisorio installarsi nella meta
davvero tanto ambita da chi musica
allora componeva; le sue mire
però poi si rivolsero a città
più
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I grandi pensatori amano vivere
la cruda verità guardando in faccia,
e un poco ingenuamente essi ritengono
che questo tanto pure agli altri piaccia.
Ma gente preferisce che si taccia
su cose che speranze vane spengono,
ché conservare vuole qualche
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Si può una poesia ben riferire
a bella donna che ad imbellettarsi
impiega ore ed ore, e a rimirarsi,
prima d’essere pronta per uscire.
Così poesia che vuole comparire
in sillogi, in riviste o nella rete
informatica sa che a quelle mete
dopo
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Come i tappeti di una casa inglese,
che abbondano, si dice, per celare
la sporcizia lì sotto accumulata,
così la nostra pelle ben ricopre
tutti gli organi interni, poco belli
quando sono mostrati in primo piano.
E il vestito sociale che
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L’estate dà torpore e poco invoglia
a scrivere poesie, ma solamente
del sonno a farsi prendere da voglia:
i pensieri non vengono alla mente,
che appare come vuota, quasi spoglia
delle guizzanti idee che ben sovente
l’anticamera sono, quella
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E venne infine il giorno dei bambini
felici:
fu quando cominciarono a far figli,
felici,
coppie di donne ed uomini felici,
comunicando ai loro nascituri
quella felicità.
(All’inizio la legge sembrò ingiusta,
perché vietò di procreare ai più,
a
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Si idealizzano i propri genitori
in nostra prima fase della vita,
per poi scoprire che non superiori
sono a chi conosciamo di sfuggita.
E dopo si idealizzano gli amori,
spesso prestando loro la gradita
immagine che dentro i nostri cuori
soltanto
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Riguardando i tuoi film, sai, Federico,
spesso ispirati dalla vecchia Rimini,
alquanto m’avvicino alla Pentapoli,
alla parte di me che quella Napoli
soffoca, con sue arie da metropoli.
Mi metti potentissimi binocoli,
che di veder permettono gli
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Si dà a certe persone a volte un dito,
però si scopre dopo che la mano
vorrebbero esse prendere: sgradito
è sentimento che nasce pian piano.
E col senno di poi neppure il dito
concederemmo a chi, con fare strano,
di nostra buona fede s’è
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Ho sempre amato i quadri impressionisti,
che da pittura classica deviavano,
ma solo un po‘, lasciando alquanto desti
i sensi che, guardandoli, godevano.
Essi velocità rappresentavano,
quella velocità dell’Ottocento,
di quando i viaggi in treno
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998 poesie trovate. In questa pagina dal n° 151 al n° 180.
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